Autore Topic: Ironie su un vibratore nella valigia, sospeso  (Letto 856 volte)

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Online Jason

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Ironie su un vibratore nella valigia, sospeso
« il: Ottobre 30, 2011, 12:59:20 pm »
http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_29/passeggera-usa-aeroporto-burchia_d5836c9c-0231-11e1-b822-152c7b3c1360.shtml

Ironie su un vibratore nella valigia
Sospeso addetto all'aeroporto di Newark
L'uomo ha lasciato un commento sul foglio d'ispezione
La passeggera, blogger femminista, fotografa e denuncia

MILANO - Tutto inizia con una foto su Twitter: si vede una nota infilata nel bagaglio a mano di una passeggera da un addetto alla sicurezza dell’aeroporto del New Jersey. Durante l’ispezione nella valigia al check-in l’agente trova qualcosa di sospetto: un vibratore. Divertito da quell’oggetto insolito, decide di lasciare un appunto ironico: «Get your freak on girl», che in italiano sarebbe «Dacci dentro, ragazza». Tuttavia, non immaginava che la donna fosse anche una battagliera femminista. Con un blog molto seguito. Su cui ha raccontato tutto.

La foto postata su Twitter da Jill Filipovic
La foto postata su Twitter da Jill Filipovic
REAZIONE - Immediata è stata la reazione della Transportation security agency (Tsa), l'ente che si occupa della sicurezza nell'aeroporto: l’agenzia americana ha annunciato di essersi scusata personalmente con la donna, di aver identificato - dopo un’indagine interna - il controllore e di volerlo rimuovere dal servizio. Le generalità dell’impiegato federale, ovviamente, non sono state fornite. Eppure, parecchi sono i dubbi sulla veridicità dell’immagine, che sembra elaborata al computer. Soprattutto osservando l’inclinazione dei caratteri scritti a penna rispetto a quelli stampati. Tuttavia, fino ad ora il presunto autore del messaggio a sfondo sessuale non ha contestato l'eventuale autenticità della foto.

LA NOTA NELLA VALIGIA - Gli agenti della Tsa spesso finiscono nelle cronache a causa dei controlli, non sempre semplici. Le nuove tecniche invasive prima dell'imbarco sono spesso oggetto di critiche. A Jill Filipovic, invece, è andata diversamente: la donna la scorsa domenica era arrivata all’aeroporto di Newark (New Jersey) per prendere un volo per la capitale irlandese dove doveva tenere una conferenza sul femminismo, la violenza sessuale e l'aborto.. Al controllo di sicurezza, la scoperta del «sex toy» nella valigia ha ispirato la presunta bravata.

OGGETTO PERSONALE - Ma la Filipovic ha pubblicato la foto sul profilo di Twitter. La notizia è stata ripresa da alcuni organi d’informazione statunitensi, tra cui l'agenzia Reuters. Sul suo blog la battagliera femminista ha prima scritto: «Ho appena aperto la valigia e scoperto la nota della Tsa. Credo che abbiano trovato “un oggetto personale”. Wow! Una totale violazione della privacy, fortemente inappropriata e chiaramente non giusta, ma che mi ha fatto morire dal ridere nella mia camera d’albergo. I miei genitori leggono il mio blog e non hanno bisogno dei dettagli, ma era l’oggetto da donna più facilmente immaginabile». E poi ha rivelato che l'agente è stato sospeso.

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Se vince, possa spendere i suoi soldi a medicine
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America