È un tipico errore consequenziale del tipo
post hoc, ergo propter hoc.
Cioè, si vedono due fatti: alta percentuale di donne in politica e bassa corruzione, e si fa una correlazione di causa assumendo che siano effettivamente collegati.
In realtà, la Svezia non è poco corrotta perché ha tante donne, forse il contrario, ma perché storicamente ha una certa cultura e via dicendo. Stesso vale per tutti gli altri casi.
In quanto alle manager, la spiegazione è simile: siccome sono relativamente poche, quelle poche che ci sono arrivate sono toste davvero, hanno dovuto e voluto impegnarsi, nuotando controcorrente. Insomma, sono le migliori. Però son poche. Le mediocri si fermano prima di poter diventare di rango alto, a differenza degli uomini che bene o male avanzano.
È come dire che siccome gli stilisti maschi sono migliori delle stiliste femmine, gli uomini hanno un miglior senso estetico e sono più bravi con la moda. Naturalmente non ha senso.
Di nuovo, qui si tratteggia un ritratto delle donne del tutto inesistente nella realtà: brave, fantasiose, colte, artistiche, calde, abbracciano i dipendenti (roba che se la fa un uomo lo inquisiscono per presunte depravazioni), sono emotive, empatiche, flessibili... con quel canonico "pizzico d'ironia" che non fa mai male... quante donne così conoscete? Io, nessuna.
Fecero anche un sondaggio su questo argomento, se i subordinati preferissero un capo maschio o femmina.
Il 75% degli uomini preferiva un proprio cogenere: e fin qui...
Ma ben due terzi delle donne affermarono impunemente di preferire un uomo al timone, perché più mansueti, affabili, ragionevoli, dall'umore stabile e dalla mano decisa.
http://www.dailymail.co.uk/femail/article-1302096/Men-best-bosses-Women-just-moody.htmlAncora, su Forbes lessi che il 90% delle donne con un Master in Business Administration disse di volere un capo maschio. Eh?
EDIT: Scusassemi, ma che razza di "ragazza" è una quarantacinquenne che si chiama Enza?
Ammazza le "nuove femministe di domani"!
Per il resto, già dai nomi dei loro collettivi ci si rende conto di che coacervo di poverette senza arte né parte siano. Tempo una decina d'anni, e ve le vedrete in piena crisi di mezza età, tradite dall'utero ormai secco, senza il bene di un compagno di vita, la pelle arsa dalle sigarette, il cervello dagli psicofarmaci, in fila davanti alla porta dello psichiatra.