Si, penso che quella sia sicuramente una causa importante, sebbene non la sola. Va da sè che i figli si fanno (tranne eccezioni) all'interno di un rapporto di coppia stabile, per quanto possibile garantito e sicuro.
e invece io credo che sia lo strumento di una politica che, in tempi non sospetti, ha deciso di far diminuire le nascite.
certo in occidente e nelle democrazie si fa attraverso la propaganda, l'istruzione e offrendo altri tipi di obiettivi. nei regimi dittatoriali si dice semplicemente che è vietato fare più di un figlio e basta.
Quale donna farebbe un figlio col primo che incontra in discoteca, magari nei bagni della stessa?
una 15enne. in america è accaduto che un gruppo di amiche adolescenti, perché erano sottopressione dalle aspettative dei genitori sul costruire una posizione sociale già pianificata, hanno trovato come unico modo di fuga il farsi mettere incinta di proposito. ma lasciamo perdere la stabilità e la concretezza che è una pia illusione dei nostri tempi. i figli si facevano anche nella miseria e nell'incertezza di vario tipo. bisogna vedere che tipo di politica propagandistica si usa, perché non credo affatto che una madre sia davvero felice e contenta di fare figli per farli morire in guerra, eppure ai tempi del fascismo si facevano sperando che fosse un bene, anche se poi servivano per quel fine lì.
Ovvio che poi la garanzia deve coprire entrambe le parti, naturale ed ovvio. Come è ovvio che la donna che tentenna in continuazione, che non si decide mai a mettersi con questo o quello, che pensa a divertirsi, che pensa alla carriera, etc, etc, arriva facilemnte ai 37-40 anni, al che le restano poche cartucce da sparare.
Su tutto questo si è discusso più volte.
ma guarda non è così. chi li vuole ancora fare li fa, ma anche se inizia a 21 anni si ferma a due figli. non è la carriera né perché tentenna, né perché tra gli uomini comuni c'è da fare differenza tra questo o quello. è che se li vuole li fa e cercherà di farli, ma si fermerà a due come numero massimo.
chi non li vuole non li farà invece. non c'entra l'uomo, non c'entra la carriera, non centrano ste cose, semplicemente non ne vogliono.
I demogarfi seri concordano col dire che il tasso di fertilità dipende dal modello culturale corrente (in quel momento), e non da altro. Nè soldi, nè istruzione, nè "progresso". Solo dal modello culturale.
Vero, lo penso anch'io. Ma una cosa non esclude l'altra.
e appunto il modello culturale dice dagli anni 60 che siamo troppi. a noi italiani ci sfottevano al cinema, con una morica vitti in cinta a 12 anni, povera, ignorante, sposata con un altro povero, ignorante con un esercito di figli frignoni oppure facevano intendere che la luna serviva per emigrare in caso di affollamento sulla terra. tu dirai che i soldi non c'entrano nulla, che certi strumenti per scoraggiare il figliare tipico italiano, non conta e non è serio...però stando ai risultati direi che ha funzionato.