Autore Topic: Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!  (Letto 70644 volte)

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Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #15 il: Maggio 05, 2012, 04:46:57 am »
IMPRENDITORE DISPERATO FA IRRUZIONE NELLA LOCALE SEDE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

ROMANO DI LOMBARDIA (BERGAMO) - Un ex imprenditore di 54 anni, Luigi Martinelli, si e' barricato nell'Agenzia delle entrate di Romano di Lombardia (Bergamo) tenendo in ostaggio un impiegato, per poi arrendersi ai carabinieri. Armato di un fucile, ha urlato di essere in difficolta' economiche e di volersi togliere la vita. Sono stati sparati un paio di colpi, ma non ci sono feriti. Un brigadiere dei carabinieri e' entrato nell'edificio per trattare. Martinelli ha liberato l'ostaggio, poi si e' consegnato.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/03/arrende-barricato-Agenzia-Entrate_6813243.html

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #16 il: Maggio 05, 2012, 23:50:55 pm »
Citazione
Riceve una cartella esattoriale da 15mila euro
Un 72enne di Napoli si spara: è gravissimo
Ai suoi familiari ha lasciato un biglietto: "La dignità vale più della vita"


Ennesima tragedia figlia della crisi. Un 72enne di Pozzuoli, in provincia di Napoli, si è sparato alla testa con la sua pistola dopo aver ricevuto da qualche tempo una cartella esattoriale da 15mila euro. Soccorso immediatamente, l'uomo versa in gravissime condizioni. Ai suoi cari ha lasciato un biglietto per motivare il gesto estremo: "La dignità vale più della vita".
L'uomo è ora ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Loreto Mare di Napoli. E' stato il figlio a riferire ai carabinieri che suo padre aveva ricevuto la cartella esattoriale, alcuni mesi fa. L'uomo vive a Pozzuoli (Napoli) mentre la sua officina, dove riparava barche, è a Napoli, in via Fedro, proprio lì dove ha tentato il suicidio e dove è stato trovato dal figlio.

L'anziano aveva l'abitudine di andare in barca il sabato mattina. Oggi però, quando i suoi familiari si sono accorti che le chiavi della barca erano in casa e che al telefono cellulare non rispondeva, si sono preoccupati e hanno allertato i carabinieri.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/campania/articoli/1045151/riceve-una-cartella-esattoriale-da-15mila-euro%3Cbr%3Eun-72enne-di-napoli-si-spara-e-gravissimo.shtml

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Citazione
Crisi: riducono orario lavoro, precario si impicca nell'ennese

(AGI) - Enna, 5 mag. - La piccola ditta presso la quale lavorava come precario gli aveva ridotto le giornate di lavoro.
Sarebbe stata questa la molla che ha portato Gaetano Trovato Salinaro, 47 anni, sposato e padre di due figli di 9 e 4 anni, a togliersi la vita. L'uomo si e' impiccato nel garage della sua villetta a Troina (Enna), lasciando quattro biglietti per spiegare il suo gesto. Da mesi cercava un'occupazione stabile e la notizia della riduzione dell'orario di lavoro avrebbe gettato l'uomo nello sconforto. A scoprire il corpo e' stato il suocero di Trovato che da tempo aiutava la famiglia. (AGI) .

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201205051951-cro-rt10129-crisi_riducono_orario_lavoro_precario_si_impicca_nell_ennese


Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #17 il: Maggio 07, 2012, 04:07:10 am »
VENEZIA: TERZA VITTIMA MASCHILE DELLA CRISI ECONOMICA NELL'ARCO DI 24 ORE

Nuovo suicidio causato dalla crisi economica. Un giovane artigiano Federico Pierobon, 40 anni, residente a Martellago, nel Veneziano, si è tolto la vita per la difficoltà nel riuscire ad arrivare a fine mese e continuare pagare il mutuo. L'uomo, prostrato psicologicamente, si è ucciso con un cavo elettrico fissato al soffitto del suo appartamento. I primi ad arrivare sul posto, la notte scorsa, un amico e la fidanzata.
La notizia del suicidio è riportata dal quotidiano La Nuova Venezia. Sul posto della tragedia sono intervenuti i Carabinieri e il Suem 118, ma ogni soccorso al 40enne è risultato vano. L'uomo, prima di compiere l'estremo gesto ha mandato un sms alla ragazza che dopo averlo letto, con qualche tempo di ritardo, ha subito avvisato un conoscente che ha fatto scattare la macchina dei soccorsi.
Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/articoli/1045194/venezia-la-crisi-economica-gli-impedisce-di-pagare-il-mutuo-artigiano-simpicca.shtml

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #18 il: Maggio 09, 2012, 00:37:28 am »
SALERNO: UOMO SI IMPICCA NEL SUO CAPANNONE

Salerno, 8 mag. - "Sono un fallito meglio farla finita chiedo perdono a tutti". Questo il contenuto del bigliettino che Generoso Armenante, 48 anni, l'uomo che si e' impiccato a Salerno dopo essere stato sfrattato dall'appartamento occupato come ex custode di un cash and carry, aveva nella tasca dei pantaloni. L'uomo aveva pranzato con la famiglia e poi e' uscito e andato in un capannone vicino alla struttura commerciale e alla sua abitazione, dove si e' ucciso. Aveva lasciato a casa il suo telefonino.
Fonte: http://www.agi.it/cronaca/notizie/201205081918-cro-rt10281-crisi_si_impicca_a_salerno_chiede_perdono_in_un_biglietto




TORINO: TENTA SUICIDIO GETTANDOSI NEL PO

TORINO,8 MAG - Aveva deciso di uccidersi gettandosi nel fiume dopo aver ricevuto una cartella di Equitalia: questa la spiegazione che ha fornito un torinese sessantenne che e' stato recuperato stamattina dalle acque del Po, nella zona dei Murazzi, a Torino. E' stato salvato dai soccorritori del 118. Ha raccontato di avere commesso il gesto allo scopo di suicidarsi L'uomo, che e' stato trovato in discrete condizioni di salute, e' stato trasportato all'ospedale Gredenigo dove e' stato trattenuto in osservazione.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/08/butta-Po-dopo-cartella-Equitalia_6834778.html



FROSINONE: IMPRENDITORE SI SUICIDA COL SUO FUCILE

FROSINONE,7 MAG - Un imprenditore di Frosinone si e' suicidato ieri sera sparandosi con il suo fucile. L'uomo, 63 anni, titolare di un'azienda di pneumatici, avrebbe deciso di farla finita in seguito a problemi personali. L'imprenditore lascia la moglie e tre figli. Sul suicidio sono in corso accertamenti da parte della polizia. Da quanto si e' appreso sul corpo dell'imprenditore potrebbe essere disposta l'autopsia.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/08/Imprenditore-suicida-Frosinone_6832944.html



BOLOGNA: UN COMMERCIANTE SI IMPICCA NEL SUO NEGOZIO

BOLOGNA, 7 MAG - Un commerciante bolognese di 48 anni e' stato trovato impiccato nel suo negozio, una rivendita di ricambi per casalinghi in via Duse, alla periferia di Bologna: secondo quanto si e' appreso aveva pendenze economiche con Equitalia. Ha lasciato un biglietto il cui contenuto non e' ancora noto. 'In questo momento non e' possibile formulare nessuna ipotesi sui motivi del gesto', ha detto il Procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura. Indaga la polizia.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/07/Commerciante-suicida-negozio-Bologna_6831299.html



LECCO:TENTA DI IMPICCARSI DOPO AVER RICEVUTO CARTELLA ESATTORIALE

LECCO, 7 MAG - Un imprenditore di Calolziocorte (Lecco) con problemi economici ha tentato di impiccarsi nel giardino della sua abitazione, ma e' stato salvato dalla figlia di 15 anni, che ha visto il padre in procinto di compiere il tragico gesto e lo ha tenuto sollevato fino all'arrivo della madre. L'uomo, un 40 enne, e' ricoverato all'ospedale di Lecco, dove e' giunto in condizioni gravi ma non critiche. E' considerato fuori pericolo dai medici. Aveva da poco ricevuto una cartella esattoriale.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/07/Crisi-tenta-suicidio-figlia-salva_6829137.html



MILANO: SI IMPICCA AD UN ALBERO PERCHE' NON RIESCE AD ONORARE I DEBITI

Milano, 8 mag. - (Adnkronos) - Si e' impiccato a un albero perche' non riusciva piu' a onorare i debiti. E' Luigi Fenzi, 60 anni, residente a Saronno e titolare di un'azienda di formazione, l'ultima vittima della crisi. L'uomo e' stato trovato da un passante, all'interno del Parco delle Groane, nel comune di Cesate, in provincia di Milano.
Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Crisi-non-riesce-a-onorare-i-debiti-imprenditore-suicida-nel-milanese_313283492621.html

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #19 il: Maggio 11, 2012, 13:15:56 pm »
Continua la mattanza maschile:


IMPRENDITORE SI IMPICCA A MOLFETTA

MOLFETTA (BARI), 11 MAG - Un imprenditore del settore impiantistica, Giuseppe Rennola, di 46 anni, di Molfetta, si e' tolto la vita impiccandosi ad un albero del podere di alcuni parenti. A determinare la decisione pare sia stata la sua situazione economica: l'imprenditore avanzava diversi crediti da enti pubblici che non riusciva ad esigere, anche se fino ad oggi era riuscito ad assicurare lo stipendio ai suoi dipendenti.
Negli ultimi tempi sembra che alcune banche gli avessero negato aiuti.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/11/Crisi-imprenditore-impicca-Puglia_6852038.html



IMPRENDITORE SI SPARA IN UN PARCHEGGIO DI POMPEI

Un uomo si e' ucciso sparandosi alla testa nel parcheggio del Santuario di Pompei. Si chiamava Arcangelo Arpino, aveva 63 anni ed era titolare di un'impresa edile. Ha lasciato tre lettere: una di scuse ai familiari, un'altra dove parla dei problemi economici legati alla sua attivita' e un'altra di accuse contro Equitalia, da cui avrebbe ricevuto diverse cartelle esattoriali. L'uomo si e' sparato con una pistola calibro 7.65, legalmente detenuta.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/10/Imprenditore-suicida-Santuario-Pompei_6849367.html



ANZIANO, TITOLARE DITTA AUTOTRASPORTI,SI IMPICCA A VICENZA

Il titolare di una ditta di autotrasporti del Vicentino, un 77enne di Marostica, si è ucciso impiccandosi con una corda attaccata al cassone del suo mezzo pesante. Era l'ultimo camion della ditta rimastogli, e l'anziano, nonostante le insistenze dei familiari, non voleva rassegnarsi a venderlo, anche se con il ricavato avrebbe potuto risolvere alcuni problemi economici. A scoprire il cadavere è stata la moglie. Nessun biglietto di spiegazioni.
L'autotrasportare ha pianificato la propria impiccagione azionando prima l'elevatore del cassone, per alzare la sponda a cui aveva legato la corda che gli è servita per togliersi la vita. L'ambulanza dei soccorsi è arrivata sul posto quando oramai l'anziano era deceduto.
La piccola azienda di autotrasporto a conduzione familiare aveva iniziato il declino un paio d'anni fa, quando all'uomo non era stata rinnovata la patente di guida per i mezzi pesanti. Nell'azienda, che lavorava per un consorzio di trasporti di Bassano, erano occupati anche il figlio dell'uomo e un dipendente. L'imprenditore aveva già venduto tempo fa un camion con rimorchio. Poi era stato costretto a licenziare anche l'ultimo autista e, di fatto, il lavoro dell'azienda si era interrotto. Sul caso indagano i carabinieri.
Fonte:  http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/articoli/1045613/vicenza-la-sua-azienda-di-trasporti-va-male-anziano-camionista-si-impicca.shtml



UOMO DISOCCUPATO SI IMPICCA A PATERNO' (CATANIA)

Un uomo di 32 anni, bracciante agricolo da mesi senza lavoro, si è suicidato impiccandosi nella sua abitazione a Paternò, nel Catanese. A fare la tragica scoperta è stato un cognato. La vittima lascia la moglie e una bambina di 8 anni. Lavorava saltuariamente, ma da due mesi non trovava alcuna occupazione e questo lo avrebbe depresso. Sul posto i carabinieri di Paternò. La salma è stata già restituita alla famiglia.
Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/articoli/1045734/catania-disoccupato-si-impicca.shtml





Sui media, giornali e tv filo-femministi  chissà come mai ( :rolleyes:) nè si parla di maschicidio quotidiano, nè si fanno continui programmi di approfondimento su questa mattanza maschile, nè si sottolinea la parola UOMINI su queste notizie    :mad: :mad: :mad:
 

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #20 il: Maggio 13, 2012, 07:13:53 am »
CALTANISETTA: UOMO SI UCCIDE DANDOSI FUOCO IN AUTO NON RIUSCENDO PIU' A MANTENERE MOGLIE E FIGLIA

Aveva una piccola pensione di invalidità Giovanni Vancheri, l’uomo che stamani si è suicidato dandosi fuoco incendiandosi all’interno della sua auto. Il vitalizio gli era stato concesso perché Vancheri era cardiopatico, ma era troppo poco per sbarcare il lunario e mantenere dignitosamente la sua famiglia.
Così cercava di arrotondare le sue magre entrate svolgendo qualche lavoro di idraulica, dato che diversi anni fa aveva un laboratorio artigianale che poi ha dovuto chiudere quando le sue condizioni di salute sono peggiorate. Vancheri, però, soffriva per la carenza di lavoro e ciò gli aveva procurato un lieve stato depressivo, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri.
Inoltre incombevano le bollette e doveva anche mantenere la moglie e la figlia di 14 anni, studentessa al primo anno delle scuole superiori. Una situazione che non è riuscito più a sostenere, da qui la decisione stamani di recarsi nella casa di campagna che possedeva assieme ai due fratelli in contrada Portella Bifuto, nella parte alta di San Cataldo. Non ha lasciato neanche un biglietto per spiegare i motivi del suicidio, ma solo i documenti della sua Punto e qualche banconota. Poi si è diretto in giardino, si è chiuso dentro l’utilitaria e si è cosparso di benzina appiccando il fuoco.
A ritrovarlo sono stati i vigili del fuoco e gli stessi fratelli che erano stati avvertiti da alcuni vicini di casa allarmati per la colonna di fumo che si stava alzando dal cortile dell’abitazione dei Vancheri. Difficile il riconoscimento del cadavere anche se i familiari non hanno avuto dubbi sul fatto che si trattasse proprio del loro congiunto.
Fonte: http://www.canicattiweb.com/2012/05/11/san-cataldo-sommerso-dalle-cartelle-esattoriali-giovanni-vancheri-disoccupato-si-toglie-la-vita-in-auto/



SARDEGNA: TENTA DI DARSI FUOCO PERCHE' DISOCCUPATO

L'uomo, 50 anni, con moglie e tre figli da mantenere, ha tentato di darsi fuoco dopo essersi legato con una catena a un'auto del comune. Con un accendino in mano stava per cospargersi di liquido infiammabile quando un passante ha chiamato il 113. Sul luogo Vigili del fuoco e gli agenti della polizia che hanno evitato il peggio.
Gli agenti sono riusciti a portare via all'uomo, che ha tentato di darsi fuoco davanti al municipio di Porto Torres, un bidone con il liquido infiammabile e l'accendino. Il clamoroso gesto in mattinata, davanti a molte persone, con la volontà di non desistere: si è anche incatenato all'auto del sindaco per evitare di esser portato via. Il disoccupato ha spiegato il suo gesto con le difficoltà ad avere un lavoro per poter mantenere la famiglia. Ha quindi detto di aver avuto rassicurazioni per un posto che, però, non è mai arrivato. Sul luogo è giunto poco dopo anche il sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa, che ha parlato con l'uomo cercando di tranquillizzarlo sino a quando le forze dell'ordine gli hanno tolto gli strumenti con i quali avrebbe voluto compiere il gesto autolesionistico.
Fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/272554



TORINO: MORTO L'IMPRENDITORE CHE SI E' SPARATO UN COLPO DI PISTOLA ALLA TESTA

Non ce l'ha fatta Mario Trombone, l'imprenditore torinese di 73 anni che ieri si è sparato un colpo di pistola alla testa nel suo ufficio nel centro di Torino. Ricoverato all'ospedale Cto in condizioni disperate, è morto in serata. In un biglietto indirizzato alla famiglia aveva spiegato di essere oppresso dalla crisi e di non sapere più come andare avanti con la sua azienda di facchinaggio.
Donati gli organi. I parenti hanno dato il consenso all'espianto degli organi: a ricevere il fegato sara' un uomo di 48 anni di Milano. L'intervento verra' eseguito nella notte all'ospedale Molinette di Torino dall'équipe del professor Salizzoni. I reni dovrebbero invece essere trapiantati domani in giornata mentre le cornee sono state donate alla banca delle cornee.
Le due lettere. Mario Trombone ha lasciato due lettere. Una indirizzata alla sua famiglia, in cui chiedeva scusa per il proprio gesto giustificandolo appunto con le eccessive imposte e la crisi economica, e l'altra alla magistratura.
"Mai stato depresso". A raccontare qualche dettaglio in più ieri è stato il figlio, Mario Trombone: "Non è mai stato depresso, solo negli ultimi giorni era ossessionato dal lavoro e dalle tasse. Aveva paura di dover chiudere un'attività che portava avanti da ormai 50 anni".
La preoccupazione di Fassino. Il sindaco di Torino dal Salone del Libro aveva commentato l'episodio: "Non è la prima crisi, ma ci sono più suicidi perché troppo spessi le persone vengono lasciate sole e senza speranza".
L'allarme degli artigiani. "Siamo sconcertati", commenta il presidente di Confartigianato Torino, Dino De Santis. E aggiunge: "In questi ultimi mesi sono decine e decine i casi di piccoli imprenditori che decidono di abbassare la saracinesca della loro vita perché sconfitti dalla crisi e dalla mancanza di speranze. I problemi che da troppo tempo attanagliano artigiani e piccole imprese hanno assunto dimensioni sempre più preoccupanti a causa di un contesto economico che non fa intravedere alcuna luce in fondo al tunnel".
Fonte: http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/05/12/news/morto_l_imprenditore_che_si_sparato_perch_la_sua_azienda_andava_male-35016358/



SENZA LAVORO PASSANO LA NOTTE SUL VESUVIO

ERCOLANO (NAPOLI), 12 MAG - Hanno trascorso la notte sullo spuntone di roccia del Cratere i sei lavoratori della ex cooperativa 'Vesuvio, Natura e Lavoro', da ieri di nuovo in protesta. Cibo e bevande sono stati forniti dai loro soci che, in queste ore, presidiano l'area intorno al Cratere. Sta raggiungendo la cima del Vesuvio anche un gruppo di ex lavoratori. ''L'intenzione e' di rimanere in protesta fino a quando non ci sara' una convocazione ufficiale sulla vertenza'' fa sapere uno degli ex lavoratori.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/12/Senza-lavoro-passano-notte-Vesuvio_6858066.html
« Ultima modifica: Maggio 13, 2012, 07:30:25 am da Alberto86 »

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #21 il: Maggio 17, 2012, 05:14:59 am »
DISOCCUPATO SI IMPICCA NEL CATANESE

Da circa sei mesi era senza un lavoro fisso. Da alcuni giorni non aveva più trovato neppure sistemazioni saltuarie. Un'assenza che gli pesava tanto, da spingerlo a farla finita. Così, ieri mattina, un manovale di 53 anni, Salvatore Bua, disoccupato, si è suicidato nella sua abitazione a Gravina di Catania. Un gesto estremo reso ancora più drammatico da un'improvvisa telefonata arrivata oggi, mentre i familiari vegliavano la salma in casa: era un'impresa edile che gli offriva un posto in un cantiere.
Da tempo Salvatore Bua aveva paura di non farcela, di restare fuori del mondo produttivo. Ieri, probabilmente dopo una notte travagliata, piena di pensieri cupi, si è alzato presto nella sua casa, al primo piano di un edificio di via Ercole Marelli, ed è andato in bagno. Si è annodato al collo un laccio e del filo elettrico e si è impiccato. Sua moglie non lo ha sentito tornare a letto. Dopo un po' di tempo, notandone l'assenza, la donna si è alzata e si è recata in bagno, e ha fatto la scoperta. E' stata la moglie a raccontare ai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, intervenuti sul posto, quello che era accaduto e a svelare il motivo del gesto: il marito era depresso perché non riusciva a trovare lavoro. L'uomo lascia la moglie e tre figli: una femmina, sposata, e due maschi di 18 e 24 anni, quest'ultimo è tornato ieri dalla Svizzera, dove lavora.
Per i carabinieri e la Procura di Catania non ci sono dubbi sulla dinamica dell'accaduto e sul movente, e così la salma è stata subito restituita ai familiari. E mentre in casa c'era un via vai di parenti, amici e conoscenti affranti dal dolore è arrivata una telefonata che ha reso l'atmosfera più tragica: era del responsabile di un cantiere edile che cercava Bua per offrirgli un lavoro. La moglie, tra le lacrime, avrebbe risposto all'impresa: "perché non avete chiamato prima...". "Gli effetti della crisi economica, purtroppo, si manifestano nel modo più terribile", ha commentato il sindaco di Gravina di Catania, Domenico Rapisarda. "Quella che è accaduta - ha aggiunto - è una tragedia che tocca tutta la nostra comunità". Il dramma di Bua si apprende lo stesso giorno in cui una protesta sul tema è stata attuata a Catania dall'associazione Spazio libero Cervantes che ha deposto piu di "100 croci con i nomi delle persone che dall'inizio del 2012 si sono suicidate a causa della crisi" davanti la sede della Serit, l'agenzia di riscossione tasse per la Sicilia.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/16/Dopo-suicidio-riceve-offerta-lavoro_6878899.html

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #22 il: Maggio 26, 2012, 23:18:16 pm »
IMPRENDITORE IN DIFFICOLTA' ECONOMICHE SI SUICIDA A TERAMO

TERAMO,26 MAG -Attraversava un difficile momento economico, pare per il ritardo di alcuni pagamenti: a 49 anni un imprenditore edile di Monteprandone (Ascoli Piceno) si e' tolto la vita, stringendosi una corda al collo nel garage di una sua casa in costruzione in contrada Vallecupa di Colonnella (Teramo). A trovare il corpo di Bernardino Capriotti, nel pomeriggio, i famigliari, preoccupati perche' l'uomo non era tornato a casa per pranzo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Colonnella.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/26/Suicida-imprenditore-edile-difficolta_6936956.html

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #23 il: Maggio 27, 2012, 22:27:51 pm »
UOMO SENZA LAVORO SI UCCIDE GETTANDOSI DAL TERZO PIANO AD ANCONA

CORINALDO (ANCONA), 27 MAG - L'angoscia di aver perso il lavoro e la prospettiva di non trovare più un' occupazione potrebbero essere la causa del suicidio di un uomo di Corinaldo (Ancona), L.M., di 53 anni, gettatosi dal terzo piano della sua casa a Corinaldo. Al momento di compiere il gesto, l'uomo era solo in casa, ma il destino ha voluto che quando è piombato al suolo, sotto la casa si trovasse a passare il figlio.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/27/Crisi-disoccupato-suicida-nelle-Marche_6941321.html



UOMO DISOCCUPATO E SEPARATO SI IMPICCA NEI BOSCHI DI TERNI

TERNI,27 MAG - Aveva perso il lavoro da circa un anno, senza riuscire a trovare un'altra occupazione nonostante le ripetute ricerche: potrebbe essere questo, per i carabinieri, ad aver spinto al suicidio l'operaio 44enne originario di Rieti (ma residente a Terni), trovato impiccato ad un albero nelle campagne di Acquasparta. Dell'uomo,separato e con tre figli minori, si erano perse le tracce nel pomeriggio di venerdi'scorso. Le ricerche si erano concentrate ad Acquasparta visto il segnale emesso dal cellulare.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/27/Operaio-suicida-boschi-Ternano_6940675.html



IMPRENDITORE SCHIACCIATO DALLE TASSE SI SPARA A CAGLIARI

CAGLIARI, 27 MAG - Un imprenditore schiacciato da tasse e debiti s'e' ucciso ieri sera a Cagliari sparandosi un colpo di pistola alla testa. Ermanno Gravellino, di 74 anni, di Selargius, molto noto in citta', poco prima aveva cercato di uccidersi con il gas della bombola della cucina ma e' stato salvato dal fratello, rincasato in quel momento, che ha sentito l'odore diffuso nell'appartamento. Ma mentre il fratello apriva le finestre per cambiare l'aria, l'uomo s'e' spostato in un'altra stanza e si e' sparato.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/27/Imprendirore-suicida-Cagliari_6939254.html

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #24 il: Agosto 17, 2012, 04:23:09 am »
Reggio Calabria: perde il lavoro e tenta il suicidio. Salvato.

Un uomo ha tentato il suicidio a causa dei problemi economici derivanti dalla recente perdita del lavoro. L'episodio e' avvenuto a Reggio Calabria dove i carabinieri sono riusciti a salvare il disoccupato.
I militari hanno notato l'uomo mentre era su un muro perimentrale della linea ferroviaria e minacciava di lanciarsi sui cavi elettrici ad alta tensione. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno afferrato per gli indumenti tirandolo giu' dal muro.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/08/16/Perde-lavoro-tenta-suicidio-salvato_7346471.html

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #25 il: Ottobre 18, 2012, 21:20:50 pm »
Uomo si dà fuoco davanti al quirinale. Era disperato perchè aveva perso il lavoro.

ROMA - Un uomo si è dato fuoco davanti al Quirinale. Secondo quanto si apprende l'uomo è stato trasportato al Sant'Eugenio da personale del 118 subito intervenuto sul posto.
L'autore del gesto, stando alle prime informazioni, sarebbe un cittadino romeno di 55 anni residente in Piemonte, a Pinerolo. Il suo gesto è stato improvviso e per le forze dell'ordine è stato impossibile fermarlo. Il fatto è avvenuto pochi minuti prima delle 14.
L'uomo non sarebbe in pericolo di vita nonostante le numerose ustioni riportate.
"Abbiamo visto un uomo a terra e sentito che stava piangendo". Così alcune ragazze che stavano per entrare alle Scuderie del Quirinale raccontano del romeno che si è dato fuoco nella piazza. "Eravamo appena arrivati in piazza, io e mio marito, quando abbiamo visto un assembramento di forze dell'ordine intorno ad un uomo steso a terra con sopra una coperta marrone. Abbiamo capito che era successo qualcosa di grave", raccontano due anziani coniugi romani, che raggiunta piazza del Quirinale per assistere al cambio della guardia, si sono imbattuti nella tragedia dell'uomo che si è dato fuoco. "Abbiamo visto che si muoveva - ha aggiunto la donna - ed era quasi del tutto privo di abiti. Subito dopo sono arrivate due ambulanze del 118, una delle quali l'ha portato via girandolo su un fianco mentre lo mettevano sulla barella".
SI DA' FUOCO DAVANTI QUIRINALE: ERA STATO LICENZIATO - Il cittadino romeno che oggi ha tentato il suicidio dandosi fuoco davanti al Quirinale lavorava come camionista per una grossa ditta di autotrasporti e avrebbe tentato il suicidio perché era stato licenziato. L'uomo è sposato e padre di una bambina. L'uomo lavorava come autista di tir per la una azienda trentina di autotrasporti.
FERRERO, IL 27 IN PIAZZA CONTRO POLITICHE CRIMINALI - "La morte di un manifestante ad Atene e il tentato suicidio di un disoccupato a Roma davanti al Quirinale sono il frutto diretto delle politiche europee che affamano, uccidono e distruggono ogni sicurezza sociale: sono politiche criminali. Di fronte a queste politiche è necessario anche in Italia costruire un movimento di massa. Per questo sabato 27 ottobre saremo in piazza a Roma, a manifestare contro il governo Monti, che di quelle politiche antipopolari è il fedele esecutore nel nostro paese. Esprimo il mio cordoglio per la morte del manifestante in Grecia e la mia solidarietà al cittadino che si è dato fuoco a Roma". Lo dice il leader del Prc Paolo Ferrero.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/10/18/Uomo-da-fuoco-davanti-Quirinale_7651730.html

Online Cassiodoro

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #26 il: Novembre 02, 2012, 06:39:22 am »
Lavoro, è sempre più crisi per gli uomini
È ormai il quarto anno consecutivo che il numero di disoccupati maschi supera quello delle disoccupate femmine. Nel settembre 2007 le disoccupate erano più numerose dei disoccupati di circa 83mila unità. Un anno dopo, a ottobre 2008, gli uomini in cerca di occupazione superano le donne di 34 unità. È l’inizio di una crisi che colpirà in modo particolare i lavoratori maschi e che porta oggi la componente maschile della disoccupazione a raggiungere un differenziale mai registrato prima nei confronti della componente femminile: 232mila disoccupati in più rispetto alle donne. 
 
In cinque anni i disoccupati maschi sono più che raddoppiati: da 710mila di settembre 2007 a 1 milione 503mila dell’ultimo settembre. Contemporaneamente le disoccupate sono cresciute in misura minore, sia in termini assoluti che relativi, passando da 793mila 1 milione 271mila. Questo fenomeno non può essere spiegato da una maggiore propensione allo scoraggiamento da parte delle donne, che le avrebbe portate a non cercare più attivamente un impiego e ad essere conseguentemente catalogate come inattive. In realtà è successo proprio il contrario: rispetto a cinque anni fa l’Istat registra infatti 420mila inattive in meno (-4,4%) e allo stesso tempo 364mila occupate in più (+4,0%). 
 
Se guardiamo gli stessi indicatori per gli uomini troviamo variazioni percentuali simili, ma di segno opposto. Gli inattivi crescono del 4,0% (+197mila persone), mentre gli occupati si riducono del 4,9% (-694mila). Tutto ciò si riflette sulla riduzione di quello che possiamo definire lo spread della disoccupazione femminile. La differenza tra il tasso di disoccupazione femminile e il tasso di disoccupazione maschile è sceso dai 3,2 punti percentuali di settembre 2007 a 1,7 punti percentuali di settembre 2012. Secondo la convenzione che si usa correntemente per i titoli di stato, questo spread è sceso da 320 a 170. 
 
 
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Online Massimo

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #27 il: Novembre 02, 2012, 12:52:30 pm »
Non ho sentito nessuna femminista ineggiare alla notizia. Strano: che ritengano ci sia ancora da
"mungere" con le lagne e il vittimismo? Quando avranno raggiunto il fondo del barile e capiranno
bene che non c'è più da beccare parleranno non del problema della disoccupazione maschile ma
della "crisi del maschio" che se resta disoccupato è solo colpa sua. Ma come: siete dei privilegiati e poi non riuscite neppure a trovare o a conservare un posto di lavoro? E che volete da noi? Che noi ci
commuoviamo? Ma sparatevi, che è meglio. E soprattutto, statevene alla larga da noi e restate nella
merda dove dovete GIUSTAMENTE vegetare, che puzzate forte!

Alberto86

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #28 il: Novembre 13, 2012, 19:17:13 pm »
Uomo minaccia di tagliarsi le vene davanti alla Fornero per il figlio senza lavoro.

Minacciando di tagliarsi le vene con un pezzetto di vetro che aveva in mano, un uomo ha interrotto l'intervento del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a Napoli. L'uomo, che si e' detto un pensionato, voleva consegnare al ministro una lettera. Ha detto che suo figlio, 25 anni, diplomato, non ha un lavoro e che lui non sa piu' come fare. La lettera è stata consegnata al ministro, che stava partecipando alla conferenza italo-tedesca in corso a Napoli. Il ministro, al microfono, ha fatto notare che il mittente della lettera si chiama Maria e ha assicurato che l'avrebbe letta. Gli uomini della sicurezza hanno immediatamente fermato il pensionato che ha urlato con la voce rotta dal pianto, togliendogli di mano il pezzetto di vetro, e lo hanno portato via.
[................................................................]
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/11/13/UOMO-MINACCIA-TAGLIARSI-VENE-DAVANTI-FORNERO-_7787825.html

Offline TheDarkSider

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Re:Donne e crisi economica: ecco chi la paga realmente!
« Risposta #29 il: Dicembre 15, 2012, 17:50:45 pm »
Non ho sentito nessuna femminista ineggiare alla notizia. Strano: che ritengano ci sia ancora da
"mungere" con le lagne e il vittimismo?

La seconda che ai detto, caro Massimo.
Infatti leggi cosa scrivono le  femministe del fatto quotidiano:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/11/ilo-occupazione-femminile-13-milioni-di-posti-di-lavoro-bruciati-in-tutto-mondo/443042/
Citazione
Crisi, Onu: “13 milioni di posti di lavoro per le donne bruciati nel mondo”
Secondo il rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro delle Nazioni unite, la recessione ha accentuato il divario di genere: nel 2012 il tasso di disoccupazione femminile è aumentato dello 0,7% rispetto a quello maschile e non sembra destinato a diminuire prima del 2017. Per uscirne bisogna "allargare le misure di protezione sociale"

Capito? Il dato che conta, quello che bisogna sbandierare ai quattro venti, è il numero di posti di lavoro persi dalle donne.
Che di primo acchitto sembra enorme.  Peccato che è un dato che si riferisce al mondo intero. Mentre nel mondo occidentale questa crisi ha avvantaggiato le donne, come lo stesso articolo ammette di sfuggita:

Citazione
Da questa analisi emerge che, globalmente, prima della crisi, le differenze di genere in termini di disoccupazione e rapporto impiego-popolazione si stavano attenuando. La recessione, però, ha invertito questa tendenza nelle regioni più colpite: nei paesi industrializzati sembra aver danneggiato maggiormente gli uomini che lavorano nei settori legati al commercio rispetto alle donne che lavorano nel settore sanitario e dell’istruzione; nei paesi in via di sviluppo, al contrario, le donne sono state colpite più duramente nell’ambito del commercio.

Capito? La crisi avvantaggia le donne ma le sessiste in gonnella continuano a ripetere la lagna della donna penalizzata e vittima del maschilismo  :sick: :sick:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina