Autore Topic: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne  (Letto 11136 volte)

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Offline Rita

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #45 il: Novembre 30, 2011, 20:51:52 pm »
Sarebbe davvero interessante capire quanta presa fa sulla massa delle donne il delirio femminista.
Perchè ho notato che persino sulla 27esima ora, a fronte di uno o due maschipentiti (Valerio?) ci sono, oltre te (Rita), anche altre donne che "remano contro".
Anzi, sono più le donne che dissentono dal pensiero unico "ventisettista" degli uomini che lo appoggiano... :rolleyes:

n
l'ho notato anch'io. Ma non solo su la 27a ora. Mi è capitato anche su altri forum. Ad esempio sul forum dell'UAAR l'unica che si è soffermata a ragionare sulla questione dopo un iniziale timido schieramento (ricordo che ad un certo punto disse un timido "io direi che le donne di oggi farebbero bene a stare di più coi figli, ma mi fanno a pezzi se lo dico)  e prese posizione abbastanza decisa contro il machista-pentito -difensore-giustiziere della notte di turno, era una donna. Pur essendone forumisticamente amica. (escludo quelli che partivano già dalla posizione di risvegliati ovviamente).

Citazione
P.S. Che tu sappia, l'utente Andrea03 è un quemmista?

non so chi sia, so che è molto attivo ma sinceramente non lo so.
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Offline Guit

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #46 il: Novembre 30, 2011, 21:36:12 pm »
Ethans, chiudo il paracadute anch'io sperando di non spiaccicarmi.
Perchè mai ci dev'essere per forza un movente, una ferita, un trauma nella psiche femminile?
E se fosse questione di cervello?
E se fosse vero che il cervello femminile è più omologato rispetto a quello maschile?
Che segue di più le mode (e per mode non intendo soltanto quelle dei vestiti) intendo anche le mode del pensiero.

Ipotesi: La totalità dei cervelli femminili si distribuisce su una curva quasi piatta mentre quella dei cervelli maschili su una curva discontinua.

Dov'è più facile diffondere un pensiero, un'idea, una tesi, indipendentemene dalle motivazioni inconsce?

C'è un problema però Rita, che quella tesi ha omologato anche gli uomini. Attenti a prendervela col cervello, con la biologia o la psicodinamica di genere. La causa è la propaganda e la ipersensibilizzazione femminile appositamente istigata dai poteri. Ci sono poteri sovranazionali che sostengono il femminismo radicale, il razzismo antiuomo, con precise finalità. In primis la distruzione della famiglia naturale e il neo-malthusianesimo.

La pseudo-scienza che ci accusa non è ingenua. Chi se ne occupa sa benissimo che sta applicando metodologie non conformi. C'è una volontà.

Ricordate il Gender Gap Index del World Economic Forum di cui s'era parlato mesi fa?

Facciamo due calcoli e chiediamoci perché tutte le istituzioni sovranazionali atlantiste applicano metodologie non scientifiche solo sul rapporto uomo-donna.

Perché la menzogna sulla prima causa di morte tra i 14 e i 44 anni (anno più anno meno non si è mai capito bene), nasce in seno alla Banca Mondiale?

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/oggi-la-giornata-contro-la-violenza-sulle-donne/msg46022/#msg46022

Che c'entra la Banca Mondiale?


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Offline Rita

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #47 il: Novembre 30, 2011, 23:03:47 pm »
C'è un problema però Rita, che quella tesi ha omologato anche gli uomini. Attenti a prendervela col cervello, con la biologia o la psicodinamica di genere. La causa è la propaganda e la ipersensibilizzazione femminile appositamente istigata dai poteri[/b]. Ci sono poteri sovranazionali che sostengono il femminismo radicale, il razzismo antiuomo, con precise finalità. In primis la distruzione della famiglia naturale e il neo-malthusianesimo.

La pseudo-scienza che ci accusa non è ingenua. Chi se ne occupa sa benissimo che sta applicando metodologie non conformi. C'è una volontà.

Ricordate il Gender Gap Index del World Economic Forum di cui s'era parlato mesi fa?

Facciamo due calcoli e chiediamoci perché tutte le istituzioni sovranazionali atlantiste applicano metodologie non scientifiche solo sul rapporto uomo-donna.

Perché la menzogna sulla prima causa di morte tra i 14 e i 44 anni (anno più anno meno non si è mai capito bene), nasce in seno alla Banca Mondiale?

http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/oggi-la-giornata-contro-la-violenza-sulle-donne/msg46022/#msg46022

Che c'entra la Banca Mondiale?




ma infatti. Ripartiamo da capo: la domanda era, qual è la leva o la ferita su cui è riuscito a dilagare il neo-femminismo? Io non credo esista una ferita o un qualcosa su cui ha fatto leva. Semplicemente, qual è il genere che si fa ipersensibilizzare di più? Chi era quello che diceva... prima convinciamo le donne e poi ci verranno appresso i  mariti e i figli? Mi pare  Hitler...
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Offline Guit

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #48 il: Novembre 30, 2011, 23:16:47 pm »
ma infatti. Ripartiamo da capo: la domanda era, qual è la leva o la ferita su cui è riuscito a dilagare il neo-femminismo? Io non credo esista una ferita o un qualcosa su cui ha fatto leva. Semplicemente, qual è il genere che si fa ipersensibilizzare di più? Chi era quello che diceva... prima convinciamo le donne e poi ci verranno appresso i  mariti e i figli? Mi pare  Hitler...

Sì ma noi uomini non possiamo chiedere alle donne di cambiare, non possiamo fare autocoscienza al posto loro. Faremmo come ha fatto e come fa il femminismo con gli uomini, quando li descrive senza chiedere niente a loro.

Possiamo invece chiedere ai poteri di non usare le donne. E gli uomini ovviamente.

La politica spinge le donne a diffidare degli uomini per allontanare gli uni dagli altri. Ripetere loro ossessivamente che il pericolo maggiore sta dentro casa, a cos'altro può portare se non a un progressivo distacco? A una società separatista? Perché più passano gli anni più la nostra società è piena di adulti soli (quelli che chiamano i single) con incrementi vertiginosi? Cos'è, tutto di un botto dopo decine di migliaia di anni uomini e donne hanno preso a odiarsi, a non voler più stare insieme? E' possibile che la cosa nasca nel e dal popolo?

No. E' una cosa imposta. Se fosse vero che metà delle donne subiscono violenze, come dicono le istituzioni, violenze vere e tangibili, se la realtà fosse questa, la cosa sarebbe stata visibile a tutti, affrontata molto tempo addietro dal basso, e non dalle stanze dei bottoni.


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Offline Ethans

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #49 il: Novembre 30, 2011, 23:52:41 pm »
Fazer, Rita... che dire. Se c'è una ferita questa la si può imputare alle femministe della prima ora, alle ideologhe del femminismo delle origini che per ragioni che si rifanno a traumi subiti nella sfera privata (violenze, stupri, maltrattamenti ecc.) hanno sviluppato un odio anti-maschile diventato poi un ingrediente predominante della GNF. Emblematica a questo proposito la vicenda di Valerie Solanas in quanto, da quel che si scrive nella sua biografia, sembra che il padre avesse perpetrato svariati abusi sessuali su di lei quando era ancora in tenera età.

Se c'è quindi un trauma alla fonte dell'odio anti-maschile nelle femministe d'antan è invece la convenienza, l'utile che muove le altre donne, le neofemministe. Il movente di quest'ultime infatti è l'interesse personale, il privilegio, mirare a una posizione sociale prestigiosa senza doversi sbattere alla stessa stregua del genere maschile, ma solo frignando e ripetendo a gran voce, in una sorta di tam-tam martellante, l'elenco dei peccati commessi nella storia dagli uomini, speculando in modo vergognoso sulle ferite e traumi passati di chi è stato veramente colpito dalle violenze e dagli abusi sessuali. E' dunque una recita vittimistica che, come tutti sappiamo, cela ben altri scopi molto meno nobili.

In ultima istanza si ritorna sempre a Rino: ciò che muove il femminismo odierno è la conquista del potere senza doversi assumere la responsabilità che ogni presa di potere comporta.

Citazione da: Rita
E se fosse vero che il cervello femminile è più omologato rispetto a quello maschile?

Questa è una cosa verissima, lo noto da sempre nella vita di tutti i giorni...

Citazione da: Rita
Di menti arrabbiate ne bastano poche. Poche infette che distribuiscono il contagio in organismi dal sistema immunitario piatto  

Secondo me invece questo sistema immunitario non è poi così piatto come si vuol far credere. Voglio dire: felici di essere contagiate visti gli immensi vantaggi che ne derivano. ;)
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2011, 02:15:23 am da Ethans »

Offline Ethans

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #50 il: Dicembre 01, 2011, 00:19:01 am »
Citazione da: Guit
Ci sono poteri sovranazionali che sostengono il femminismo radicale, il razzismo antiuomo, con precise finalità. In primis la distruzione della famiglia naturale e il neo-malthusianesimo.

No. E' una cosa imposta. Se fosse vero che metà delle donne subiscono violenze, come dicono le istituzioni, violenze vere e tangibili, se la realtà fosse questa, la cosa sarebbe stata visibile a tutti, affrontata molto tempo addietro dal basso, e non dalle stanze dei bottoni.


La pseudo-scienza che ci accusa non è ingenua. Chi se ne occupa sa benissimo che sta applicando metodologie non conformi. C'è una volontà.


Perché la menzogna sulla prima causa di morte tra i 14 e i 44 anni (anno più anno meno non si è mai capito bene), nasce in seno alla Banca Mondiale?


Facciamo due calcoli e chiediamoci perché tutte le istituzioni sovranazionali atlantiste applicano metodologie non scientifiche solo sul rapporto uomo-donna.


Complotto? Se si: chi è che lo sta attuando e soprattutto perchè?
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2011, 02:57:33 am da Ethans »

Offline Guit

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #51 il: Dicembre 01, 2011, 03:18:30 am »

Complotto? Se si: chi è che lo sta attuando e soprattutto perchè?

Il complottismo già saprai che ha acquisito un significato che svalorizza la denuncia. Ogni denuncia diretta al potere sovranazionale tecnocratico, essendo tale potere in parte occulto, appare complottista.

Allora: io mi rifiuto di credere, perché veramente ci prenderemmo in giro, che gente capace di dirigere istituzioni vaste, ricche e complesse, sia politiche che economiche, e internazionali, non sappia che la strategia filofemminista radicale contraddice tutti i principi liberali ed egualitaristi, sui quali essi stessi sostengono la loro giustificazione morale e il loro diritto a operare.

Mi rifiuto di credere, perché mi prenderei in giro da solo, che chi si occupa di diritti umani non sappia che l'attuale situazione legale, giudiziaria e culturale dei padri separati è una aperta violazione dei diritti umani da loro stessi sostenuti.

Nei poteri occidentali c'è consapevolezza dell'abuso. Loro sanno perfettamente che la mutilazione genitale maschile, contrariamente a quella femminile, non può essere attaccata perché si aprirebbe un problema con gli ebrei che non possono e non vogliono aprire. Non c'è bisogno che siamo noi a farglielo sapere. Già lo sanno.

La gente magari non lo sa ma loro sì. Quindi c'è una strategia politica internazionale. Ormai è palese.

Quindi se non è un complotto è una connivenza.

Rifaccio la domanda, pubblicamente: perché la menzogna sulla prima causa di morte delle donne tra i 14 e i 44 anni nasce in seno alla Banca Mondiale? Che c'entra la Banca Mondiale? E' stata un'impiegata femminista? Caspita! Una frase di un impiegato che viene adottata a verità rivelata da tutte le organizzazioni internazionali d'occidente ...

E' una sorta di Realpolitik? Qualsiasi cosa pur di far uscire la donna dalla sua sottomissione?

E perché allora oggi che non è più sottomessa l'attacco si intensifica? Perché è sempre più pressante quotidiano onnipresente malgrado la donna occidentale non solo non è sottomessa ma anzi gode in diversi settori della vita sociale di notevoli privilegi?

Perché vengono sempre di più falsificate le indagini sociali per presentare una realtà strumentale che giustifichi l'intensificarsi dell'attacco e dell'accusa all'uomo?

Allora il motivo non è aiutare la donna in difficoltà. E' un altro.

Quello è solo un pretesto.

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Offline Rita

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #52 il: Dicembre 01, 2011, 10:29:22 am »
Sì ma noi uomini non possiamo chiedere alle donne di cambiare, non possiamo fare autocoscienza al posto loro. Faremmo come ha fatto e come fa il femminismo con gli uomini, quando li descrive senza chiedere niente a loro.


riporto qui un commento di Dia-Ita sulla 27a ora.
Mi rendo conto che un commento slegato dalla discussione puo' risultare di non facile comprensione, per cui riporto anche il link

http://27esimaora.corriere.it/articolo/%e2%80%9cla-violenza-contro-le-donne-ci-riguarda%e2%80%9dla-parola-agli-uomini/

il commento è l'ultimo e secondo me è un'ottima sintesi di tutta la questione


Dia-Ita:
Citazione
L’idea poi che l’umanità si divida in “evolute/i” vs “non-evolute/i” mi sembra molto infantile, qualunque sia il significato che diamo alla parola “evoluto”. E’ lo snoq a certificare il livello di evoluzione maschile? E il corrispettivo comitato maschile di certificazione evolutiva femminile è maschileplurale, o sempre lo snoq o altro? Chi certifica chi? E chi certifica il comitato di certificazione? Eccetera. Sembra un film dei Monty Python
.

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Offline Ethans

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #53 il: Dicembre 01, 2011, 12:55:24 pm »
Ok Guit, ammettiamo pure che ci sia una volontà dietro a tutto questo, che determinati "poteri forti" spingano affinchè il maschio occidentale sia sempre più sottomesso. Quello che mi chiedo è quale sia lo scopo di tale manovra. Che gaudagno ne traggono questi "poteri forti" a mettere il maschio occidentale sotto attacco?

Offline Rita

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #54 il: Dicembre 01, 2011, 13:11:15 pm »
Ok Guit, ammettiamo pure che ci sia una volontà dietro a tutto questo, che determinati "poteri forti" spingano affinchè il maschio occidentale sia sempre più sottomesso. Quello che mi chiedo è quale sia lo scopo di tale manovra. Che gaudagno ne traggono questi "poteri forti" a mettere il maschio occidentale sotto attacco?

il controllo demografico è stato gettonatissimo su questo forum. L'effetto è stato quello effettivamente, difficile non vederlo. Un effetto che adesso sta cominciando a preoccupare in molti paesi dell'occidente.  Mi ricollego alla fiction sui padri separati impensabile fino a pochi anni fa e al dibattito su tale tema che sta cominciando ad avere molta più visibilità.

Com'è che in concomitanza con le sempre più crescenti preoccupazioni dell'invecchiamento della popolazione esce questo tema? In realtà non credo ci sia una mente dietro tutto questo. Piuttosto è probabile che, monitorando lo stato delle cose, si individuino determinati fenomeni di nicchia su cui "spingere" l'accelleratore perchè potrebbero essere d'aiuto a contenere determinati problemi.

Tra l'altro.. e vabè, insisto: eliminare o rendere inoffensivi i picchi dei cervelli meno omologabili, può anche servire allo scopo di una maggiore controllabilità.

Un'altro pensiero in libertà: le donne che notate che sono critiche su la 27a ora sono quasi tutte mamme. Mamme con istinto materno intendo. 
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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #55 il: Dicembre 01, 2011, 13:34:15 pm »
In realtà non credo ci sia una mente dietro tutto questo. Piuttosto è probabile che, monitorando lo stato delle cose, si individuino determinati fenomeni di nicchia su cui "spingere" l'accelleratore perchè potrebbero essere d'aiuto a contenere determinati problemi.

In effetti anch'io sono alquanto scettico su una "volontà cosciente" che determina tutto questo. Cmq tutto può essere, non escludo che ci siano lobbies di potere che spingano affinchè si verifichino determinate condizioni sociali.

Citazione da: Rita
Tra l'altro.. e vabè, insisto: eliminare o rendere inoffensivi i picchi dei cervelli meno omologabili, può anche servire allo scopo di una maggiore controllabilità.

Sicuramente, ma chi attua queste dinamiche? Come? Perchè? Come vedi siamo nel campo delle ipotesi. Niente di certo e provato, voglio dire. Per inciso: i quesiti che pone Guit sono legittimi, sia chiaro. Però bisogna trovare qualcosa di concreto nella realtà affinchè possano avere un fondamento su cui dispiegare un'analisi. Altrimenti ragioniare sul nulla è tempo perso. La questione che ha riportato Guit della Banca Mondiale ad es. è interessante, bisognerebbe approfondirla.

Citazione da: Rita
Un'altro pensiero in libertà: le donne che notate che sono critiche su la 27a ora sono quasi tutte mamme. Mamme con istinto materno intendo. 

E questo cambia parecchio le carte in tavola.


Vabbè, me ne vado in ufficio chè 'sto diventando troppo rompicoglioni mi sa...

 :(

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #56 il: Dicembre 01, 2011, 13:37:26 pm »
Me lo sono domandato tante volte, come mai molte donne covano rabbia e risentimenti, spesso ingiustificati, verso gli uomini?
Secondo voi, da cosa dipende?
per me la ferita è l'insicurezza. propaganda femminista, ipersensibilizzazione rosa, maggiore propensione (secondo me innegabile e figlia dell'nsicurezza) a seguire le mode o comunque l'idea "vincente", e aggiungo la convenienza, hanno amplificato mille volte la ferita (e l'odio).
sono diversi gli indizi (che riporto in maniera confusa e in ordine sparso) che mi fanno propendere per questa ipotesi (che resta comunque una mera ipotesi):
- l'ossessione per la sicurezza facilmente riscontrabile nelle DD (si sente spesso dire che il mondo va avanti con lo scambio sesso-soldi, sarebbe piu esatto sesso-sicurezza secondo me).
- insicurezza che non è colpa dell'uomo, il quale è comunque è ritenuto responsabile di essa tanto che esso è considerato moralmente obbligato a compensare questa insicurezza. chi viene meno a i sui obblighi morali è considerato odiabile. questo funziona anche indirettamente: io mi sento insicura? colpa degli uomini!! anche di quelli che non ho mai incontrato. di fatto il presupposto è che l'uomo che amo (che mi da sicurezza) è diverso da tutti gli altri.
- l'insicurezza sta alla base del diverso approccio nell'affrontare la frizione inevitabile fra 2 sessi diversi, con polarita diverse, con esigenze diverse, con interessi spesso opposti: l'uomo a mio avviso approccia indicativamente questo inevitabile scontro alla maniera sportiva (è un avversario, ma rimane comunque un essere umano, capisco che ha l'esigenza di vincere e gli riconosco il diritto a giocarsela); la donna alla maniera (sempre indicativamente) guerriera : sei un nemico, le tue esigenze sono le esigenze del male. in altre parole l'uomo è piu capace di distanziarsi da se stesso, nella donna vedo invece piu "l'egoismo del debole", del bambino..in alcuni momenti pronto a uccidere se non gli compri il giocattolo..tutto questo, alla faccia dell'uomo immaturo che non vuole prendersi le sue responsabilita, del peter pan, delle donne che maturano prima e amenita varie. e questo per me è l'aspetto innato: la ferita, l'odio, l' aspetto esasperato si dal femminismo, ma esistente gia di per se.

Offline Guit

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #57 il: Dicembre 01, 2011, 15:06:26 pm »
Ok Guit, ammettiamo pure che ci sia una volontà dietro a tutto questo, che determinati "poteri forti" spingano affinchè il maschio occidentale sia sempre più sottomesso. Quello che mi chiedo è quale sia lo scopo di tale manovra. Che gaudagno ne traggono questi "poteri forti" a mettere il maschio occidentale sotto attacco?

Di motivi per fare questo se ne possono ipotizzare diversi, e sono tutti estremamente verosimili, se non addirittura apertamente dichiarati. Un breve riassunto:

- Dal punto di vista storico-culturale, c'è da rilevare la contrapposizione tra Chiesa e Massoneria. La famiglia naturale è un'assetto che coincide con la visione cattolica.

- Controllo demografico neo-malthusiano.

- Femminismo e immigrazione, sono due strategie per l'indebolitmento della reattività sociale, reattività che è storicamente e naturalmente soprattutto propria dei maschi (capacità di organizzarsi, fare gruppo, mettersi a difesa di donne anziani e bambini).

- Civiltà della Tecnica. Dove cioè l'alienazione umana e la sua sottomissione alla Macchina (sia strettamente meccanica che come macchina-stato) passa dalla meccanizzazione riproduttiva e dalla necessaria eliminazione-sostituzione della controparte maschile.

Infatti, tanto nella c.d. società viriarcale descritta dalla Badinter, quanto nella quotidiana osservazione delle tendenze: la sicurezza, il sostentamento, la protezione, la stessa fecondazione, vedono un lento continuo accentramento sulla Macchina Stato, sullo Stato Marito, di funzioni che prima sosteneva l'uomo nella famiglia.

Di motivi per discriminare l'uomo i poteri sovranazionali ne hanno da vendere.

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Offline Guit

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #58 il: Dicembre 01, 2011, 15:11:59 pm »
Per esempio, tralasciando l'aspetto religioso, è interessante leggere questa sintesi sul rapporto massoneria/femminismo:

http://www.genitoricattolici.org/femminismo.htm

<<...
Il framassone Prunier diceva: "La Framassoneria conosce l'influenza sociale che la donna esercita in qualità di sposa e madre; per questo vuole fare di essa uno strumento docile e potente per la diffusione delle idee massoniche"
...>>

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Re: Oggi la giornata contro la violenza sulle donne
« Risposta #59 il: Dicembre 01, 2011, 17:21:12 pm »
Grazie per le vostre risposte.

Secondo me le donne si sono infilate da sole in un vicolo cieco e non riescono ad uscirne, non hanno neanchè un ancora di salvezza.
In contrapposizione basta guardare le nostre madri o nonne, non troviamo in loro rabbia o malcontento anzi troviamo conforto, pazienza e amore; caratteristiche complementari che si integrano con quelle maschili.

Da qui deduco che non può dipendere dal ciclo o dal tipo di cervello ma da un ambiente diverso tra le donne attuali e quello delle nostre nonne.

Se il risultato di questo ambiente ha portato le donne ad avere tanta rabbia dentro, a tal punto che viene riversata con odio verso gli uomini, significa che questo ambiente è deleterio: colpisce prima le donne, perchè chi cova rabbia permanente non sta bene, queste ultime non conoscendo la radice di questo male lo scarica verso gli uomini, convinte che dipenda da loro; il risultato è cresce la guerra tra i sessi dove entrambi ne escono sconfitti.

Un ambiente fiorisce o si forma se una minoranza di persone dominanti riesce a convincere le masse di determinate idee. La corrente del femminismo è sicuramente una di queste, attraverso parole come emancipazione, progresso, eguaglianza, parità etc.. hanno costruito un terreno velenoso per le donne stesse; sono state convinte che fare determinate cose, che prima facevano solo gli uomini, gli portassero un vantaggio e invece si sentono più stressate, snaturate. Credevano e credono che facendo ciò che gli uomini fanno chissà quali felicità potessero raggiungere e invece rinnegando la loro natura si sentono peggio di prima.

Nel raggiungere la felicità hanno trovato l'opposto.

Quando nel mondo, delle volontà malvagie intendono far nascere correnti di inganno che porteranno  l'intera umanità al peggioramento, preferiscono cominciare dalle donne; lì attecchiscono i loro progetti e le donne vengono usate come volano, e una volta fatta cadere Eva cadrà anche Adamo.