Il problema dell' Italia in questo momento è un problema di credibilità internazionale.Il nostro Parlamento è composto da molte persone con procedimenti penali in corso per mafia, corruzione, evasione e quant' altro facendo capire che vogliono rimanere al loro posto solo per l' immunità concesse alla loro carica e nient' altro.
La BCE ci sta dicendo che dobbiamo mandare a casa questo governo ormai in stallo totale che cerca maldestramente e spudoratamente di blindare ancora i privilegi in cambio di voti invece che avere la competenza di varare vere riforme per girare finalmente pagina in questo nuovo scenario mondiale; i vecchi sistemi privilegio=voto non possono reggere più, l' economia ripartirà solo con i fatti e non con la solita demagogia insignificante, Zapatero in Spagna ha decretato nuove elezioni e lui non si candiderà, è quello che dovrebbero fare da noi altrimenti il paragone con la Grecia è reale. Purtroppo anche il fronte opposizione non mostra nulla di serio e questo allarma i mercati internazionali, lo spread sale perchè i nostri titoli stanno perdendo affidabilità in quanto gestiti da una classe politico/economica solo proiettata a guardare i propri interessi creando un disavanzo pubblico ingestibile. Un' altra cosa che non viene detta è che le misure per far rientrare il debito pubblico in rapporto con il PIL vengono diffuse tenendo conto dei dati odierni, ma se il prossimo anno il PIL cala, come è immaginabile, la percentuale in rapporto del disavanzo aumenta e quindi le misure enunciate non basteranno più ...quindi altra manovra correttiva più pesante.... ma ci saranno margini ? Oppure default.
Per fortuna L' Italia non è solo questa, c'è una parte che lavora e risparmia rispettando le regole, ma queste persone non sono più rappresentate dalle istituzioni e stanno pagando il conto, urge una nuova legge elettorale perchè basta votare i simboli dobbiamo tornare a votare le persone.
Secondo me ti sbagli yamamax . Anzi no mi correggo: stai dicendo, sempre secondo me, una mezza verità.
Per i mercati un paese è credibile non certo per gli scheletri nell'armadio di ogni politico, visto che non si sta spaccando il capello in 4 verso tutti i politici. In una democrazia fanno parte del gioco tutti, la maggioranza al governo e l' opposizione. Ma non si può banalizzare (e trovo drammatico che ci siamo abituati a farlo) il fatto che un Pietro Ichino, debba andare in giro con la scorta, perché VORREBBE confrontarsi e collaborare con il governo per cercare un compromesso. Non son passati secoli dalla morte di marco biagi, il brutto è che è morto perché questa qui che ci spacciano come democrazia non lo è! perché quello che ci spacciano come governo che esegue poi non può! il brutto è che comandano altri individui nell'ombra, pronti anche ad ammazzare pur di non fare quelle sante riforme. Il brutto è che non si discute nemmeno sui possibili scontri compromessi nel merito, ma ad oggi visto che bisogna discutere sulle linee giuda della BCE, (tipo l'art 18),fosse questo un paese democratico appunto, non sarebbe nemmeno necessario farcelo dire da loro, ma lo si poteva fare benissimo 10 anni fa, epperò si è ucciso pur di non fare le tanto osannate riforme. Molto probabilmente per i mercati è questo che non da fiducia, è questo sistema "mafioso" e criminale del
chi tocca certi temi ideologici, e ristabilisce un minimo di equilibrio -penalizzando- le solite lobby, muore , che rende questo caxxo di paese una merda.
Fate pure il
vostro governo mafioso tecnico di Amat
o memoria. Rifacciamo pure lo schifo fatto nel 1992 con la svendita di stato al peggior offerente, tanto come è accaduto con Craxi, tutti saranno concentrati sull'ennesimo cristo in croce messo nel crocefisso mediatico, mentre i vari "onesti" nell'ombra ci saccheggiano! Privatizzate tutto, svendete tutto, date cibo agli speculatori, oggi chiamati "filantropi". tanto noi siamo solo gente comune ,non siamo i "draghi" della situazione, noi siamo solo i sorci ogni volta. Ma quel temperamento mafioso tipico degli italiani, ahinoi , ci appartiene nel DNA...
e un po' ci meritiamo la solita fine che fanno i ratti.