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IMMACOLATA CONCEZIONE

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COSMOS1:
su questo forum si è a lungo discusso della "paternità" cattolica del femminismo, cioè se proprio nel cattolicesimo si siano trovate le radici, le occasioni per l'affermarsi del femminismo

questo post delle dementi meridionali è emblematico:

1 queste non hanno alcuna idea di cosa sia il cattolicesimo, infatti confondono la festa dell'immacolata concezione (il concepimento immacolato di Maria da parte degli anziani genitori, meritato dal Figlio in anticipo, come insegna il dottor sottile [Duns Scoto]) con quella dell'annunciazione (il concepimento verginale di Gesù). Nella teologia cattolica il secondo è avvenuto per opera dello Spirito Santo, quindi conservando vergine Maria, il primo no, Anna e Gioacchino copularono fisicamente, all'insaputa delle FAS  :ohmy:

2 che si parli di annunciazione o concezione, chissenefrega! per loro ogni pretesto è buono per parlare male del cattolicesimo.

3 in ogni caso non c'è nulla in tutto lo scibile umano che alle femministe faccia venire l'orticaria come Maria!

credo che si tratti di fatti lampanti. Per carità, possiamo discutere e teorizzare su femminismo, gerarchia, teologia et cetera, ma i fatti empirici ci dicono questo: femministe e Chiesa sono come cane e gatto



--- Citazione ---Oggi (8 Dicembre ndr) è la giornata in cui si celebra un fenomeno oscuro... Come, secondo le narrazioni di uomini che hanno scritto delle cose che poi hanno preteso essere sacre, una donna abbia potuto partorire restando ancora vergine e perché poi l’abbiano costretta a sposare un individuo di tanti anni più vecchio di lei. A quei tempi per chi faceva sesso o veniva stuprata fuori dal matrimonio c’era la lapidazione e una ragazzina consumata e già madre non la voleva nessuno a meno di non darla a un vecchio che avrebbe potuto fare da corredo a tutta la storia.

Sul simbolico e il mito vi consiglio di leggere il libro di XXXXXXX, che da credente vi dice cose interessanti anche lette da un punto di vista di genere.


--- Termina citazione ---
ringraziamo del consiglio e ci domandiamo se ella signora l'autrice l'avesse eventualmente letto prima di blaterare  ;)

--- Citazione ---
Sulle conseguenze che questa invenzione ha avuto sulle nostre vite, bhé, c’è veramente tanto da dire. La prima tra tutte è che ci hanno tenute legate al cappio tutte quante perché non si può discutere di Maria e non si può decostruire il mito e l’ideologia a meno di non incorrere in minacce di denuncia per offesa al sentimento religioso di xy individui i/le quali ovviamente del mio/nostro sentimento di soggetti non credenti se ne sono sempre fregat*. Anzi la questione dell’offesa al sentimento religioso è sempre stato strumento di censura e violento limite alla libertà di espressione, giacché è fatta legge che quanto dicono certi cattolici integralisti, in modo violentissimo e autoritario, non si possa mettere in discussione.

Ciò che dicono loro è legge quando parlano di Maria, noi, le donne, dei nostri uteri, la nostra sessualità, le nostre scelte in fatto di riproduzione, le scelte di ciascuna di essere ciò che vuole essere, in qualunque momento della propria vita.


--- Termina citazione ---
boh, sulla frase precedente ho qualche dubbio: dopo Maria c'è un elenco ma non mi è chiaro se l'elenco sia il soggetto o il complemento di qualche verbo nascosto chissà dove ...


--- Citazione ---
Noi ce l’abbiamo una Maria da festeggiare oggi ed è una ragazzina sconfitta dal patriarcato che l’ha resa succube di un padre, un marito, un figlio, perfino un angelo inseminatore. Ecco, noi non avremmo mai voluto essere al suo posto e non lo siamo, per fortuna, perché i tempi sono cambiati anche se c’è chi si ostina a dire il contrario… Buona giornata a tutt*!


http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/12/08/lui-da-grande-voleva-essere-maria-io-no/

--- Termina citazione ---

fa piacere che le FAS festeggino Maria (?  :hmm: ) ma non vogliono essere al suo posto, non vogliono essere al posto della donna

umile e alta più che creatura
termine fisso d'etterno consiglio:
Tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti così che il suo Fattore
non disdegnò di farsi sua fattura

 :cool:

loro le FAS sanno cosa vogliono fare da grandi
o no?  :wacko:

Salar de Uyuni:
Questo post è destinato ad Animus,certo però che le FAS,non perdono mai occasione di dimostrare che sono ignoranti...
Comunque,il fatto che attacchino Maria non vuol dire niente,se per quello attaccano anche la società occidentale,che gli dà retta una volta sì,e l'altra anche,definendola patriarcale...
Quindi non vuol dire.
Le FAS,sono FAS,e vanno trattate come FAS...
Quel che dicono è una specie di enorme loop senza senso,e senza nessun apparente ritorno.
L'Islam,però bussa alle porte,e un ritorno dal loop,qualcuna di loro,se lo dovrà fare.

Massimo:
Come tutti sanno l'8 Dicembre è un giorno dedicato all'Immacolata Concezione, un dogma proclamato appunto l'8 Dicembre 1854 da Papa
Pio IX (un pò tardino, 18 secoli dopo Cristo, esprimersi su un tema tutto sommato non marginale, ma tant'è) che afferma che Maria, madre
di Gesù, è priva del peccato originale. Si dirà: a noi della QM che ne cale? Cosa c'entra L'Immacolata Concezione con la questione maschile
e con il femminismo? C'entra, c'entra, per motivi che adesso spiegherò. Dunque, secondo questo dogma Maria è senza peccato e tale tesi
fa ora parte della dottrina della Chiesa. Peccato però che le Sacre Scritture, sulle quali la Chiesa afferma di basarsi raccontino tutta un'altra
storia. L'apostolo Paolo, nella lettera ai Romani, capitolo 5, versetto 12 dice espressamente: "Ecco perchè, per mezzo di un solo uomo il
peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, così che la morte si estese a TUTTI perchè TUTTI avevano peccato". Qui Paolo
stabilisce un nesso ferreo e consequenziale tra il peccato e la morte che più avanti vieppiù ribadisce: nel capitolo seguente, il 6, al versetto
23 si legge: "Il salario che il PECCATO paga è la MORTE

Massimo:

--- Citazione da: Massimo - Dicembre 08, 2017, 13:12:11 pm ---Come tutti sanno l'8 Dicembre è un giorno dedicato all'Immacolata Concezione, un dogma proclamato appunto l'8 Dicembre 1854 da Papa
Pio IX (un pò tardino, 18 secoli dopo Cristo, esprimersi su un tema tutto sommato non marginale, ma tant'è) che afferma che Maria, madre
di Gesù, è priva del peccato originale. Si dirà: a noi della QM che ne cale? Cosa c'entra L'Immacolata Concezione con la questione maschile
e con il femminismo? C'entra, c'entra, per motivi che adesso spiegherò. Dunque, secondo questo dogma Maria è senza peccato e tale tesi
fa ora parte della dottrina della Chiesa. Peccato però che le Sacre Scritture, sulle quali la Chiesa afferma di basarsi raccontino tutta un'altra
storia. L'apostolo Paolo, nella lettera ai Romani, capitolo 5, versetto 12 dice espressamente: "Ecco perchè, per mezzo di un solo uomo il
peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, così che la morte si estese a TUTTI perchè TUTTI avevano peccato". Qui Paolo
stabilisce un nesso ferreo e consequenziale tra il peccato e la morte che più avanti vieppiù ribadisce: nel capitolo seguente, il 6, al versetto
23 si legge: "Il salario che il PECCATO paga è la MORTE ma la vita che dà Dio è la vita eterna mediante Cristo (non Maria) nostro Signore
Ora, se Maria fosse libera ed esente dal peccato originale come afferma tale dogma, non sarebbe mai morta e sarebbe invece viva e vegeta ancora tra di noi. Nè è ammissibile che venisse assunta in cielo con il suo corpo carnale perchè più avanti lo stesso apostolo Paolo afferma nella lettera ai Corinzi: "Carne e sangue non possono ereditare il regno dei cieli". Ma queste sono riflessioni che possono anche annoiare o peggio irritare chi le legge. Una considerazione più attinente alla QM è la CONSEGUENZA che tale dogna ha avuto sia
pure indirettamente sugli sviluppi culturali dell'immagine della donna in Occidente: l'IDEA dell'innocenza di una donna, Maria, dal peccato
originale ha aperto la strada culturalmente all'affermazione del PENSIERO dell'innocenza di TUTTE le donne dalle colpe storiche delle quali invece si è macchiato il genere maschile. Il CONCETTO dell'innocenza originaria di una donna, Maria, dal peccato originale ha creato i presupposti della CONCEZIONE dell'innocenza STORICA delle donne dai mali del mondo,  generati dai maschi. L'affermazione laicissima
dell'innocenza del genere femminile ha avuto il suo presupposto culturale e la sua immagine prima nel dogma religioso dell' Immacolata Concezione di Maria. Quanti uomini, anche impegnati ed interessati alla QM oggi ci stanno pensando! Quanti ne hanno sentito parlare! E mentre a Roma Papa Pio IX proclamava tale dogma, in America e in Inghilterra cominciavano a circolare le tesi femministe dell'innocenza del genere femminile. E non è un caso e non può assolutamente esserlo che nei paesi e nelle culture in cui tale dogma non è insegnato e conosciuto le donne non vengono affato considerate innocenti per loro natura, ma capacissime di compiere azioni malvagie e criminali. Ma non in Occidente, ove impera la nozione dell'innocenza delle donne e la sua necessaria conseguenza, la fatale e demenziale illusione che un mondo governato dalle donne sarebbe un paradiso per il quale non ci sarebbe bisogno neppure di un Salvatore e della venuta di Cristo. Allora, è un caso che il dogma dell'Immacolata Concezione abbia accompagnato questa illusione e questa idea e che magari non vi abbia fornito un potente stimolante intellettuale e culturale? Ognuno ci rifletta su e faccia le sue personale deduzioni. Se ne ha voglia.   

--- Termina citazione ---

Vicus:
Un fatto (oggi) poco noto, ben lontano dal presunto femminismo della devozione all'Immacolata, che spiega anche l'antichità di questa devozione, nata 800 anni prima femminismo, quando il mondo era amico degli uomini. L'essenziale è nei grassetti.


Empel 1585. La Vergine aiutò il tercios assediato. Dai luterani.

Fonte: Piccole Note

La Chiesa l’8 dicembre celebra la solennità dell’Immacolata concezione della Vergine Maria, dogma che la Chiesa ha riconosciuto e proclamato nel 1854.

Il plastico che riportiamo mostra dei soldati spagnoli attenti a guardare un’immagine della Madonna. Un’immagine particolare, quella appunto dell’Immacolata concezione. Che rimanda a un fatto davvero accaduto, nei Paesi Bassi, durante la guerra degli ottant’anni, quella combattuta per il destino delle Fiandre spagnole.

Scarna la storia, che ricorda come un contingente spagnolo, tre-quattromila soldati, inviato a sedare la rivolta delle Fiandre (allora appartenenti alla Corona spagnola), si fossero accampate a Bommelerwaard, cosiddetta regione dei fiumi, in attesa di sferrare l’attacco al nemico. Correva l’anno 1585.

Una mossa alquanto controproducente: non c’era più un agricoltore nella zona, dal momento che erano tutti scappati, in fuga dalla guerra. E le già poche risorse iniziarono presto a scarseggiare del tutto, tanto che ben presto i fanti spagnoli furono ridotti allo stremo e alla fame. Condizione critica che prestava il fianco all’attacco nemico.

Che subito venne, nella forma di un imponente esercito caricato su un centinaio di navi al comando di Filippo di Hohenlohe-Neuenstein. Una situazione talmente sfavorevole che i fiamminghi offrirono agli spagnoli una resa onorevole. Che fu rifiutata dal comandante dei tercios, Francisco de Bobadilla.

Per far capitolare i nemici, i fiamminghi decisero così di aprire le dighe che tenevano a freno i fiumi della regione. Gli spagnoli ripiegarono alla spicciolata verso il Reno, trovando rifugio in una zona rialzata, a Empel, diventata un’isola circondata dall’acqua e da nemici.

Una situazione disperata. Accerchiati, sotto il fuoco dei cannoni e ridotti alla fame, agli spagnoli non restava altro che “vender cara la pelle”.

Francisco de Bobadilla inviò alcuni dei suoi soldati a scavare trincee, per sostenere l’ultimo assalto nemico. Tra i tanti, anche un fante alquanto rattristato dal cupo destino incombente.

Le cronache infatti narrano che spalava la terra preda di funesti pensieri, ché di fatto si stava scavando la fossa dove sarebbe morto e presumibilmente sepolto.

Non abbiamo dettagli su quanto avvenuto dopo; possiamo solo immaginare la pala che incappa in qualcosa di solido, giù, nella terra profonda. Il soldato che insiste, una, due volte, e infine si abbassa e scava con le sue mani per scoprire il motivo dell’inciampo.

Non è una pietra, come si aspettava, ma qualcosa di diverso. Le sue mani allora scavano un po’ meno sicure, mentre il fastidio, man mano che l’insolito oggetto si svela, lascia spazio alla curiosità.

Si accorge così che la pala ha incontrato un’immagine sacra, raffigurante la Madonna. L’Immacolata concezione per l’esattezza. Già perché il dogma è stato proclamato nel 1854, ma la devozione all’Immacolata è molto più antica: pare risalga agli inizi del secondo millennio.

Era la notte tra il 7 e l’8 dicembre, ovvero il giorno che secoli dopo sarebbe dedicato all’Immacolata. Ma il fante, ovviamente, non poteva saperlo.

Si può immaginare quel che successe dopo. Il soldato ne parla al suo diretto superiore, e seguendo l’ordine gerarchico, la notizia arriva al comandante in capo, mentre la voce si sparge tra i disperati dell’improvvisata isola, suscitando curiosità e stupore, alimentando conforto e speranze ormai spente.

Bobadilla prende l’accaduto per un segno divino. E, come accadde per la Croce che Costantino innalzò nella battaglia decisiva contro Massenzio, anche qui l’Immacolata viene issata sui vessilli spagnoli.


È così che notte seguente inizia a spirare un impossibile vento gelato, che intrappola le navi poste a presidio di Empel in una morsa di ghiaccio improvviso.

Un fatto imprevisto, che consente agli spagnoli di attaccare i vascelli avversari portando la carica sul mare ghiacciato e riportando un’altrettanto impossibile vittoria.

Una vittoria tanto inattesa che fece il giro della Spagna d’allora. E, sempre da allora, l’Immacolata fu eletta a patrona dei tercios spagnoli.

Quella che abbiamo raccontato è la storia del miracolo di Empel, come viene ricordato nelle cronache.

Una storia di guerra, che forse appare poco consona all’immagine abituale della dolcissima misericordia divina e dell’altrettanto dolcissima immagine della Beata Maria Vergine immacolata.

Ma le vie del Signore sono infinite e altrettanto infinitamente misteriose (basti pensare al legame tra il santo rosario e la battaglia di Lepanto).

Noi ci limitiamo semplicemente a riportarle così come sono, lasciando al mistero quel che è del mistero.

Ma anche perché ci ha colpito quella coincidenza cronologica, quell’8 dicembre che sarebbe diventato secoli dopo felice scadenza del calendario cristiano.

Infine perché, nel caso specifico, i soldatini di Cartacci rimandano appunto a battaglie bambine, tanto diverse da quelle reali, che pure imperversano in questo povero mondo dove tanti e potenti spirano violenza.

Così, anche il ricordo di un antico prodigio, ignoto ai più, può essere di conforto a quanti, nell’assordante frastuono dei conflitti che affliggono il mondo, reso ancora più forte e vicino dalla risonanza mediatica, attendono solo il manifestarsi dei miracoli del Signore.

Che soli confortano quanti ripongono in Lui la loro speranza. E possono cambiare vita e destini, rendendo possibile ciò che appare del tutto impossibile.

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