Il discorso è uno: il femminicidio è un'attribuzione di movente pregiudiziale. Significa che la vittima è stata uccisa perché è donna, prima ancora di capire perché è stata uccisa, cioè il vero movente. Così se dietro a un omicidio, per esempio, c'è una questione di soldi, per la legge conta solo che lei era femmina e tu eri maschio.
Questa è la parità reale, come il comunismo sovietico.
Fine dello stato di diritto, e, mi raccomando, ricordatelo sempre a chi vi parla di democrazia e costituzione.