Vedo che il bravo Salar De Uyuni alla fine concorda con me. Sicuro:l'obiettivo finale femminista è
proprio questo: trasfornare ciascuna donna in MADONNA. Un idolo, una dea, una divinità: non per
se stessa, ovvio ma per l'uomo, anzi I MASCHI. Tutti, deferenti, al suo servizio a finalizzare la
loro (di per sè inutile) vita a piacerle, a soddisfarla, a venerarla. Come si fa appunto con il culto
alla Madonna. In questo la Chiesa ha fatto il gioco del femminismo: disprezzare la carnalità che è
sempre stata esaltata e apprezzata dall'universo e dall'elemento maschile rappresentato nei
tempi antichi dal satiro e dal fallo, ed angelicare una donna prima, per poi, sotto la spinta poi
sopraggiunta del femminismo, angelicare tutte le altre. Di fronte ad esse, tutti i maschi devono
poi comportarsi come i trovatori provenzali, i Minnesanger tedeschi, i cantori dell'amor cortese,
fare cioè i segaioli, accodandosi al loro eterno servizio. L'eros, impossibilitato ad esprimersi ed a
manifestarsi, si sublima in devozione, cortesia, amabilità ed affabilità. La carne, non potendo
essere soddisfatta, si fa spirito. E' la sublimazione, appunto del maschio, trasformato, non a caso
in "maschietto", in fuzione ancillare rispetto alle donne. Come, appunto, vogliono le femministe.