Autore Topic: Lei Mente - Loro Devastano: a Torino lo stupro inventato scatena la caccia allo zingaro  (Letto 20251 volte)

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Online Jason

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Quoto beta, se almeno una calunniatrice non viene punita severamente , le accuse false non si ridurranno.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Guit

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La donna può strumentalizzare lo Stato. Lo Stato è di sesso maschile. Per questo attacca l'uomo per difendere la donna e non potrebbe essere altrimenti, un potere che difende gli uomini dalle donne farebbe ridere e le stesse donne quando sono al potere immaginano e realizzano una macchina-stato con caratteristiche protettive tipicamente maschili.

Infatti noi, se guardiamo bene, non chiediamo ai poteri di proteggerci dalle donne ma in realtà di tutelarci dall'attacco di altri uomini. Quello sì veramente minaccioso.

La donna può strumentalizzare altri singoli uomini o gruppi: parenti, amici, compagni. Per gli stessi motivi di prima.

Il femminismo è una guerra tra maschi e l'istigazione della donna serve solo a incrementare il livello dello scontro. La donna moderna trova il proprio potere arruolando uomini nei propri ranghi, pronti a combattere e morire per Lei.

La propaganda femminista è uguale a quella che si usa in condizioni di guerra, per dare morale alla propria gente e giustificare l'attacco al nemico. Una propaganda che mira dritta al fine senza badare ai mezzi e che vive di menzogna, mistificazione e artefazione della realtà.

Sono arrivato alla conclusione, visto soprattutto come s'è sviluppato nel''ultimo paio di decenni il femminismo reale, che esso sia criminogeno e incompatibile con la pace sociale.

Sarebbe da miopi credere che ad esempio il cambiamento di ruolo dell'uomo in famiglia, la sua femminizzazione, la crisi di indentità del padre e la sua perdita di utilità, risiedano nel desiderio della donna di diventare uomo. No. Il vero motivo sta nel fatto che il vero uomo e il vero padre, le sue funzioni di sostegno, protezione, sicurezza, fino anche alla garanzia del seme per riprodursi, si vanno concentrando nello Stato.

La Badinter parlava di viriarcato descrivendo questa condizione sociale. Oggi siamo allo stato-marito, passaggio chiave dell'evoluzione tecnocratica. E la donna moderna e femminista è la prima a volere tutto ciò.

Per esempio nelle separazioni, potrebbe esistere la donna separata se non ci fosse uno Stato che le garantisce il flusso di denaro del e dal padre di famiglia, anche quando non c'è più né un padre nel senso compiuto del termine né una famiglia?

E se anche la donna è autosufficiente economicamente. Potrebbe fare la madre senza le tanto richieste infrastrutture che le tengono i bambini, senza cioè che ci siano altri uomini che danno i soldi in tasse che vengono rispesi per vedersi sostituiti dal potere dentro le funzioni famigliari?

E cosa sono gli uomini che donano il seme svendendo la propria esistenza di padri, seme che poi viene riceduto a donne per fecondarsi, se non una sostituzione dello Stato al proprio ruolo? E tutte le leggi che vanno a normare la riproduzione autocratica femminile rendendo sempre più inutile, grazie anche all'evoluzione tecnica, la funzione paterna? Per caso la femminista Nannini ha rinunciato al seme maschile? No. L'ha avuto garantito dal Padre laico nostro che sta nei poteri.

E la sicurezza? La facilità con la quale lo Stato si attiva contro un uomo su denuncia di una donna è la stessa dei linciatori in oggetto. Lo Stato parte senza pensare. Perché è uno stato-macho palestrato e succube della donna. Un vero maschione. Ed è questo il modello che la donna chiede e che sta implementando. Altro che fare l'uomo ... Altro che crescere e responsabilizzarsi.

Per noi uomini è una minaccia. Abbiamo un concorrente forte e strutturato che ce l'ha direttamente con noi.




« Ultima modifica: Dicembre 14, 2011, 17:11:57 pm da Guit »
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Alberto86

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Aggiungo un piccolo appunto dell'amico Filippo, per mostrarvi come la criminalità mediatica femminista oramai gestisce come al solito queste faccende   :mad:





Offline Giulia

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eh no giulia.
se io ho il potere, con la mia sola parola,
-di mandarti in galera per anni, di farti perdere il lavoro,
-di farti divorziare (con tutto quello che ne consegue),
-di marchiarti per tutta la vita (e di farti rischiare aggressioni),
-rischiando solo una denuncia per calunnia..non ci siamo proprio.
ma chi è andato in galera, ha perso il lavoro, la moglie o macchiato a vita?
io mi riferivo al caso in topic, tu a quando si denuncia una persona precisa con  nome e cognome.

se denunci una asiatica, una marocchina o una romena di un reato, la denuncia  ha come unico indizio una appartenenza etnica ed è un po' come cercare un ago in un pagliaio ...poi se è una falsa accusa a chi vuoi rovinare la vita?
(non è mica previsto dal codice penale quello di andare a bruciare le case di tutti gli asiatici...)
Citazione
la calunnia in caso di reati sessuali va punita con la stessa pena dello stupro,
e perché deve essere prevista la stessa pena solo la calunnia in caso di reati sessuali?
-per chi calunnia qualcuno di essere un mafioso, gli si darà la stessa pena prevista per i mafiosi: carcere duro isolamento, compresa la confisca dei patrimoni anche se non sono patrimoni legati all'attività mafiosa, che non esiste perché è falsa, ma si fa scontare cmq ...
-chi calunnia di omicidio qualcuno si beccherà la stessa pena prevista per omicidio.
-chi calunnia di pedofilia sarà punito con la stessa pena prevista per i reati di pedofilia
-chi calunnia di essere un terrorista, sarà punito con la stessa pena prevista per questi reati e cosi via per ogni tipo di calunnia.

Citazione
piu ingentissimi danni morali.poche storie. potere uguale responsabilità (non vi entra proprio in testa )
con tutto il rispetto beta cosa deve "entrarci in testa"? che bisogna punire un reato che non è stato commesso?

se io ammazzo una persona significa che ho commesso un omicidio.
se qualcuno mi calunnia di essere una assassina,  il reato di omicidio   dal momento che è una falsa accusa, significa che non lo ha commesso nessuno, né il calunniatore né il calunniato.e tu vorresti farlo scontare a qualcuno lo stesso un reato, anche se non è stato consumato da nessuno?
e soprattutto: mi dici che equità c'è tra chi davvero uccide e tra chi racconta una falsa accusa di omicidio?
se metti nello stesso piano chi va ammazzare davvero con chi raccontare una balla, applicando  la medesima pena, che giustizia stai dando a chi è stato davvero vittima di omicidio?
così non si distingue più la differenza tra vero e falso, perché tu intendi punire uno stupro che in questo caso nessuno ha commesso.

poi il reato di calunnia non è sta cazzata che ci si ostina a raccontare:
La calunnia è il reato previsto dall'articolo 368 del codice penale italiano, ai sensi del quale:

"chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un`altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni."

La pena è aumentata se s'incolpa taluno di un reato del quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un`altra pena più grave.

La reclusione è da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni, è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo



« Ultima modifica: Dicembre 14, 2011, 22:54:48 pm da Giulia »

Offline Guit

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... e perché deve essere prevista la stessa pena solo la calunnia in caso di reati sessuali?

Un motivo può essere quello che i reati sessuali seguono un metodo processuale inquisitorio, in cui secondo la stessa legge, non secondo prassi quindi, la parola della persona offesa può da sola essere sufficiente a mandare in carcere una persona per dieci anni.
L'abuso di questa forma di iper-protezione da parte di una donna è uno scempio che si aggiunge allo scempio, e la devastazione esistenziale che consegue a dieci anni di galera da innocenti, non ammette tolleranza con chi mente. Tolleranza che è negata a chi è accusato.

Negli altri reati è diverso perché sarà sempre l'accusa a dover dimostrare la colpevolezza ed è quindi molte meno facile che una calunnia possa trasformarsi poi in effettive sanzioni.

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Offline Ethans

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A Giulia: essendo la nostra fanciulla la mandante morale di una spedizione punitiva contro un campo nomadi a mio avviso potrebbe essere condannata, ipotesi, dello stesso reato per cui potrebbero essere condannati, ipotesi, chi si è effettivamente e fisicamente scagliato contro questi poveri rom. Si parlava di tentata strage, ricordi?

Ora ti chiedo: è giusto che un mandante di una strage mafiosa venga condannato alla stessa pena di chi quella strage l'ha veramente eseguita pur non avendo, il mandante, ammazzato nessuno?

Si o no?
« Ultima modifica: Dicembre 15, 2011, 00:47:23 am da Ethans »

Offline Giulia

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Un motivo può essere quello che i reati sessuali seguono un metodo processuale inquisitorio, in cui secondo la stessa legge, non secondo prassi quindi, la parola della persona offesa può da sola essere sufficiente a mandare in carcere una persona per dieci anni.
non è sufficente la sola parola per per mandare in carcere , altrimenti non esisterebbero casi di accuse che poi con le indagini si dimostrano false. poi non vedo come si fa in caso di autocalunnia, puniresti chi si dichiara falsamente responsabile di un reato come se lo avesse fatto davvero? che senso avrebbe?
senza dimenticarsi che se l'accusa fosse un reato più grave, gli anni sarebbero di più.
se è un minore ad accusare falsamente un adulo di abusi sessuali la pena e l'infamia è molto più grave, e l'accusatore è più protetto di un adulto.


Citazione
L'abuso di questa forma di iper-protezione da parte di una donna è uno scempio che si aggiunge allo scempio, e la devastazione esistenziale che consegue a dieci anni di galera da innocenti, non ammette tolleranza con chi mente. Tolleranza che è negata a chi è accusato.
e resta il fatto che vuoi far scontare la pena di un reato che non c'è stato, perché si tratta di una falsa accusa
che differenza c'è tra commettere oppure no un reato?
darti del mafioso o dell'assassino  lo sarebbe uguale.  la vedi solo da un punto di vista donna contro uomo, ma un uomo a cui stai sul cazzo non è che non possa usare la parolaaccusandoti di reati gravi per metterti nei guai.
avere una visione faziosa cmq credo che sia una conseguenza abbastanza comune e non sempre è il risultato di uno scempio, ma di un sentimento emotivo irrazionale. vedi qui come è facile vedere innocenti che si son fatti 10 anni di galera anche se stiamo parlando di un caso dove nemmeno è accaduto.
il reato di calunnia già prevede di essere più aspra in base al tipo di reato falso che si va a denunciare. potrei capire se si pretendesse che il reato diventi ancora più severo, ma non quello di far scontare un reato mai commesso da nessuno.
Citazione
Negli altri reati è diverso perché sarà sempre l'accusa a dover dimostrare la colpevolezza ed è quindi molte meno facile che una calunnia possa trasformarsi poi in effettive sanzioni.
prova:vai ad accusare una  persona di pedofilia o di spacciare droga ai ragazzini, poi ne riparliamo se davvero non gli vai a rovinare la vita finché non si scopre che è un'accusa falsa. qualsiasi reato non commesso nessuno, lo deve pagare nessuno.
poi è anche difficile mantenere quel equilibrio tra giustizialismo/innocentismo a seconda di chi ha commesso il reato.



Offline Giulia

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A Giulia: essendo la nostra fanciulla la mandante morale di una spedizione punitiva contro un campo nomadi a mio avviso potrebbe essere condannata, ipotesi, dello stesso reato per cui potrebbero essere condannati, ipotesi, chi si è effettivamente e fisicamente scagliato contro questi poveri rom. Si parlava di tentata strage, ricordi?
-la spedizione punitiva è stata commessa sicuramente con l'ennesima conferma che i rom vanno cacciati via, perché pericolosi - anche grazie alla falsa accusa di stupro.
ma la motivazione più importante è il  grave risentimento di razzismo e di intolleranza.
-colpire un campo rom non fa nessuna distinzione di sesso, ma lo fa di razza.
-se pretendi di punire lei come se avesse commesso il reato fatto da altri, dovresti punire gli altri non certo di tentata strage, ma di strage avvenuta.

lo sai perché nelle rivendicazioni e nei sentimenti femminili deviate, si pretende sempre una punizione più severa verso gli uomini Ethans?
perché si nutre un odio sessista. ma a questo punto ci si dovrebbe mettere l'anima in pace se lo fanno anche gli uomini, quando affrontano reati commessi dalle donne.
quando l'odio sessista è reciproco e non ha più un senso logico, ci si dovrebbe accomodare con una busta di pop-corn  e assistere passivi a come vi distruggete gli uni contro le altre, mettendo tutti sullo stesso piano.

Offline Giulia

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Ora ti chiedo: è giusto che un mandante di una strage mafiosa venga condannato alla stessa pena di chi quella strage l'ha veramente eseguita pur non avendo, il mandante, ammazzato nessuno?

Si o no?
lo sai chi è una mandante Ethans?
no, perché in questo caso qui non c'è, quindi secondo me non lo sai.

Offline Guit

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non è sufficente la sola parola per per mandare in carcere , altrimenti non esisterebbero casi di accuse che poi con le indagini si dimostrano false.

Quali indagini? I casi di stupro possono andare avanti senza indagini, tranquillamente. La legge sostiene che la condanna per stupro può basarsi anche sulla sola parola della persona offesa. Ciò significa che se l'accusato non può dimostrare il contrario in qualche modo, non si sa quale visto che la sua parola non conta, allora è colpevole. Alcuni previdenti sono riusciti a scagionarsi facendo riprese video del rapporto. E' successo recentemente anche a una pattuglia di poliziotti statunitensi.

Ma pensa un po' tu che razza di stato di diritto è questo, dove io per tutelare la mia libertà devo accendere una telecamera ogni volta che mi incontro privatamente con una donna ... Questa è inquisizione.

La calunnia per stupro è una cosa grave almeno quanto un tentato stupro.

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Offline Guit

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prova:vai ad accusare una  persona di pedofilia o di spacciare droga ai ragazzini, poi ne riparliamo se davvero non gli vai a rovinare la vita finché non si scopre che è un'accusa falsa.

Lo stupro, provo a ripetertelo per l'ennesima volta, anche quello contro minori ovviamente, vive su un pianeta legislativo a parte. E' un reato dove la persona offesa è considerata testimone attendibile, ma non la persona accusata.

Lo capisci questo cosa significa in termini di diritto? Si chiama inquisizione.

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Offline Guit

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Gli accertamenti medico-scientifici sono assolutamente opzionali e non richiesti dalla legge. La corte giudicante può convincersi della colpevolezza sulla sola credibilità della persona offesa.

Che poi i giudici si facciano degli scrupoli prima di mollare dieci anni a uno, si può capire. Ma la legge non prevede alcuno scrupolo.
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Offline beta

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e comuque l'esempio corretto sarebbe che: (scusate l'italiano ^_^)

accusando una persona di stupro gli fai perdere diciamo 10 anni di liberta. per cui la pena per la calunnia dovrebbe essere equiparabile alla pena di chi sequestra una persona per 10 anni.

Offline Giuseppe83

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essendo la nostra fanciulla la mandante morale di una spedizione punitiva contro un campo nomadi a mio avviso potrebbe essere condannata, ipotesi, dello stesso reato per cui potrebbero essere condannati, ipotesi, chi si è effettivamente e fisicamente scagliato contro questi poveri rom. Si parlava di tentata strage, ricordi?
La mandante o l'istigatrice è già adesso punita con la stessa pena degli autori. La domanda è : c'è stato mandato o istigazione?

Le pene per la calunnia tutto sommato sono decenti, magari andrebbero aumentate un pochino. Ma il reato di calunnia deve essere ripensato da reato contro l'amministrazione della giustizia a reato contro la libertà (di pericolo se il calunniato si salva). Rifacendoci allo stupro, la privazione della libertà per anni in un luogo inospitale è molto più grave della privazione della libertà per qualche minuto (per questo dico che le pene per lo stupro vanno ridotte ad equità).

Offline beta

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con tutto il rispetto beta cosa deve "entrarci in testa"? che bisogna punire un reato che non è stato commesso?

inanzitutto non era riferito a te e voleva essere una battuta, c'era anche la faccina, sul tipo "torna in cucina".
comunque, mi riferivo al fatto che una delle costanti del femminismo, è la ricerca de potere, e lo scansamento delle responsabilita.
poter decidere arbitrariamente se il prossimo uomo che incontri puo continuare a circolare libero, oppure no, é un potere.
una persona che ha in mano un potere simile ha piu responsabilità di una persona che di potere ne ha zero. quindi deve essere responsabile, e deve rischiare di piu nel caso in cui quel potere lo usa male. non credi?

immagino che la multa che deve pagare un azienda chimica che smaltisce i suoi rifiuti nel fiume, sia piu alta di quella che pagherebbe un bar per lo stesso motivo.
« Ultima modifica: Dicembre 15, 2011, 17:04:52 pm da beta »