Autore Topic: Per tutti gli appassionati di chitarra.  (Letto 26089 volte)

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Offline Guit

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #45 il: Gennaio 09, 2012, 00:58:30 am »
Me lo ero perso 'sto post... ottimi musicisti, non li conoscevo, pezzo suonato alla stragrande ma a livello emotivo non mi smuove granchè... anche questo se vogliamo è un esercizio virtuoso più che una canzone vera e propria, songwriting pressochè nullo voglio dire...

Su questo consentimi di dissentire, infatti non è una canzone bensì un choro, composto dal secondo me immenso Paulo Bellinati (chitarrista classico brasiliano), che ha una struttura orizzontale ben definita anche se tipicamente (nel genere) molto "divisa" e ritmica.

Citazione
Tecnica e anima è la perfetta commistione per quello che riguarda il mio personalissimo modo di intendere la musica.

Vale anche per me. Comunque non vorrei essere frainteso. L'Heavy Metal non è nelle mie corde perché sono alla ricerca e alla riscoperta delle mie origine, ma lo apprezzo molto e considero i "metallari" dei veri musicisti. Sono i ragazzi che li vogliono imitare che a volte sbagliano mira: per suonare bene quelle cose secondo me fa bene lo studio classico, per poi passare alla elettrica. Non è una legge ma un mio personale consiglio. Ci sono passato: i metodi di studio non classici rovinano la mano, portano a una concezione meccanica del movimento, fine a se stesso e richiuso dentro le dita, mentre la classica insegna a suonare con la testa (anzi: con il corpo).

Eppoi la musica quando è bella è bella, a prescindere dal genere.

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Offline Guit

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #46 il: Gennaio 09, 2012, 01:21:21 am »
Figuratevi: ho avuto insegnanti di chitarra jazz blasonati e di cui non faccio il nome per rispetto, che mi dicevano di suonare forte e veloce, in modo tale che poi sarei migliorato suonando più piano e più lento. Questo mi portò da ragazzino a un modo di suonare contratto, pieno di vizi, totalmente inespressivo. La chitarra non "cantava". Applicavano la teoria dell'esercizio fisico per cui giocando a pallone sulla sabbia poi sull'erba uno vola e si sente leggero. Ma con l'esercizio psico-fisico musicale questa teoria non ha nulla a che fare.

Fu grazie a un grande Maestro di classica, Girolamo Gilardi, a cui devo tutto, che iniziai a capire come si suonava. Lui insegnava classica al conservatorio di Frosinone ma apprezzava tutto. Potevo fargli sentire anche i pezzi rag time che studiavo per conto mio e lui mi correggeva la tecnica, mi aveva dato la possibilità di staccare il mignolo dalla cassa per suonare, il basso ritmico col pollice tipico del rag time, con la mano destra sospesa, senza percepire insicurezza alcuna e con grande precisione e chiarezza. Mi faceva curare le unghie con la carta abrasiva e mi spiegava che non dovevano essere troppo lunghe, contrariamente a quello che mi aveva detto un altro blasonato maestro di rag. Mi mandava a suonare l'elettrica nelle tournee estive dei vari artisti di musica leggera dell'epoca, e mi aveva aiutato a sviluppare l'assolo di Van Halen di "Jump", un mostro di difficoltà, mettendo a frutto le teorie di quando studiavamo Giuliani ...

Ogni ragazzo che vuole suonare dovrebbe incontrare un insegnante così. Adesso non c'è più e gli mando un grande abbraccio ideale.

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Offline Ethans

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #47 il: Gennaio 09, 2012, 01:38:22 am »
Citazione da: Guit
mi aveva dato la possibilità di staccare il mignolo dalla cassa per suonare... con la mano destra sospesa, senza percepire insicurezza alcuna e con grande precisione e chiarezza.

Ecco se io riuscissi ad arrivare a questo genere di sicurezza mi toglierei parecchie soddisfazioni. Da autodidatta con la mano destra faccio disastri, durante i riff che si basano principalmente sui power chord, suonando col plettro, tendo a toccare le corde che non dovrei assolutamente toccare e il suono si sporca e io mi impallo in quanto inizio a pensare alla strategia da adottare per ovviare al problema. Oh, saranno ben semplici i power chord eh? Forse una delle cose più elementari da imparare con la chitarra elettrica, ma la mano destra mi frega.

Citazione da: Guit
Su questo consentimi di dissentire, infatti non è una canzone bensì un choro, composto dal secondo me immenso Paulo Bellinati (chitarrista classico brasiliano), che ha una struttura orizzontale ben definita anche se tipicamente (nel genere) molto "divisa" e ritmica.

Guit pur non percependo nessun picco emotivo mi rendo conto che il chitarrista è abbastanza impressionante (ma anche gli altri, soprattutto il saxofonista ma anche il bassista). Diciamo che il pezzo soddisfa la componente "di testa" relativamente alla mia curiosità chitarristica.

Citazione da: Guit
per suonare bene quelle cose secondo me fa bene lo studio classico

Malmsteen viene dal classico, il suo metal infatti è parecchio influenzato dal neoclassicismo e dal barocco. E' amante dei compositori classici: memorabile "L'adagio" di Albinoni suonato con la chitarra elettrica. Anche in Petrucci, pur essendo un autodidatta, si nota la componente classica. Vai, Satriani e Van Halen sono più blueseggianti secondo me.

Citazione da: Guit
mi aveva aiutato a sviluppare l'assolo di Van Halen di "Jump"

Sai suonare anche "Eruption" magari?

Offline Guit

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #48 il: Gennaio 09, 2012, 02:00:01 am »
Ecco se io riuscissi ad arrivare a questo genere di sicurezza mi toglierei parecchie soddisfazioni. Da autodidatta con la mano destra faccio disastri, durante i riff che si basano principalmente sui power chord, suonando col plettro, tendo a toccare le corde che non dovrei assolutamente toccare e il suono si sporca e io mi impallo in quanto inizio a pensare alla strategia da adottare per ovviare al problema. Oh, saranno ben semplici i power chord eh? Forse una delle cose più elementari da imparare con la chitarra elettrica, ma la mano destra mi frega.

Stai un passo avanti. Hai capito il problema: la destra. Adesso suona tutto piano. Frena. Tra una nota e l'altra mettici cinque atroci secondi di silenzio. Rilassati. Senti la mano che vorrebbe suonare ma tu non glielo devi permettere. Comanda la mano con la testa. Dopo ogni tocco concentrati: devi tornare a riposo nel più breve tempo possibile. Il trucco è questo: una nota e poi riposo. Silenzio. Più veloce torni a riposo, prima sarai pronto alla prossima nota. E' dura. Nessuno lo fa. Devi metterti almeno mezz'ora al giorno a fare questo estenuante esercizio di riscaldamento. E' un culo immenso ma poi ti ripaga, vedrai se ti ripaga. Suona con la testa, non con la mano.

Prova a farlo per un po' e poi mi dici. Mai contrazioni. E' tutto facile. Devi convincerti che è tutto facile e che se lo trovi difficile è sempre e solo perché non hai curato i singoli movimenti. Perché hai voluto fare tutto d'un fiato ma non avevi allenato il fiato. Devi studiare.

Non esistono cose facili o difficili ma solo cose suonate bene o male.

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #49 il: Gennaio 09, 2012, 02:08:33 am »
Ecco se io riuscissi ad arrivare a questo genere di sicurezza mi toglierei parecchie soddisfazioni. Da autodidatta con la mano destra faccio disastri, durante i riff che si basano principalmente sui power chord, suonando col plettro, tendo a toccare le corde che non dovrei assolutamente toccare e il suono si sporca e io mi impallo in quanto inizio a pensare alla strategia da adottare per ovviare al problema. Oh, saranno ben semplici i power chord eh? Forse una delle cose più elementari da imparare con la chitarra elettrica, ma la mano destra mi frega.

Guit pur non percependo nessun picco emotivo mi rendo conto che il chitarrista è abbastanza impressionante (ma anche gli altri, soprattutto il saxofonista ma anche il bassista). Diciamo che il pezzo soddisfa la componente "di testa" relativamente alla mia curiosità chitarristica.
 
Malmsteen viene dal classico, il suo metal infatti è parecchio influenzato dal neoclassicismo e dal barocco. E' amante dei compositori classici: memorabile "L'adagio" di Albinoni suonato con la chitarra elettrica. Anche in Petrucci, pur essendo un autodidatta, si nota la componente classica. Vai, Satriani e Van Halen sono più blueseggianti secondo me.

Sai suonare anche "Eruption" magari?


Offline Ethans

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #50 il: Gennaio 09, 2012, 02:26:54 am »
Tra una nota e l'altra mettici cinque atroci secondi di silenzio.

Ma anche sui power chord posso fare 'sta cosa?

Citazione da: Guit
devi tornare a riposo nel più breve tempo possibile.

Cioè? in che senso devo tornare a riposo? Con la mano intendi? O con la testa?

Citazione da: Guit
Prova a farlo per un po' e poi mi dici.

Ok provo... poi ti dico...

Citazione da: Guit
E' tutto facile. Devi convincerti che è tutto facile e che se lo trovi difficile è sempre e solo perché non hai curato i singoli movimenti. Perché hai voluto fare tutto d'un fiato ma non avevi allenato il fiato. Devi studiare.

Grande verità, infatti quando studio con calma e ripetendo più volte (tipo 1/2 ora lo stesso identico giro di accordi) noto un netto miglioramento.

Cmq ho riletto più volte questo tuo ultimo post e forse sono riuscito a intuire quello che intendi. La frase a seguire è illuminante:

Citazione da: Guit
Il trucco è questo: una nota e poi riposo. Silenzio. Più veloce torni a riposo, prima sarai pronto alla prossima nota.

La fretta è veramente una brutta bestia da dominare assolutamente. E anche la noia dovuta alla continua ripetizione. Per questo motivo tendo a fare le cose in fretta e poi passare oltre: è la noia che mi frega perchè mi mette fretta e perdo concentrazione e mi contraggo.

Oh Guit, grazie per le dritte. Sei hai ancora dei consigli vai pure eh? Sbizzarrisciti fin che vuoi. Diventerò il primo chitarrista che ha imparato a suonare la chitarra tramite forum.

;)



Offline Ethans

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #51 il: Gennaio 09, 2012, 02:30:15 am »

Già, grande chitarrista. L'ho visto live al "Rolling Stone" di Milano nel millenovecentonovanta e qualcosa. Veramente impressionante. Gli ho visto fare cose con la chitarra chè neanche Paganini...

 ;)

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #52 il: Gennaio 09, 2012, 02:52:38 am »
Ma anche sui power chord posso fare 'sta cosa?

Lo puoi fare su tutto. In particolare sulle scale e sugli arpeggi (power chord) che sono i più adatti per lo studio del movimento della mano destra (alternato su una sola corda; alternato su diverse corde).

Citazione
Cioè? in che senso devo tornare a riposo? Con la mano intendi? O con la testa?

Con entrambe. Pensa alla posizione di un chitarrista che è pronto per suonare una nota: rilassato; mani in posizione corretta; mente collegata. Quella posizione appartiene al silenzio e non al suono. Devi suonare una nota e tornare in quella posizione in un istante. Se curi il movimento di quella nota e il suo suono, che deve essere bello e perfetto, sarai pronto per farne un'altra dello stesso livello. Altrimenti è tutto un affanno, e a chi ti ascolta non arriva quello che dovrebbe arrivare. Nella tua testa c'è una musica, e quella deve arrivare. La chitarra non è che uno strumento. Un mezzo.

Citazione
Grande verità, infatti quando studio con calma e ripetendo più volte (tipo 1/2 ora lo stesso identico giro di accordi) noto un netto miglioramento.

Esatto.

Citazione
La fretta è veramente una brutta bestia da dominare assolutamente. E anche la noia dovuta alla continua ripetizione. Per questo motivo tendo a fare le cose in fretta e poi passare oltre: è la noia che mi frega perchè mi mette fretta e perdo concentrazione e mi contraggo.

Dimentica tutto. Ogni nota è bella. Ogni nota vale la pena di essere suonata mille volte. Devi godere di ogni singolo suono. Nel godimento della ripetizione si annida il segreto della grande interpretazione. Il compositore può permettersi il lusso della noia, l'esecutore non può. Se tu diventassi famoso il pubblico ti chiederebbe di suonare per decenni la stessa cosa e tu non potresti negargliela. Devi trovare le tue motivazioni nei suoni, nella performance, nel momento.

Se vuoi suonare è così.


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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #53 il: Gennaio 09, 2012, 10:31:05 am »
Il più  G R A N D E  è stato lui


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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #54 il: Gennaio 09, 2012, 15:08:35 pm »
dico la mia da asoltatore, sperando di non risultare blasfemo a chi di chitarra se ne intende veramente :P

trovo importantissimo lo spazio di silenzio come dice guit (anche son comprendo la sua avversione per i pink floid, gilmour mi sembrava maestro in questo).
allego qui un chitarrista che mi piace da matti.


pur non disdegnando la tecnica, un pezzo con diecimila note al secondo, anche se lo posso apprezzare, non mi emozionera mai come un pezzo suonato con l'anima, se guardo a quello che mi piace ancora, magari 20 anni dopo il primo ascolto è sicuramente appartenente alla "seconda categoria".

inoltre, e qui è veramente soggettivo, mi sono accorto che la scelta dei suoni stuzzica il mio gusto ancora piu della scelta delle note. da asoltatore di metal il mio gusto si è spostato sempre piu verso il noise. i sonic youth in particolare mi hanno aperto un mondo.
in italia i primi marlene kuntz (probabilmente per quello che ne so dei brocchi chitarristici) mi hanno stregato, semplicemente con la scelta dei suoni e con l' amalgama e l'intreccio magistrale delle 2 chitarre.

a proposito di italiani.



ps: non uccidetemi :D




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« Risposta #55 il: Gennaio 09, 2012, 15:33:55 pm »
... anche son comprendo la sua avversione per i pink floid, gilmour mi sembrava maestro in questo ...

Mi sono spiegato male. Nessuna avversione. Grande PFM.

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« Risposta #56 il: Gennaio 09, 2012, 16:03:38 pm »
dico la mia da asoltatore, sperando di non risultare blasfemo a chi di chitarra se ne intende veramente :P

trovo importantissimo lo spazio di silenzio come dice guit (anche son comprendo la sua avversione per i pink floid, gilmour mi sembrava maestro in questo).
allego qui un chitarrista che mi piace da matti.


pur non disdegnando la tecnica, un pezzo con diecimila note al secondo, anche se lo posso apprezzare, non mi emozionera mai come un pezzo suonato con l'anima, se guardo a quello che mi piace ancora, magari 20 anni dopo il primo ascolto è sicuramente appartenente alla "seconda categoria".

inoltre, e qui è veramente soggettivo, mi sono accorto che la scelta dei suoni stuzzica il mio gusto ancora piu della scelta delle note. da asoltatore di metal il mio gusto si è spostato sempre piu verso il noise. i sonic youth in particolare mi hanno aperto un mondo.
in italia i primi marlene kuntz (probabilmente per quello che ne so dei brocchi chitarristici) mi hanno stregato, semplicemente con la scelta dei suoni e con l' amalgama e l'intreccio magistrale delle 2 chitarre.

a proposito di italiani.



ps: non uccidetemi :D






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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #57 il: Gennaio 09, 2012, 16:08:59 pm »
fabri cos'era..una minaccia? :lol:

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #58 il: Gennaio 10, 2012, 01:04:13 am »
Citazione da: Guit
In particolare sulle scale e sugli arpeggi (power chord) che sono i più adatti per lo studio del movimento della mano destra (alternato su una sola corda; alternato su diverse corde).

Ma i power chord non sono arpeggi: sono due note formate da una tonica e da una seconda a una certa distanza (solitamente una quinta oppure con l'aggiunta di un'ottava nei power chord a tre corde). Poi che gli arpeggi siano più adatti allo studio del movimento della mano destra lo credo anch'io, ma non capisco cosa vuoi dire quandi dici arpeggio=power chord.

Offline Guit

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Re: Per tutti gli appassionati di chitarra.
« Risposta #59 il: Gennaio 10, 2012, 04:39:46 am »
Ma i power chord non sono arpeggi: sono due note formate da una tonica e da una seconda a una certa distanza (solitamente una quinta oppure con l'aggiunta di un'ottava nei power chord a tre corde). Poi che gli arpeggi siano più adatti allo studio del movimento della mano destra lo credo anch'io, ma non capisco cosa vuoi dire quandi dici arpeggio=power chord.

Voglio dire che l'arpeggio lo fai su un chord (accordo) e se vuoi usare l'elettrica con suono molto saturo devi farlo su un power chord, che se ci metti altre note oltre la tonica e la dominante partono le armoniche cacofoniche e diventa rumore. Non è detto che devono essere per forza al massimo tre note. I p.c. si usano molto nel r 'n' r in generale, anche suonando con l'acustica. Io uso un power chord (G) a cinque note. Altri a quattro. Da un certo punto di vista rappresentano secondo me, anche l'evoluzione/involuzione armonica legata alla scala blues (manca la modale, la terza, e non essendoci più il modo alterni più facilmente la scala maggiore e minore sullo stesso accordo di base), reintroducendo il colore delle blunote, ma senza un sound blues conclamato, che tra i suoi fondamenti ha il contrasto tra scala minore e accordo maggiore.
Comunque, meno male, che stanotte sono mezzo insonne e almeno faccio qualcosa: se il tuo problema è invece quello di suonare i p.c. all'unisono in ritmica senza far vibrare altre corde e se vuoi mantenere una certa ampiezza di movimento sulla destra, per dare più dinamica, ti consiglio di usare una posizione non classica della sinistra: pollice più alto, manico avvolto nell'arcata tra pollice e indice, dita meno curvate e corde meno libere di suonare. Devi imparare a stoppare quelle che non servono. Un'altra cosa molto utile nella ritmica è usare il palmo della destra sul ponte per stoppare ulteriormente il suono, più o meno a seconda dell'uso e dello strumento. Su un'elettrica come piace a te è quasi d'obbligo, i p.c. non bastano, le corde devono essere tenute a freno quasi sempre sennò svacchi e perdi dinamica. Spero ti sia utile.

Dimenticavo: le corde che non servono le puoi annullare in vari modi: usando il pollice "da sopra" per fermare la sesta; usando il polpastrello che usi per premere una corda, un po' spostato in alto o in basso per sfiorare anche la corda vicina e fermarla; usando altre dita libere o anche parti del palmo della mano. Tutti i modi sono buoni, basta che le fermi. Barrè e semi-barrè in questo tornano molto utili. Se impari a far suonare due corde accostate con un semi, per esempio con l'anulare o col mignolo, viene poi facilissimo fermare con lo stesso dito le altre corde.

Ultima cosa: ovvio che anche la destra deve fare la sua parte e deve cercare di suonare nella "zona utile" dell'accordo.

Ancora un'aggiunta e poi giuro che mi azzitto: per i suddetti motivi tecnici, ritengo personalmente che un bravo chitarrista elettrico dovrebbe sempre passare per Hendrix, anche se poi fa un genere diverso. Lui era il maestro assoluto della "sporcizia controllata" che si trasformava in armonia.

« Ultima modifica: Gennaio 10, 2012, 05:23:13 am da Guit »
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