Le donne sposano solo uomini ricchi
Studio Usa: meno il maschio è facoltoso, meno ha possibilità di matrimonio
http://staibene.libero.it/articolo_matrimonio-piu-facile-se-uomo-e-ricco_226830_psiche_1.html?refresh_censSi mettano l’anima in pace quegli uomini in età da matrimonio che, magari complice la crisi finanziaria internazionale, non sono riusciti a conservare una bella automobile di lusso, un discreto portafoglio di azioni in borsa, una casa o quello che comunque certifica un certo tenore di vita: per loro, trovare moglie, sarà sempre più difficile.
In omaggio a quanto già da generazioni andavano predicando i nostri progenitori, le donne tendono a scegliere i propri mariti in base a caratteristiche tali che consentano loro di “sistemarsi”. Ciò significa che uomini travolti dalle difficoltà economiche o comunque poco-tenenti non interessano a scopo matrimonio.
Quanto contano i soldi
La conferma arriva da uno studio condotto da Daniel Schneider, della Princeton University, e pubblicato questa settimana sulla rivista scientifica “American Journal of Sociology”. Secondo lo scienziato, più delle donne sono gli uomini a soffrire il fatto di non poter garantire alle aspiranti mogli un patrimonio adeguato alle loro aspettative. Tutto questo avrebbe anche a che fare con i recenti cambiamenti degli schemi matrimoniali. In questi ultimi decenni gli americani, ma anche gli abitanti di altri Paesi occidentali fra cui l'Italia, hanno cominciato a sposarsi più tardi e sembrano più inclini a rinunciare del tutto ad andare all'altare. Tra il 1970 e il 2000, l'età media del primo matrimonio negli Usa si è alzata di circa 4 anni e la percentuale di persone che hanno deciso di non sposarsi è passata dal 5 al 10%.
"Quello che forse colpisce di più è l'aumento delle differenze in termini di razza ed educazione”, osserva Schneider. “Dal 1980 al 2000 la percentuale di donne bianche già sposate tra i 25 e i 29 anni è crollata al 68% (13 punti percentuali in meno), ma il calo di matrimoni è stato molto più consistente fra le donne di colore, ferme al 38%, con una perdita di ben 25 punti percentuali". Un simile divario si registra anche per le persone con diversi livelli di educazione. Per quelle meno istruite è diventato sempre più difficile raggiungere il traguardo dello scambio delle fedi. "Queste differenze sono un problema se è vero, come suggerisce una larga parte degli studi sociali, che il matrimonio ha effetti benefici sugli adulti e sui bambini. Se le persone già svantaggiate ora si sposano meno, perdono quelle proprietà benefiche riconosciute al matrimonio, e questo potrebbe ...cristallizzare ancora di più il circolo vizioso delle disuguaglianze intergenerazionali".
Se l’uomo è ricco ha più chance
Cosa ci sia dietro questo divario non è stato completamente spiegato. Diversi ricercatori, spiega Scheneider, sono arrivati alla conclusione che avere un lavoro stabile e un buon reddito sono fattori importanti nel determinare se la persona finirà con l'anello al dito. Forse, ipotizza lo studioso, dal momento che le persone di colore e quelle meno istruite devono fronteggiare più difficoltà sul lavoro, tendono a stare alla larga dal matrimonio. Ma il reddito spiega solo in parte le differenze, sostiene Schneider.
Dallo studio è emerso che per un uomo possedere un’auto aumenta la probabilità di impalmare la propria amata del 2,6%. Mentre essere titolari di un buon pacchetto azionario o obbligazionario fa salire le probabilità dell’1,5%. Questo meccanismo legato alla ricchezza funziona più per gli uomini che per le donne.
Secondo l'analisi di Schneider, circa il 30% delle differenze matrimoniali fra le razze può essere legato alla ricchezza mentre reddito, lavoro e contributi pubblici ricevuti spiegano un altro 20%. Questo “effetto patrimonio” spiega anche, per oltre il 50%, la differenza nei tassi di matrimonio registrati fra persone che non hanno finito le high school e diplomati al college. "La ricchezza è un prerequisito importante ai fini del matrimonio, soprattutto per gli uomini", scrive Schneider. "A influire è quello che possiedono le persone, non tanto quello che guadagnano e questo potrebbe contribuire a perpetrare disuguaglianze e condizioni di svantaggio attraverso le generazioni".
GIUSTO, GIUSTISSIMO, ma che scoperta! Non è una novità sono così da sempre. Strano però che articoli così passino, che stia cambiando forse qualcosa?