Il prevosto ha continuato l'omelia parlando del "sacrificio" di quell'uomo, coerente con la sua spiegazione, deve averne, quasi sicuramente, interpretato il gesto come un atto per impedire al demone, privandolo della possibilità di vedere, di fare danni ad altri.
Inutile negare che certi preti sono di un'ignoranza mostruosa, chiusi nella loro fede cieca (anche se con entrambi gli occhi).
Ma in fondo è giusto così, se vedessero meglio, forse, farebbero peggio il loro lavoro, inizierebbero a non essere più credibili...