In tutta Italia, sono scese in piazza in 100 mila. Considerando che c'erano molti zerbini, che inventarsi statistiche è una specialità femminista e che in Italia ci sono circa 30 milioni di donne, non è stato un flop, ma quasi. Che dite?
Sprecare il talento delle donne è uno delle ragioni della nostra arretratezza culturale ed economica. Non c'è giorno in cui non ci siano dati a dimostrarlo.
Mentre è ormai chiaro a tutti che una maggiore occupazione femminile significa un sicuro aumento del Pil.
Uno studio dell'Economist[1] ha evidenziato la perdita di competitività sul mercato delle aziende che hanno messo donne in posizioni dirigenziali sulla base di quote rosa imposte per legge, piuttosto che secondo la normale selezione del personale più preparato.Fonte: Wikipedia
Perché i lavori di cura e della famiglia non siano più a carico delle sole donne.
Attendo con ansia una legge che costringerà le donne a lavorare in miniera. Se una donna non vuole problemi, non si sposa, no?
Per quanto riguarda il resto, che dire? Praticamente si è creata una sorta di follia ideologica in cui i privilegi femminili/le discriminazioni antimaschili sono considerati/e "diritti delle donne" e in cui i limiti femminili imposti dalla natura (la maternità, per esempio) o dalla casualità sono considerati "discriminazione maschilista". Cosa succede? Che una donna fallisce, per demeriti propri, e accusa gli uomini e il maschilismo. Soluzione? Legge antimaschile che discrimina gli uomini e favorisce le donne. E se qualcuno prova a ribellarsi, passa per un maschilista convinto che le donne non debbano avere diritti. Io ormai non so più cosa dire: mi sembra di essere vittima di "Scherzi a parte". Follia pura. Eppure l'articolo 3 della costituzione parla chiaro: davanti alla legge, siamo tutti uguali senza distinzione di sesso, razza, etc etc. In Europa, l'ultimo ad agire diversamente è stato Hitler. Ah, le signorine, sapendo di essere più numerose degli uomini, hanno minacciato il futuro Premier affinchè il prossimo governo sia composto
almeno al 50% da donne. Da notare la parola "almeno": tradotto significa che vogliono un governo rosa e che, nella peggiore delle ipotesi, accetterebbero pure un bel 50 e 50. Infine, hanno una marea di aiutini ma non concludono niente, nonostante tutto: la più grande figura di merda della storia del femminismo. Un po' come una squadra che perde nonostante si sia comprata l'arbitro. E ovviamente, anzichè fare autocritica, se la prendono con gli uomini. Solita logica: fanno confusione tra "pari opportunità" e "pari potere". Le donne hanno più oppurtunità ma meno "potere", statisticamente parlando. Colpa degli uomini, chiaro. Immagino che quelli come Nemo, studenti di "Lettere moderne", facoltà notoriamente "femminile", debbano protestare, gridare al femminismo e chiedere quote azzure, seguendo la logica delle cozze. No, in quel caso si parla di vittoria delle donne, in quanto più brave, intelligenti, sensibili e via dicendo: insomma, superiori.