inoltre cè una lieve differenza fra calunniare uno per stupro e calunniarlo per qualsiasi altro reato. negli altri reati ci vogliono le prove..scusa se è poco!!
questo è in effetti il punto secondo me.
Sarebbe interessante capire quali sono le circostanze aggravanti del reato di calunnia e come vengono applicate (cioè quali sono gli orientamenti giuresprudenziali).
Aggravanti ed attenuanti dovrebbero essere circostanziati, secondo me e calibrare
per prima cosa la provabilità del reato (come dici tu qui). Del resto sempre più sovente si leggono commenti anche dalla "gente comune" (soprattutto donne) che invoca pene per le false denuncianti perchè danneggerebbero le vere denuncianti, proprio in virtù del principio della poca provabilità del reato di stupro.
solo in seconda battuta la gravità del reato (per esempio, il reato di strage è molto più grave del reato di appartenenza ad associazione di stampo mafioso, ma a me sembra molto più difficile e molto meno credibile accusare qualcuno di strage per vendetta, rivalsa o per qualsiasi motivo che non di associazione di stampo mafioso).
Il che ci riporta appunto al terzo criterio: la motivazione, che puo' essere di vendetta, per futili motivi, per ricatto, per ottenere indebiti vantaggi etc.
E il dolo, anche se forse non è il termine corretto
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Il reato di calunnia, previsto e punito dagli artt. 368 e 370 c.p., si verifica ogni qual volta “chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato”. va da sè che la calunnia non include il semplice "è stato lui, è stato lui" ma anche la fabbricazione di prove o tracce più o meno credibili, che rafforzeranno la parola dell'accusante.