Vorrei esprimere chiaramente un concetto, e questa volta mi permetto di scrivere a nome del movimento maschile italiano:
- Noi non riconosciamo alcuna validità scientifica a tutte le inchieste che riguardano il rapporto tra i sessi, dove il campione preso in esame è costituito da soggetti di un solo sesso.
In statistica si chiama bias. Il risultato non ha validità perché c'è un bias nel campione, che ne falsifica la rappresentatività.
E' come se dicessimo che la Terra si sta raffreddando dopo aver campionato le temperature solo di notte.
O che la morte non esiste dopo che tutti gli intervistati abbiano dichiarato di essere vivi.
Lo scrivo perché a chiunque legge sia chiara la nostra posizione.
Noi sosteniamo che il motivo di tali inchieste non sia quello di capire e monitorare ciò che avviene nella società tra i due sessi, ma solo quello di costituire una base epidemiologica strumentale, sia in termini di propaganda anti-uomo che come base per lo sviluppo di legislazioni e azioni "positive" discriminanti.