Però rinunciare in partenza è sbagliato,se uno rinuncia in partenza a certe occasioni servite sul piatto poi rischia di ''accontentarsi'' di ciò che passa al convento,in seguito.
Bene o male di una compagna al tuo fianco hai bisogno,e non è vero quello che dicono molti,che non se ne ha bisogno...
certe affermazioni sono vere nel breve termine,non nel lungo termine,se è vero che in certi periodi della vita si preferisce stare da soli è anche vero che questi periodi non possono durare per sempre.
La cosa importante secondo me è non avere fretta,non avere quell'ansia del tipo:''oddio la mia vita sta per finire devo muovermi'' perchè in quel caso si combinano solo casini.
E' vero che fuori da questo sito c'è una sorta di ''mistica'' molto femminile che esalta chi ''si mette in gioco''(anche perchè le regole del gioco le decidono loro) e fustiga chi 'ha paura di lasciarsi andare''(cosi' finalmente è manovrabile come un burattino),ricordo certi aforismi tipici della società occidentale di oggi,molto bamboleggiante(ti lasci vivere...hai paura ad amare...ecc...) però LA COSA IMPORTANTE E' CHE BISOGNA IMPARARE A VALUTARE CASO PER CASO,CON ELASTICITA' SENZA FARE DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO,QUANDO VAI PER MARE,IL MARE E' PERICOLOSO MA TU DEVI AVERE SEMPRE CON TE LA BUSSOLA.
Io penso che la cosa giusta sia non farsi smuovere dai consigli di nessuno,PERCHE' SOLO IL MESTOLO SA COSA BOLLE IN PENTOLA.
Tu aspetta non c'è fretta,se lei ti da aut aut,tu mollala seduta stante,si è disvelata,il tempo è il miglior giudice,LASCIA CHE SIA LUI A DECIDERE,non sto dicendo di essere attendista,ma semmai di saggiare costei in una convivenza pluriennale,prima di ''lasciarti andare'' almeno completamente.
Tu compi precauzioni semplici e basta,forse non esiste l'amore tutto o nulla,almeno all'inizio si può accettare di cominciare da un pò,un pò mi fido,un pò no,poi col tempo se son rose fioriranno.
Io non credo che sia un atteggiamento positivo rinunciare a una ragazza che ti vuole con te,e che forse tu vuoi,io mi son fatto l'opinione che semplicemente non bisogna avere fretta,tutto lì,ma neanche chiudersi totalmente,altrimenti si commette l'errore di alcune femministe che in gioventù sono state iperselettive e poi a cinquant'anni prendono quello che passa al convento pur di non rimanere sole.
http://blogghete.blog.dada.net/post/784757/MA+CHI+TI+PIGLIAEsempio di ''mistica'' femminile e ''saggezza'' occidentale in cui le donne si chiedono perchè gli uomini di oggi hanno paura ad amare:
http://www.letterealdirettore.it/perche-gli-uomini-hanno-paura-di-amare/chi volesse rispondere a costei fa cosa gradita,evitando però toni scontrosi,effettivamente le donne non si rendono conto del pasticciaccio brutto che hanno combinato...
io dico che le esortazioni a ''lasciarsi andare'',''a non aver paura di amare'' valgono lo stesso che le esortazioni a diffidare,che il 70% delle unioni naufraga,che lei ti può incastrare,che le donne di oggi sono cosi' ecc...
sono tutti giudizi a priori che non tengono conto di come è realmente una situazione,tu pigliati i preservativi tuoi e continua farlo per un lungo lasso di tempo poi si vedrà.
Io ritengo di essere una persona equilibrata,e so che ogni situazione non può essere giudicata a priori,so che ogni uomo è razionale,E RAZIONALITA' NON SIGNIFICA SOLTANTO VALUTARE LE CONSEGUENZE DI COMPIERE UN GESTO,MA ANCHE LE CONSEGUENZE DI NON COMPIERLO, FACENDOTI ALTRE DOMANDE AD ESEMPIO...
hai altre ragazze?
quand'è stata la tua ultima storia?
sei benestante?
ne senti il bisogno(fisico?affettivo?)
Forse la mia linea non sarà condivisa da altri forumisti,ma chiudersi a priori,anche se con buone motivazioni significa ripetere l'errore delle femministe degli anni 60.
Per contro invece provare a vivere delle esperienze con le dovute precauzioni,non è accettare la mistica retoricheggiante del ''lasciarsi andare'' o del ''non avere paura ad amare'',è una legge della natura,se la gazzella sta lontano dallo stagno è al sicuro ma muore di sete,se si avvicina può essere predata dal coccodrillo,secondo me nonostante tutto è meglio tentare.