Ho pensato di far circolare una mail fra i miei amici, invitandoli a fare altrettanto. La mail la potete leggere qui sotto. In questo modo, oltre a dare una scossa ai miei amici, basta che anche uno solo faccia altrettanto coi suoi amici per creare un effetto catena di Sant'Antonio. Ho visto barzellette stupide fare il giro dell'Italia in questo modo.
Nello scrivere ho tenuto in massima considerazione tre aspetti: la sintesi, la semplicità del discorso (per riflessioni più profonde c'è sempre tempo), i link a vari siti inseriti nel discorso - talvolta al fine di documentare, altre volte al fine di suscitare la curiosità del lettore, sempre al fine di sollecitare l'approfondimento.
Prima di inviare volevo il vostro parere sulla mail.
Invito anche voi a fare altrettanto con i vostri amici, anche modificando la mia bozza.
Chissà che questa iniziativa non sortisca un effetto insperato.
OGGETTO: ANTIFEMMINISMO
Ciao.
L'antifemminismo nasce per contrastare il femminismo dilagante. E'ormai chiaro che il femminismo non vuole la parità tra i sessi, bensì attribuire sempre più privilegi alle donne, con conseguenti discriminazioni maschili (da loro considerate positive): è l'estremismo femminile; è l'esatto contrario del maschilismo.
Tali privilegi sono accordati alle donne dallo Stato mediante il Ministero del femminismo, ipocritamente detto delle Pari Opportunità, nonostante sia composto da sole donne (vedi questo servizio delle Iene[AIUTATEMI A TROVARE IL LINK] ). Organi di questo tipo esistono anche presso gli enti locali.
Un elenco dei privilegi femminili, seppur incompleto e non aggiornato, è presente a questo link
http://www.landriscina.it/wiki/doku.php?id=qm:sopraffazioni_delle_donne . Come si vede, i privilegi spaziano dal diritto di famiglia al diritto del lavoro, al diritto penale.
Ma come operano gli organi del femminismo? In un modo molto semplice: inventano soprusi maschili - incolpano gli uomini - chiedono che le donne siano risarcite.
Ecco alcune fra le menzogne più ripetute:
- Gli uomini a parità di lavoro guadagnano di più. E i contratti collettivi di lavoro dove li mettiamo? Infatti le "ricerche" femministe - guarda un pò - non tenevano conto del numero di ore lavorate e del tipo di lavoro! [AIUTATEMI A TROVARE IL LINK]
- Una donna su tre è stata vittima di violenza maschile. Ma il sondaggio dell' ISTAT considera violenza anche il criticare l'acconciatura dei capelli o le abilità culinarie della partner! Ed inoltre non considera la violenza della donna sull'uomo. Invece, più di 100 ricerche indipendenti mostrano come le donne, all'interno della coppia, siano violente (fisicamente e psicologicamente) tanto quanto gli uomini, e come diano inizio alla violenza più frequentemente degli uomini.
http://violenza-donne.blogspot.com/2011/05/metanalisi-di-111-studi-sulla-violenza.html- Chi fa televisione è misogeno. A guardare questI video sembrerebbe più misandrico!
http://www.youtube.com/user/AntiFemminista?gl=IT&hl=it#p/u/19/V4lvIi4Ulb4http://www.youtube.com/user/AntiFemminista?gl=IT&hl=it#p/u/15/rXrofoCUh2shttp://www.youtube.com/user/AntiFemminista?gl=IT&hl=it#p/u/4/hUB2S9L7hSIIn conclusione, prima di arrivare ad una situazione simile a quella auspicata dal partito femminista svedese
http://www.comunicazionedigenere.it/2011/07/10/svezia-larabia-saudita-del-femminismo/ , (in Svezia gli uomini non possono neanche più urinare in piedi! http://antifeminist.altervista.org/analisimedia/toilette_svezia.htm ) è il caso che gli uomini si sveglino e costituiscano organi di pressione equivalenti a quelli femministi o, ancora meglio, chiedano la soppressione di quelli femministi e con essi dei privilegi femminili.
Ma ancor prima è necessario che gli uomini prendano coscienza della c.d. questione maschile
http://www.uomini3000.it/ . Pertanto ti chiedo di leggere e inviare ai tuoi amici questa e-mail.
PS: un consiglio: finchè le leggi e ancor di più la giurisprudenza non cambieranno, non sposarti! Qui è descritta la terribile situazione in cui verresti a trovarti. http://nomatrimonio.altervista.org/il-matrimonio-in-una-societa-femminista/ .