Nel pomeriggio giornata di ieri, ascoltando la trasmissione di una nota emittente radiofonica, non ho potuto fare a meno di porre la mia attenzione circa una vera perla di responsabilizzazione dell'individuo, riportata orgogliosamente da una delle due speakers che conducevano il programma:
"non esistono donne isteriche, ma solo donne amate male"
credo sia imperativo per una persona di comune buon senso, chiedersi con quale presunzione possano venir formulate certe espressioni che precludono ogni forma di consapevolezza e di responsabilità; insomma queste femministe che non mentono mai, ma se lo fanno è solo a fin di bene, quando si sentono in diritto di avere dei meriti è solo grazie alle loro capacità, ma quando avvertono di essere in difetto ne attribuiscono la causa ad altri ?
E' così che dimostriamo tutta la nostra maturità?
Dove è finita la nostra forza, tutto il nostro orgoglio nel dimostrare l'indipendenza dal maschio se abbiamo la necessità di addossargli la responsabilita delle nostre debolezze ?