Posto che la data del 25 dicembre non è un dogma di fede, esiste un'altra interpretazione della S. Scrittura che riporto qui sotto.
http://www.agoravox.it/Natale-Gesu-e-nato-davvero-il-25.htmlCi sono prove documentali a conferma della tradizione ecclesiale del 25 dicembre?
Nel suo Vangelo Luca, raccontando dell’annuncio dell’Arcangelo Gabriele che avrebbe avuto un figlio, il cui nome sarebbe stato Giovanni, menziona alcuni particolari, che non hanno alcuna valenza simbolica e tantomeno teologica:
“…c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa…” (Lc 1,5);
“Ora, avvenne che mentre egli prestava il suo servizio sacerdotale nel turno della sua classe davanti a Dio, secondo l’usanza del sacerdozio sacerdotale, gli toccò in sorte di bruciare l’incenso, entrando nel santuario del Signore…” (Lc 1,8-9).
Abbiamo qui il rimando a due fatti: il primo specifico e puntuale, l’appartenenza di Zaccaria alla classe di Abia, il secondo più generale,
le turnazioni sacerdotali nel Tempio di Gerusalemme, che, per disposizione di Davide, implicavano 24 turni per le 24 classi sacerdoti (2 turni l’anno per ciascuna da sabato a sabato), come attesta il Primo libro delle Cronache (1Cr 24,1-7.19). Ed era questo (all’epoca di Luca) un fatto conosciuto da tutti e, quindi, verificabile.
Il Libro dei Giubilei
Proprio
questi particolari apparentemente secondari si sono rivelati fondamentali dopo la scoperta nel 1947, nelle grotte di Qumran (località del deserto, non distante da Gerusalemme), di preziosissimi manoscritti di testi sacri colà nascosti dalle comunità degli Esseni. Essi risalgono a prima della distruzione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta ad opera dei Romani nel 70.
Tra questi spicca il Libro dei Giubilei, del II secolo a.C., in cui sono elencati i turni delle classi sacerdotali al Tempio di Gerusalemme. Da esso risulta che la classe di Abia (quella di Zaccaria), ottava delle 24 che ruotavano nell’officiatura, officiava nel Tempio, una delle due volte in cui era di turno, nella settimana compresa tra il 23 e il 30 settembre.La notizia indica una data storica esterna, non biblica, patristica e liturgica, che conferma il racconto di Luca e avvalora le date della tradizione della Chiesa. “Infatti, se Zaccaria è entrato nel Tempio il 23 settembre, giorno in cui secondo Luca ha ricevuto l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele che avrebbe avuto un figlio, il cui nome sarebbe stato Giovanni, questo vuol dire che il Precursore del Signore potrebbe essere nato intorno al 24 giugno. Guarda caso gli stessi giorni in cui la Chiesa commemora nel calendario liturgico, già dal I secolo, sia il giorno dell’Annunciazione a Zaccaria che la nascita di Giovanni” (Michele Loconsole, Gesù nacque la notte del 25 dicembre. Lo dicono gli storici e l'archeologia, Zenit 25-12-2009). Per completezza aggiungo che il rito bizantino fa memoria al 23 settembre dell’annuncio dell'angelo a Zaccaria.
Se questo è vero, ne segue che “nel ciclo di Cristo Signore, che Luca pone in forma di un dittico speculare con quello del Battista, l’annunciazione a Maria Vergine di Nazareth nel mese sesto dopo la concezione di Elisabetta (Lc 1, 28) risulta come un’altra data storica” (Tommaso Federici, 25 dicembre etc.).
Pertanto, anche la ricorrenza liturgica del Natale al 25 dicembre
(15 mesi dopo l’annuncio dell’angelo a Zaccaria, 9 mesi dopo l’annuncio a Maria e 6 dopo la nascita del Battista) si rivela compatibile e fondata storicamente.