Autore Topic: Crollano le nascite. Effetto crisi?  (Letto 1459 volte)

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Offline Fazer

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Crollano le nascite. Effetto crisi?
« il: Dicembre 21, 2011, 09:46:44 am »
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_21/bambini-crisi-crollo-nascite-1902611510836.shtml

Effetto crisi, crollano le nascite
In un anno mille bimbi in meno
Diminuisce il numero dei neonati italiani. Il sociologo Magatti «La causa? Stipendi bassi e poche speranze di un posto fisso»

MILANO - Crollo delle nascite. Nel 2011, negli ospedali di Milano, sono nati quasi mille bimbi in meno di nazionalità italiana. Il motivo? Nessuna speranza nel futuro, timore di fare dei figli: «La generazione bloccata - quella per intendersi alle prese col precariato, gli stipendi bassi e le prospettive di un posto fisso ridotte al lumicino - tende a mettere al mondo meno bambini». Così Mauro Magatti, preside della facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica. Il suo commento è a corredo dei dati resi noti martedì dall'assessorato alla Sanità: al 1° ottobre 2011 le nascite in città con riferimento a genitori di cittadinanza italiana sono state 14.796 contro le 15.774 dello stesso periodo dell'anno precedente.

NEONATI STRANIERI - Il tasso di natalità è tenuto alto dagli stranieri: sono nati 3.213 bimbi con cittadinanza straniera contro i 2.373 (840 in più) del 2010. Il saldo, comunque, è negativo: 18.009 neonati in tutto contro i 18.147 dei 10 primi mesi del 2010. Sono numeri che si incrociano con quelli del mercato del lavoro: le assunzioni a tempo indeterminato in Lombardia negli ultimi due anni hanno subito una riduzione del 40 per cento, mentre sono cresciuti i contratti a tempo determinato e di lavoro parasubordinato (avviamenti passati dall'1,9% del 2008 al 7,6% del 2010).

BENE RIFUGIO - Altri tempi quelli in cui Milano si candidava a guidare la riscossa della maternità. Era il settembre 2007 e veniva registrato il tutto esaurito nelle sale parto. La crisi economica c'era già, ma il sociologo Mauro Magatti commentava: «Un figlio può essere una ulteriore preoccupazione economica, ma da un punto di vista affettivo è un riferimento sicuro. È come quando si investe in oro di fronte alla Borsa impazzita: un figlio, affettivamente, dopo tanti investimenti deludenti è una specie di bene-rifugio». Da allora, però, il quadro è nettamente peggiorato, con i 30-40enni che ormai vengono definiti la generazione senza futuro. Lo dimostrano i dati delle nascite negli ospedali di Milano, una cartina di tornasole importante sull'andamento della natalità perché qui vengono a partorire anche donne che abitano nell'hinterland.

INVECCHIAMENTO - Il calo delle nascite sotto la Madonnina, infatti, è un fenomeno che si trascina da tempo, perché in città la popolazione è sempre più in là con l'età. Ma il crollo delle nascite registrato a livello di ospedali mostra, invece, che anche le giovani coppie fuggite da smog e carovita fuori da Milano mettono al mondo meno figli. Il miglior contraccettivo, vien da dire, non è più il benessere, ma l'instabilità lavorativa. Dice Anna Soru, presidente di Acta, l'associazione del terziario avanzato: «Senza posto fisso e con buste paga di mese in mese più basse è difficile pensare di mettere al mondo un figlio»



Online Massimo

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Re: Crollano le nascite. Effetto crisi?
« Risposta #1 il: Dicembre 21, 2011, 18:59:13 pm »
Hanno dimenticato di aggiungere: matrimonio trappola per topi....anzi per uomini.
L'hanno voluta la tutela per le donne? Adesso si beccano le dovute conseguenze. Niente più
figli e bambini dietro i quali le donne si possono nascondere dietro!

Offline Red-

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Re: Crollano le nascite. Effetto crisi?
« Risposta #2 il: Dicembre 21, 2011, 22:31:54 pm »
Citazione
Crollano le nascite. Effetto crisi?
E' un gran bell'argomento, ci sarebbe da discuterne molto, ma bisognerebbe prima documentarsi, ragionarci, valutare le cifre effettive, eccetera, eccetera, eccetera. La cosa ovviamemente richiederebbe tempo e voglia (anche se sono certo che l'argomento meriterebbe, sarebbe un pò come parlare di elettricità prima di A. Volta: ci sarebbero tantissime cose da scoprire). Io non ho voglia di cercare tanto, però guardate che bel link:
perchè nascono così pochi bambini
 ^_^

Ps.
non sono credente, valuto quegli scritti per il loro significato reale e non per "la fede" ivi contenuta



"La scelta di generare non è fatta secondo una visione economica ma è una scelta di vita di fede e di speranza o al limite affettiva, ma certamente non economica, altrimenti nessuno genererebbe figli. " 

...infatti che un figlio costi soldi è palese e banale; se si valuta l'aspetto economico, nessuno genererebbe figli. Va da sè quindi che il fatto di fare più o meno figli non è legato direttamente all'aspetto economico, ma ai valori ed alla cultura di un paese. Ed è precisamente quello che dicono i demografi. Ma è esoterismo, al giorno d'oggi.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Guit

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Re: Crollano le nascite. Effetto crisi?
« Risposta #3 il: Dicembre 22, 2011, 09:49:35 am »
E' pazzesco come nessuno o quasi abbia il coraggio di dire come stanno le cose, si continua a parlare di soldi e lavoro ma il motivo non è quello.

Tabù. Non si può dire. Non è la mancanza di soldi a far venir meno la speranza nel domani, è il venir meno della speranza a far mancare i soldi. L'attuale condizione maschile è un fattore depressivo collettivo. La donna è stata femministizzata per uccidere la famiglia naturale. Lo scopo era quello. Quando lo capiranno sarà troppo tardi.


Take the red pill

Offline Guit

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Re: Crollano le nascite. Effetto crisi?
« Risposta #4 il: Dicembre 22, 2011, 09:53:12 am »
Continuano tutti a dire che è perché non c'è lavoro. Ma le giovani donne che lavorano fanno figli? Sono quelle che ne fanno di meno.

Quest'epoca è tutta un prenderci in giro ipocrita.
Take the red pill