Autore Topic: Mia recensione di Miss Italia 2011  (Letto 26875 volte)

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #90 il: Settembre 22, 2011, 16:48:13 pm »
forse non ci capiamo. mio padre è andato in africa da ragazzo per una settimana ok?
e ha spesso molto di più di 10 viaggi che ho fatto io.
ora lui poteva non andare in africa, e io non fare quei dieci viaggi...
ma nei fatti è che ha "consumato" più lui di me in una botta sola.
ciò che costa in poporzione di più è lo strtto necessario per vivere. il consimismo attuale è una bufala, un tranello!
ma è lungo da spiegare e da capire.ma non c'era bisogno del consumismo. in qualsiasi caso e occasione come tutti avrebbe semplicemente fatto quello che era più conveniente.




No, nei fatti per lui il viaggio (o l'oggetto) ha un valore molto più alto che lo educa a stare attento a cio' che consuma, tu ed io, senza rendercene conto, con la storia del "tanto costa poco" diamo meno valore alla possibilità del viaggio e diamo meno valore all'oggetto, ed è un circolo vizioso perchè più ne abbassiamo il valore anche simbolico, più contribuiamo al consumismo

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in qualsiasi caso e occasione come tutti avrebbe semplicemente fatto quello che era più conveniente.

scusa ma è dell'inizio che si parla di funzionalità del sistema. E un buon sistema ti deve portare a scegliere la strada che vuole. E' chiaro che se i materiali sono sempre più scadenti e fatti per non durare e se trent'anni fa hanno pensato di sostituire le applicazioni tecniche a scuola con una materia unisex e teorica (sempre che ci sia ancora eh e non l'abbiano definitivamente abolita  :unsure:) oltre ad innumerevoli altri fattori di cui abbiamo già discusso sul vecchio forum e forse anche in questo e che Guit riassume ottimamente così

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La cultura ha dato una mano al consumo e il consumo ha dato una mano alla cultura.

E' un processo molto più ampio e profondo della semplice reperibilità di prodotti

sei quasi costretto a scegliere quella strada, a meno che tu non abbia una forza incredibile per opporti all'intero sistema, pena però l'esclusione dal sistema stesso.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #91 il: Settembre 22, 2011, 17:06:17 pm »
Consumisti si nasce non si diventa.

beh no dai .. secondo me non si nasce consumisti. Si è educati ad esserlo.  :unsure: non credo che sia "naturale".
Lo si diventa. Ma appunto è necessario un processo culturale che si è diffuso per gradi.
Nel dopoguerra non credo fosse così impossibile resistere al consumismo, soprattutto per una persona già adulta anche se giovane (perchè appunto non era ancora stato reso così conveniente .. o forse più che conveniente è che è diventato quasi un sistema di monopolio).
A me piange ancora il cuore buttare via le cose. Tanto che le maglie stracciate le taglio e le uso al posto degli swiffer per togliere la polvere. Però diciamolo, gli swiffer sono più funzionali rispetto ai pezzi di canotte e di mutande  :lol: e anche più presentabili.
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Offline Giulia

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #92 il: Settembre 22, 2011, 18:56:03 pm »
No, nei fatti per lui il viaggio (o l'oggetto) ha un valore molto più alto che lo educa a stare attento a cio' che consuma, tu ed io, senza rendercene conto, con la storia del "tanto costa poco" diamo meno valore alla possibilità del viaggio e diamo meno valore all'oggetto, ed è un circolo vizioso perchè più ne abbassiamo il valore anche simbolico, più contribuiamo al consumismo
primo che ne sai se mio padre (o un altro della sua età) con quale spirito va a fare un viaggio
secondo non siamo noi - te ed io - che diamo meno valore alle cose, è che costano veramente   poco. hanno davvero un valore sia simbolico, che di qualità e di mercato molto molto inferiore di un tempo.
lo saprai no, con quali Compagnie Aeree si combinano quei viaggi a basso costo... :cry:

gli vuoi attribuire un valore morale a qualcosa che è solo un meccanismo che si è andato a creare e che non dipende dalle persone di un tempo o di oggi, non l'ho deciso io di dare ai miei nonni solo la tv in biancoennero con due canali in croce o la radio o il mangianastri...e non l'ho deciso io di dare oggi il cellulare, MP3, la xbox, il plasma, l'ipod, personal computer e di renderli già vecchi con i modelli che usciranno tra 6 mesi.
ciò di cui puoi fare anche senza quasi te lo regalano ed effettivamente si svalora subito .
ciò di cui hai necessità per vivere e lavorare invece in poporzione ti costa di più. è questo il paradosso.
uno che ha semplicemente desiderio di spendere spenderà in tutto, invece spende solo sulle solite cose inutili perché possibili o davvero economiche...e magari non va dal dentista da una vita...sperando di non averne mai bisogno...
ma poi si discute in un forum, ci siamo dentro anche noi...perché non facciamo come i nostri nonni oppure come i nostri avi e comunichiamo tramite i piccioni viaggiatori? :lol:

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scusa ma è dell'inizio che si parla di funzionalità del sistema. E un buon sistema ti deve portare a scegliere la strada che vuole. E' chiaro che se i materiali sono sempre più scadenti e fatti per non durare e se trent'anni fa hanno pensato di sostituire le applicazioni tecniche a scuola con una materia unisex e teorica (sempre che ci sia ancora eh e non l'abbiano definitivamente abolita  :unsure:) oltre ad innumerevoli altri fattori di cui abbiamo già discusso sul vecchio forum e forse anche in questo e che Guit riassume ottimamente così
un sistema funziona finché non crolla. quello che intuisco da alcuni post anche dai tuoi è pensare di vivere nel pieno del consumismo sfrenato...ma in verità questo sistema è già collassato da un bel po'...
se ti vendo un piatto ad un euro fra un anno tu sarai piena di piatti convenienti...ed io te lo devo regalare pur di smaltire sti piatti dal groppone?!

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sei quasi costretto a scegliere quella strada, a meno che tu non abbia una forza incredibile per opporti all'intero sistema, pena però l'esclusione dal sistema stesso.
l'arternativa quale sarebbe? quella fuori dal sistema dico.

Offline Rita

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #93 il: Settembre 22, 2011, 20:11:03 pm »
primo che ne sai se mio padre (o un altro della sua età) con quale spirito va a fare un viaggio
secondo non siamo noi - te ed io - che diamo meno valore alle cose, è che costano veramente   poco. hanno davvero un valore sia simbolico, che di qualità e di mercato molto molto inferiore di un tempo.
.

il punto è che tu dici che tuo padre ha "consumato di più" che cosa? il suo patrimonio?  ma non credo che il metro del consumismo sia il patrimonio individuale. Tuo padre ha consumano meno risorse di te, facendo un viaggio solo, ad esempio. E questo non è dare un valore morale. Potrebbe anche essere un bene consumare più risorse perchè si stimola la creazione di nuove risorse. Boh.. questo non lo so e non lo posso giudicare. Ma di fatto non è tuo padre che ha consumato di più, facendo un solo viaggio, ma tu. Casomai tuo padre ha speso più soldi.   Qui non si tratta di "spirito" col quale si affrontano le cose. A me pare che il tuo discorso sia tutto incentrato sul "è conveniente"  quindi anche se non mi serve è sciocco non approfittare delle risorse date a valore basso. Questo discorso è tuo o no?  :unsure:

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gli vuoi attribuire un valore morale a qualcosa che è solo un meccanismo che si è andato a creare e che non dipende dalle persone di un tempo o di oggi, non l'ho deciso io di dare ai miei nonni solo la tv in biancoennero con due canali in croce o la radio o il mangianastri...e non l'ho deciso io di dare oggi il cellulare, MP3, la xbox, il plasma, l'ipod, personal computer e di renderli già vecchi con i modelli che usciranno tra 6 mesi.

Giulia scusa, ma qualcuno ti ha accusato di essere colpevole di consumismo? Alla faccia  :lol: e poi sono io quella che ne da un giudizio morale... guarda che nessuno ha detto che l'hai deciso tu o la tua generazione.
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l'arternativa quale sarebbe? quella fuori dal sistema dico

 :wacko: e però non posso ripetere le stesse cose negli stessi post.. l'ho detto su. Ho detto che ci vorrebbe una forza incredibile per opporti al sistema e saresti fuori dal sistema stesso, e questo è un prezzo molto alto da pagare per i più.  Vuoi esempi di persone che non consumano e vivono con poco?.. toh ce n'è uno nel mio paese, vive con quattro capre, fa il formaggio e  beve il latte di capra.  Vive in un fabbricato rurale che sembra una stalla, possiede una zampogna colla quale arrotonda a Natale girando per i mercati a suonare. E non è un extra-comunitario.  E' italianissimo e, per certi versi, ha pure una certa notorietà in paese, perchè oltre a cantare e suonare la zampogna compone poesie e sonetti. Certo non ha una vita sociale come la intendiamo noi.  Ma è ovvio che  a pochissimi starebbe bene vivere così oggi. Non ha l'i-phone, non ha la tv, la macchina,  il telefonino e tutte le cose che ti tirano dietro e nemmeno le compra. Porta gli stessi maglioni e pantaloni da anni (stile anni '60 e credo siano originali  :cool:
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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #94 il: Settembre 22, 2011, 21:33:56 pm »
il punto è che tu dici che tuo padre ha "consumato di più" che cosa? il suo patrimonio?  ma non credo che il metro del consumismo sia il patrimonio individuale. Tuo padre ha consumano meno risorse di te, facendo un viaggio solo, ad esempio.
ma quali risorse scusa?
mio padre alla mia età era più "vecchio" di me, come io sarò più "vecchia di mia nipote quando avrà la mia età. anche la quantità di risorse in generale perché non so a cosa ti riferisci di preciso, è in quantità industriale e accessibile a tutti...molto più di quella che aveva mio padre...ma io non so più come spiegartelo...uff ci riprovo.
allora se tua o mia nonna aveva solo un piatto costato una cifra pari ai 100 euro di oggi, ed io oggi con 100 euro mi ci compro 100 piatti, non sono più consumista di mia nonna, abbiamo speso uguale, è la quantità di cose a far pensare di spende di più, che invece è identica. certo ci si perde in qualità per avere più cose. ed è questo il difetto: non puoi ridurre la qualità fino alla fine pur di vendere i piatti sempre meno perché la gente ne ha la casa strapiena...tira e ritira poi si rompe il giochino...mi son capita ora?! :D

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E questo non è dare un valore morale. Potrebbe anche essere un bene consumare più risorse perchè si stimola la creazione di nuove risorse. Boh.. questo non lo so e non lo posso giudicare. Ma di fatto non è tuo padre che ha consumato di più, facendo un solo viaggio, ma tu.
ma cosa ho consumato cosa? me lo dici? i nervi perché lui poteva fumare in aereo ed io no?
no, perché fumare era già da sfigati e al contrario di lui non ho preso il vizio. la menata che devi fare per andare fuori dall'Italia? no, perché ero già in europa. il peso della valigia di cartone? no, perché oggi son robuste e leggere...ma quali risorse avrei speso di più in un albergo a 5 stelle con piscina e idromassaggio...lui che nemmeno poteva spendere per chiamare a casa perché non c'erano nemmeno il telefono fisso in "albergo" e le tariffe agevolate né il cellulare x spendere meno?
poi viaggiare in europa oggi è molto meno problematico, ai tempi di mio padre era come andare in africa  si è pure ammalato lì e si è dovuto curare in italia.
ma se proprio devi vederci un maggior consumo di qualche cosa, almeno spiegami di che?:huh:

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Casomai tuo padre ha speso più soldi.   Qui non si tratta di "spirito" col quale si affrontano le cose. A me pare che il tuo discorso sia tutto incentrato sul "è conveniente"  quindi anche se non mi serve è sciocco non approfittare delle risorse date a valore basso. Questo discorso è tuo o no?  :unsure:
e di soldi che si parla infatti, mica di sonni persi su internet a vedere telefilm in streaming - fottutamente gratuiti-  che mio padre o il tuo, pur volendolo non potevano fare :D
di soldi più o meno spesi. quello comunque non è "il mio discorso" non ho deciso io di vendere cellulari a poco. ma è così che funziona, ma lo hai detto anche tu no? che te ne fai di 50 cellulari anche se costano poco? per quanto uno può essere dentro il sistema ed essere "consumista" di un prodotto, solo perché è conveniente, poi  smette di acquistare...tu conosci gente che alla fine si compra davvero 50 cellulari? magari sai che potrebbe permetterselo...ma lo fa?
per questo dico che è un sistema che già è andato oltre e per forza di cose già ne stiamo fuori.
altro è stare senza cibo, medicinali, andare dal dentista,  cose che hanno un valore di qualità per il benessere essenziale che ci fa spesso risparmiare proprio come  i nostri nonni.

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Giulia scusa, ma qualcuno ti ha accusato di essere colpevole di consumismo? Alla faccia  :lol:

no, ma che c'entra ora? scusa eh ma ti ho forse detto che qualcuno mi accusato di qualcosa? :unsure:

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e però non posso ripetere le stesse cose negli stessi post.. l'ho detto su. Ho detto che ci vorrebbe una forza incredibile per opporti al sistema e saresti fuori dal sistema stesso, e questo è un prezzo molto alto da pagare per i più.  Vuoi esempi di persone che non consumano e vivono con poco?.. toh ce n'è uno nel mio paese, vive con quattro capre, fa il formaggio e  beve il latte di capra.
Vive in un fabbricato rurale che sembra una stalla, possiede una zampogna colla quale arrotonda a Natale girando per i mercati a suonare. E non è un extra-comunitario.  E' italianissimo e, per certi versi, ha pure una certa notorietà in paese, perchè oltre a cantare e suonare la zampogna compone poesie e sonetti. Certo non ha una vita sociale come la intendiamo noi.  Ma è ovvio che  a pochissimi starebbe bene vivere così oggi. Non ha l'i-phone, non ha la tv, la macchina,  il telefonino e tutte le cose che ti tirano dietro e nemmeno le compra. Porta gli stessi maglioni e pantaloni da anni (stile anni '60 e credo siano originali  :cool:
con non so quanti azzi di euro per comprare le capre ci ha il formaggio e il latte e si fa i cappottini di lana.
ma - se campa solo di latte e formaggio- è potenzialmente anoressico o ha disturbi alimentari.
se invece si compra carne, pasta, pane al supermercato è uno come tanti...poi boh siamo in italia dopotutto. di gente che ha l'orto, 4 polli e i vigneti ne conosco un bel po'.

Offline Rita

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #95 il: Settembre 22, 2011, 22:42:32 pm »
ma quali risorse scusa?
avere un cellulare che  dura cinque  anni  ha fatto consumare la medesima quantità di materie  prime, di energia, di 20 telefonini in cinque anni (se ne cambi uno ogni tre mesi per esempio) o 10 (se ne cambi uno ogni sei mesi) anche se non ti serve ma perchè conviene ? boh..

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allora se tua o mia nonna aveva solo un piatto costato una cifra pari ai 100 euro di oggi, ed io oggi con 100 euro mi ci compro 100 piatti, non sono più consumista di mia nonna, abbiamo speso uguale, è la quantità di cose a far pensare di spende di più, che invece è identica
Il consumismo è il consumo di beni, (e conseguentemente materie prime, energie etc.) inutile, nel senso che non ne hai un bisogno reale.  Quindi se a tua nonna bastava un piatto ha consumato meno di te che che hai "consumato" il bene denominato "piatto" moltiplicato per 100. Il fatto che ci hai speso gli stessi soldi è indifferente.  I soldi non sono mica beni di consumo. Forse lo erano di più una volta visto che erano di carta, adesso molto spesso è .. aria, visto che molte cose li paghi con  una carta . Mi sono spiegata ? Boh, puo' darsi pure che tu abbia ragione ma la definizione del termine "consumismo" come capacità di spendere gli stessi soldi mi  è nuova

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no, ma che c'entra ora? scusa eh ma ti ho forse detto che qualcuno mi accusato di qualcosa?

non ho più voglia di andarlo a riquotare, ma nel tuo post quotavo una frase in cui tu dicevi "è colpa mia se dopo sei mesi un i-phone è obsoleto etc.etc...? " ecco no, non colpa tua, nè colpa di chi compra, questo volevo dire, però non è nemmeno che chi compra deve sentirsi in obbligo di comprare subito il nuovo modello anche se quello vecchio funziona ancora perchè rispetto  alle nuove funzionalità che offre, costa una bazzecola e te lo tirano dietro per dire che il consumismo non esiste e consumiamo come i nostri nonni.
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con non so quanti azzi di euro per comprare le capre ci ha il formaggio e il latte e si fa i cappottini di lana.
ma - se campa solo di latte e formaggio- è potenzialmente anoressico o ha disturbi alimentari.
  :hmm: e chi dice che campa solo di latte e formaggio? se dovesse bere 10 litri di latte di capra al giorno credo che non avrebbe problemi di anoressia, probabilmente morirebbe per i troppi grassi... è che magari lo vende e ci compra altro cibo (che non costa un granchè.. il cibo è la cosa che costa meno, anche al supermercato) .. vabbè Giulia s'è capito che abbiamo un'idea completamente diversa sul termine "consumismo".  :lol:
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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #96 il: Settembre 22, 2011, 23:40:46 pm »
avere un cellulare che  dura cinque  anni  ha fatto consumare la medesima quantità di materie  prime, di energia, di 20 telefonini in cinque anni (se ne cambi uno ogni tre mesi per esempio) o 10 (se ne cambi uno ogni sei mesi) anche se non ti serve ma perchè conviene ? boh..
ma che c'entra con il viaggio ora?
son daccordo quando vi è un eccesso in ogni contesto, e acquistare tanto cose inutili è un eccesso, anche se acquisti bistecche invece dei cellulari. su questo non discuto ma non critico il contesto in sé. e se vogliamo dirla tutta vi è lo stesso eccesso sia nella modella che campa con una jocca al giorno pur di entrare nel sistema, come è eccessivo quello che campa solo di latte e formaggio pur di essere fuori dal sistema.

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Il consumismo è il consumo di beni, (e conseguentemente materie prime, energie etc.) inutile, nel senso che non ne hai un bisogno reale.
Quindi se a tua nonna bastava un piatto ha consumato meno di te che che hai "consumato" il bene denominato "piatto" moltiplicato per 100. Il fatto che ci hai speso gli stessi soldi è indifferente.  I soldi non sono mica beni di consumo. Forse lo erano di più una volta visto che erano di carta, adesso molto spesso è .. aria, visto che molte cose li paghi con  una carta . Mi sono spiegata ? Boh, puo' darsi pure che tu abbia ragione ma la definizione del termine "consumismo" come capacità di spendere gli stessi soldi mi  è nuova
anche se tu cerchi di consumare il meno possibile, ci sarà lo stesso dispendio di materie prime e di energia. le industrie se non sbaglio producono in eccesso...è già considerato lo spreco, cioè il non venduto o il difettoso. se faccio come mia nonna e sto con un piatto solo, i 99 restano solo in magazzino.
la differenza tra me e mia nonna è che lei andava da un artigiano che pruduceva con un ritmo completamente diverso dalle  industrie che di me - come consumatrice singola- ci fanno caso, come io faccio caso di una formica in meno nel giuardino .
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non ho più voglia di andarlo a riquotare, ma nel tuo post quotavo una frase in cui tu dicevi "è colpa mia se dopo sei mesi un i-phone è obsoleto etc.etc...? "
ho detto non l'ho deciso io...non ho parlato di colpa.

mi riferivo a questi discorsi qui:
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No, nei fatti per lui il viaggio (o l'oggetto) ha un valore molto più alto che lo educa a stare attento a cio' che consuma, tu ed io, senza rendercene conto, con la storia del "tanto costa poco" diamo meno valore alla possibilità del viaggio e diamo meno valore all'oggetto, ed è un circolo vizioso perchè più ne abbassiamo il valore anche simbolico, più contribuiamo al consumismo
i nostri padri/nonni davano il valore alle cose che diamo noi, cioè il valore che avevano realmente. sono  i beni di consumo ad essere diversi. per esempio ti sarà capitato di vedere un pandino parcheggiato alla azzo di cane, ma è assai difficile beccarci una ferrari .
ma perché il dare meno valore commerciale alle cose, dovrebbe contribuire il consumismo me lo devio spiegare...
di solito se un prodotto è oltremodo svenduto è sintomo che quel prodotto sul mercato sta annaspando...
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ecco no, non colpa tua, nè colpa di chi compra,
non parlavo di colpa cmq.
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questo volevo dire, però non è nemmeno che chi compra deve sentirsi in obbligo di comprare subito il nuovo modello anche se quello vecchio funziona ancora perchè rispetto  alle nuove funzionalità che offre, costa una bazzecola e te lo tirano dietro per dire che il consumismo non esiste e consumiamo come i nostri nonni.

e se non lo fa che succede?
se uno non compra subito o mai ... che accade...che cambia?
 

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:hmm: e chi dice che campa solo di latte e formaggio? se dovesse bere 10 litri di latte di capra al giorno credo che non avrebbe problemi di anoressia, probabilmente morirebbe per i troppi grassi... è che magari lo vende e ci compra altro cibo (che non costa un granchè.. il cibo è la cosa che costa meno, anche al supermercato) ..
sì, alla lunga  avrebbe problemi di "anoressima" o cmq di carenze, ma è un altro discorso. cmq avevo chiesto se campa solo etc.
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vabbè Giulia s'è capito che abbiamo un'idea completamente diversa sul termine "consumismo".  :lol:
mah la tua non la ho mica capita. la mia ...che poi non è mia...è che è un illusione .

Offline Fazer

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #97 il: Settembre 23, 2011, 08:05:59 am »
 :flag1: :flag1: :flag1:

Oddioddioddioddio, non riesco più a seguirviiiiiiii... :D :D :D

Offline Rita

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #98 il: Settembre 23, 2011, 08:25:15 am »
:flag1: :flag1: :flag1:

Oddioddioddioddio, non riesco più a seguirviiiiiiii... :D :D :D


sì mollo... quando Giulia parte in loooop per dimostrare la sua tesi diventa difficile seguirla...

adesso quota dicendo cosa c'entra col viaggio.. cosa c'entra quello  :lol:

dunque Giulia dice: non esiste il consumismo reale... capperi a me sembra che rispetto a mio nonno o a un boscimano dell'Africa abbiamo un'infinità di oggetti che non ci servono realmente e molte volte non usiamo e non sfruttiamo nemmeno. Il fatto che ci sia un'industria che produce  oltre all'artigiano e tutte le altre cose grassettate per dar forza alla sua tesi non è che mi hanno fatto cambiare idea rispetto alla definizione di consumismo come sovra-consumo di beni (e non di capacità di risparmio).  Semplicemente Giulia vuol convincermi del fatto che non l'ha deciso lei. E chi capperi ha mai detto il contrario? Mi ripeto per l'ennesima volta: abbiamo SEMPRE parlato di un sistema che ci ha portati a questo abbastanza complesso. Il fatto che sia un'illusione poter invertire il sistema e non produrre più questi oggetti è vero.Il punto è che non ho mai detto che si debba fare o attuare ma soltanto che adesso il consumismo c'è ed è reale rispetto al passato. Oh così ho grassettato anch'io  :lol:
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« Risposta #99 il: Settembre 23, 2011, 09:55:17 am »
sì mollo... quando Giulia parte in loooop per dimostrare la sua tesi diventa difficile seguirla...
adesso quota dicendo cosa c'entra col viaggio.. cosa c'entra quello  :lol:
dunque Giulia dice: non esiste il consumismo reale... capperi a me sembra che rispetto a mio nonno o a un boscimano dell'Africa abbiamo un'infinità di oggetti che non ci servono realmente e molte volte non usiamo e non sfruttiamo nemmeno.

Il fatto che ci sia un'industria che produce  oltre all'artigiano e tutte le altre cose grassettate per dar forza alla sua tesi non è che mi hanno fatto cambiare idea rispetto alla definizione di consumismo come sovra-consumo di beni (e non di capacità di risparmio).  Semplicemente Giulia vuol convincermi del fatto che non l'ha deciso lei. E chi capperi ha mai detto il contrario? Mi ripeto per l'ennesima volta: abbiamo SEMPRE parlato di un sistema che ci ha portati a questo abbastanza complesso. Il fatto che sia un'illusione poter invertire il sistema e non produrre più questi oggetti è vero.Il punto è che non ho mai detto che si debba fare o attuare ma soltanto che adesso il consumismo c'è ed è reale rispetto al passato. Oh così ho grassettato anch'io  :lol:
cosa cosa cosa...la mia tesi? sei tu che dai un opinione personale al consumismo, per me puoi definirlo anche come un grosso cappero. io parlavo del meccanismo ... e vabbé è inutile circoli sempre lì del mio nonno ci aveva meno cose.
poi  quando leggerei le stesse cose ma scritte da altri  cambierà tutto come sempre .
come diceva quel tale: è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio ... amen io ci rinuncio!   :unknown:
:flag1: :flag1: :flag1:
Oddioddioddioddio, non riesco più a seguirviiiiiiii... :D :D :D
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« Risposta #100 il: Settembre 23, 2011, 10:03:10 am »
Ok, ok, ho già capito come va a finire, va...



 :D

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« Risposta #101 il: Settembre 23, 2011, 10:18:21 am »
Ok, ok, ho già capito come va a finire, va...



 :D
SEE ! e chi se regge in piedi!  :lol:

Offline Rita

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« Risposta #102 il: Settembre 23, 2011, 12:20:53 pm »
poi  quando leggerei le stesse cose ma scritte da altri  cambierà tutto come sempre .
come diceva quel tale: è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio ... amen io ci rinuncio!   :unknown:GAME OVER

ok. Era un pregiudizio. Oggi non esiste il consumismo. E' che è conveniente comprare. Sarebbe sciocco non comprare e non usufruire di servizi visto che tutto è meno caro. E tanto se non lo compro io, lo compra qualcun'altro perchè le industrie sono in sovraproduzione. E come sempre, appena leggerò che qualcun'altro (ma che vuoi dire?  :hmm:) scriverà che non siamo nell'era e nel posto del consumismo ed è tutto un complotto della sinistra (come dice il mio capo) cambierò tutto come sempre..ah ma che banderuola questa Rita.. Amen  :lol:

Va bene?
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« Risposta #103 il: Settembre 23, 2011, 13:05:37 pm »
Va bene?

NO!!!
Non va affatto bene!!! :mad:
Io ho già iniziato la prevendita dei biglietti per l'incontro di kick boxing.
Hammer Julia VS Quake Rita.
All'ultimo sangue.

 :lol:


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« Risposta #104 il: Settembre 23, 2011, 13:16:18 pm »
NO!!!
Non va affatto bene!!! :mad:
Io ho già iniziato la prevendita dei biglietti per l'incontro di kick boxing.
Hammer Julia VS Quake Rita.
All'ultimo sangue.

 :lol:



consumista... questo è un bene-servizio di cui non abbiamo fatto bisogno  :cool: e ne faremo a meno anche se distribuisci i biglietti gratis
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