Non sono espertissimo di queste cose ma alla fine immaginavo che sarebbe stata una cosa del genere: è suppergiù alla stregua del contributo-affitto del povero padoa-schioppa per i "bamboccioni" di qualche anno fa (ricordate?): alla fine veniva fuori una cifra, ripartita in tre anni, che non ci pagavi neanche un monolocale in burundi (e per di più per ottenerla bisognava anche avere un reddito basso!).
Parliamoci chiaro. Soldi non ce sono: era inevitabile che si trattasse alla fine di poco di più di una cacchiatella simbolica per buttare un pò di fumo negli occhi.
Eppoi diciamocela tutta, le aziende hanno interesse a risparmiare tasse, vero, ma mica sono sceme. Consideriamo il maggiore assenteismo femminile, la minore produttività, il rischio maternità, la minore disponibilità ad accettare straordinari , orari e carichi di lavoro extra , turni diversi , trasferte ecc, insomma se anche il risparmio fosse stato di 500-1000 ma anche 2000 euro l'anno sarebbero pesati anche questi elementi per decidere o meno un'assunzione: mica esiste solo l'irap.
Detto tutto ciò si tratta di un provvedimento comunque discriminatorio e per questo da considerarsi inaccettabile.