...però io non sono concorde.
se un territorio vuole separarsi da un altro ha diritto di farlo.
Quoto.
Napolitano dovrebbe solamente vergognarsi e stare zitto. Ha rotto il cazzo.
Sorvolo sul fatto che lui e i suoi degni compari armati di falce e martello prendevano i soldi dall'URSS per mantenere in piedi il baraccone che serviva, condizioni premettendo, a sganciare l'Italia dalla NATO per traghettarla verso il Patto di Varsavia.
E ora mi parla di trasparenza, di rispetto delle regole e della Costituzione.
Fa finta di non sapere che l'italia semplicemente non esiste.
Unificata con la forza, a scapito di un Sud al quale non importava nulla dell'Italia unita, e' rimasta un coacervo di popoli diversissimi, per cultura, ricchezza, aspirazioni.
Che dire di un certo nord-est che si sente più kartoffeln che spaghetti?
Che battezza i suoi figli Gunther invece che Mario?
Che se potesse scegliere si aggancerebbe all'Austria?
E i valdostani?
E i sardi?
Sapete che da noi ci sono micro-movimenti indipendentisti che vorrebbero il "distacco" persino dalla Sardegna?
I carlofortini, discendenti dai genovesi, che parlano un dialetto per noi incomprensibile che invece in Liguria viene capito benissimo (e ci credo...).
Gli algheresi, discendenti dai catalani, perfettamente a casa loro a Barcellona, pesci fuor d'acqua in Sardegna.
Gli abitanti di Arborea, discendenti dei veneti che il fascismo mandò in qualità di coloni nelle "nuove" terre appena bonificate (prima era tutta una gigantesca palude).
E questo vecchio ipocrita stordito mi parla di Italia unica e indivisibile.
Che provi a lasciar decidere i popoli, e vediamo quanto dura lo stivale unito (con la forza).