Bisognerebbe conoscere il discorso nel suo insieme, penso che altrimenti non si possa giudicare in maniera obiettiva.
Da sempre la chiesa cattolica si scaglia contro la prostituzione, non è certo una novità. Però lo fa all'interno di un discorso molto più ampio e completo, che si può condividere o no, ma che certamente non è "femminista".
E' certo invece che se prendiamo ogni affermazione a favore delle donne o contro la prostituzione, allora possiamo dire che tutti i personaggi con incarichi istituzionali sono femministi.
Lo è ogni parlamentare, ogni ministro, ogni prete, ogni giudice, ogni consigliere.
E lo è ogni giornalista, ogni scrittore (anche Rino Della Vecchia ha scritto frasi in favore delle donne, anche F. Marchi e nel mio piccolo pure io), ogni presentatore, ogni critico d'arte, ogni panettiere, ogni commerciante ambulante, insomma: chiunque è pro-feminist, se si estrapola solo qualche frase da un discorso.
Ps.
a mio personale avviso, chi si felicita del fatto che le religioni stiano declinando, dovrebbe rendersi finalmente conto che l'alternativa non è il nulla da costruire come ognuno vuole, dall'altra parte c'è la cd "morale laica di sinistra", quella che vuole la donna nn solo "uguale" (e mai virgolette hanno significato tanto), ma al di sopra dell'uomo. Una via di mezzo non esiste, non esiste una morale "fai da te", perchè una morale esiste solo se è condivisa, e per condividere servono i mezzi: la Chiesa utilizza in primis la sua rete capillare, la morale "napoleonica" utilizza i media, ben più potenti.