Non so se è stato già trattato questo tema ma da un pò di tempo mi domando sempre più spesso quanto sia significante per un bambino e un adolescente avere insegnanti quasi esclusivamente donne, cioè quanto questa esperienza formativa sia incidentale nella sua futura vita da adulto. Tutto questo mi è scaturito da un esempio riportatomi da mio figlio che frequenta le scuole medie, il quale con la sua classe durante una lezione ha ricevuto come compito quello di stilare una specie di classifica di gradimento delle materie e degli insegnanti relativi. Beh, il risultato è stato al primo posto il prof. di tecnica, motivazione .... perchè è un uomo (l'unico). Una precedente analoga situazione la ricordo anche durante le scuole elementari, dove il maestro di storia (ancora l' unico !) era il preferito su tutte le maestre degli altri moduli. Questo mi fa pensare ad un bisogno reale da parte dei giovanissimi ad avere una figura maschile come insegnante in una realtà dove le donne maestre o prof. hanno invaso il settore con punte oltre il 90%. In alcuni casi poi ai bambini maschi manca anche una figura paterna nella vita familiare, causa genitori separati od altro, se questi hanno anche sempre solo donne insegnanti quale può essere il loro punto di riferimento maschile ? Chi in definitiva si prendere la briga di formare questi futuri uomini .... credo che purtroppo un mancato equilibrio sia molto evidente a scapito del carattere e della formazione dell' individuo.
Forse ci sono molti "piccoli qmemmisti" e non lo sappiamo.
