Un mio amico si ruppe il setto nasale nel sonno: gli si era addormentata una mano, con l'altra se la toccò e si spaventò pensando che era di un altro (viveva da solo) e la scagliò via. Il braccio flaccido e addormentato gli ritornò in faccia provocando il danno. Giuro. Il tipo si chiama Massimo ed è un mio amico d'infanzia. Dico questo per dire che certe cose per quanto assurde possono succedere.