Secondo me, il problema più grave non è tanto la nuova definizione di stupro (che assomiglia a quella del codice Rocco: abusare di qualcuno non in stato di intendere e di volere, vuoi perché drogato vuoi perché ubriaco, è reato) ma il fatto che verrà sicuramente strumentalizzato e sfruttato senza pietà da qualche donna senza scrupoli.
Il problema risiede nel fatto che molti stupri (veri o presunti) sarebbero a prova quasi impossibile.
Se non ci sono prove, testimonianze della violenza, come si fa a provare al di là di ogni ragionevole dubbio la colpevolezza? Per qualsiasi altro reato, il giudice scrollerebbe le spalle e manderebbe la parte civile a casa con una pacca sulla spalla e assolverebbe l'imputato per insufficienza di prove: qui abbiamo invertito la civiltà e siamo tornati all'inquisizione e alla presunzione di colpevolezza. Lo so che è atroce da pensare, che qualcuno che si sia potenzialmente macchiato di un delitto così orribile possa essere assolto, ma deve essere così perché quel qualcuno potrebbe anche essere innocente.
Già dimenticato che onus probandi incumbit actori e che si è innocenti fino a prova contraria? Già dimenticato Beccaria? Già dimenticato Maimonide e i mille colpevoli in libertà meglio del singolo innocente condannato? Tutto svanito. Che tempi di merda.
