Il concetto di violenza sulla donna racchiude anche il concetto di molestia sessuale.Oltre al fatto che per queste la violenza sessuale può essere anche uno semplice sguardo, la cosa piu impressionante di tutta questa storia è che nel caso inverso non sarebbe succederebbe nulla , tutto finirebbe innuna risata.Se una donna tocca il sedere ad un uomo , sicuramente non per uno scopo sessuale, che cosa succederebbe? lei andrebbe in galera? perderebbe il posto di lavoro? Assolutaamente no anche se lui fosse stato infastidito.Questo solo basta per dire che lo stesso reato rivolto al maschile seppur con uno scopo differente, rimane assolutamente impunito.
Toccare il sedere ad una donna rimane un atto da non fare, ma il problema è l'assoluta esagerazione con cui viene trattato questo atto; sulla base del sentire femminile cioè sulla rabbia femminile, toccare il sedere ad una donna anche una sola volta significa perdere il posto di lavoro, andare in prigione, pagare penali assurde.Si potrebbero prendere dei provvedimenti(non penali comunque) solo quando l'atto è divenuto veramente recidivo e non è voluto da chi subisce.Ma oggi ci manca poco che tocchi il sedere ad una donna e vieni decapitato.ma questo vale anche per una parola non desiderata, uno sguardo, adirittura per un complimento. Anche una richiesta spinta a sfondo sessuale se non è accompagnato da minacce o ricatti di per sè non è un atto grave(anche se non corretto), basta dire di "NO" da parte di lei eppure se uno prova a farlo ci rimette tutto.Ovviamente se è lei a farlo non accade nulla tutto si conclude con una risata(quando alui non gli va).
Il problema è che il sentire femminile cioè la permalosità e la rabbia è diventato il metro di misura per giudicare certi atti di uomini verso le donne.La rabbia di una parte di donne per questi atti è qualcosa di assolutamente ingiustificabile e inaccettabile da parte di noi uomini, il concetto di molestia sessuale è stato completamente in monopolio da una parte di donne piene di rabbia.Bisogna ridefinire il concetto di violenza da un punto di vista maschile che non sia femminista e la rabbia femminile va rispedita al mittente.