http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=170639&sez=ITALIAMILANO - Prima udienza lampo per Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti accusati di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nell’ambito del caso Ruby. Come previsto, il tribunale, dopo aver definito tutte le ragazze ospiti di Villa San Martino “parti offese”, ha rinviato il procedimento al 20 gennaio.
Le ragazze ospiti delle serate a Villa San Martino sono secondo il collegio giudicante presieduto da Anna Maria Gatto, sono 29 oltre alle tre (Ambra e Chiara, più Imane Fadil) che hanno chiesto di costituirsi parti civili.
Per i giudici del Tribunale di Milano tutte le ragazze di via Olgettina, quindi, debbono essere considerate quali vittime del reato di induzione della prostituzione, una delle contestazioni mosse a Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti nell’ambito del processo sul caso Ruby. A tutte le “olgettine”, quindi, verrà notificato un invito a essere presenti in aula e a costituirsi parte civile. Anche per questo, per consentire alla polizia giudiziaria di consegnare le notifiche, il processo milanese è stato sospeso prima ancora di iniziare.
Si tratta, in pratica, della prima impostazione sposata dalla Procura di Milano nel corso delle indagini preliminari: considerare tutte le ragazze vittime del reato e non solo, come è stato poi scelto, la sola Ruby-Kharima, che non si è costituita parte civile.
Ad avere chiesto di esser parte del processo, allo stato, erano solo in tre: le due amiche piemontesi Chiara Danese e Ambra Battilana e la marocchina Imane Fadil.
Secondo il tribunale il bene protetto dal reato di induzione alla prostituzione non è tanto la “morale pubblica” quanto piuttosto la libertà di determinazione sessuale dell’essere umano. Per questo le ospiti delle serate nella residenza dell’ex premier debbono essere considerate potenziali vittime.
Legale Mora: processo difficile perché lui sta male. Lele Mora «sta molto male, non è presente a se stesso, e noi facciamo fatica ad affrontare un processo di questa grandezza, perché lui non riesce ad aiutarci e noi abbiamo difficoltà a ricostruire i fatti». Lo ha spiegato l’avvocato Nicola Avanzi, legale del talent scout, al termine della prima udienza del processo per il caso Ruby.
Difesa Minetti: ci opporremo a ragazze parti civili. La difesa di Nicole Minetti ha precisato che si opporrà alla costituzione di parte civile delle ragazze che hanno partecipato ai presunti festini ad Arcore. Lo ha detto l’avvocato Paolo Righi.
Legale Fadil: speriamo tutte ragazze parti civili. L’avvocato Danila Di Domenico, legale della modella Imane Fadil che ha depositato la costituzione di parte civile, spera che tutte le ragazze che hanno preso parte ai presunti festini ad Arcore vogliano costituirsi parti civili, dopo che oggi i giudici milanesi hanno letto un’ordinanza per chiarire che in base alla recente giurisprudenza sono «persone offese».
Legali ex miss: parti civili non per soldi ma per onore. Gli avvocati Patrizia Bugnano e Stefano Castrale, legali di Ambra e Chiara, le due ex miss che si sono costituite parti civili, hanno precisato che la decisione di entrare nel procedimento come parti, adottata dalle due giovani, non è stata presa «per una questione di soldi», per un eventuale risarcimento dunque, ma per tutelare la loro «onorabilità».EH GIA', LA LIBERA DETERMINAZIONE DI QUESTE POVERE RAGAZZE E' STATA PROPRIO VIOLATA. SI SA CHE SE TI OFFRONO DEI SOLDI PER SCOPARE, TU NON PUOI MICA RIFIUTARLI.
LE PIU' PARACULE SONO QUELLE CHE VOGLIONO PURE CHE SI TUTELI LA LORO ONORABILITA'. QUESTE POSSONO STARE TRANQUILLE: LE PROSTITUTE NON HANNO MENO ONORE DELLE ALTRE DONNE, A CONDIZIONE CHE SI ABBIA L'ONESTA' DI DEFINIRSI TALI.