Autore Topic: Padri e bambini negati. Per legge  (Letto 1069 volte)

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Offline giovane

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Padri e bambini negati. Per legge
« il: Gennaio 12, 2012, 00:26:18 am »
dal quot.nazionale il fatto quotidiano:

" Ci sono padri straordinariamente felici di essere padri e di fare da padri. Perché è l’esperienza più bella della loro vita. Perché il figlio è, la loro vita. Perché crescere, educare, giocare, gioire col proprio cucciolo nutre il cuore, la mente, l’anima. Ci sono madri che negano ai padri questo diritto. Negandogli così di vivere. [..] Padri che passano notti e settimane insonni; che subiscono alienazioni genitoriali, telefonate interrotte con il figlio, figli manipolati, menzogne inculcate nel figlio e parole infamanti; assistono ad accordi violati, aggressioni al patrimonio [..] padri che vivono il figlio come un ostaggio, vile merce di scambio. [..] Ricordiamoci che dove c’è un padre negato, c’è sempre un bambino negato. "

[articolo completo]
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/10/padri-bambini-negati/182680/

la verità oramai sta emergendo..
sempre più inarrestabile, cruda e strabordante

i migliori saluti, f.barzagli
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Offline giovane

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Re: Padri e bambini negati. Per legge
« Risposta #1 il: Gennaio 13, 2012, 15:26:56 pm »

davvero bello anche questo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/12/affidamento-condiviso-disparita-diritti/183317/

- -
di Marcello Adriano Mazzola

Dal dibattito ho imparato molto e ho ricevuto anche molte conferme. Ha svelato tanti profili di tale querelle che vorrei in sintesi affrontare.

(1) Il tema è particolarmente importante per la società poiché interessa un numero sempre crescente di persone. Metà delle coppie si separa dopo qualche anno e buona parte di esse hanno figli minori.

(2) Sta generando un notevole dramma sociale poiché a una delle parti (quasi sempre il padre) viene sottratto, di fatto, il figlio e depauperato il patrimonio, così creando spesso nuovi poveri o emarginati.

(3) Disvela in realtà un retroterra culturale preoccupante e colmo di ingiustizie (giuridiche e non solo) che ha condizionato a lungo la giurisprudenza e l’atteggiamento dei giudici e condizionato quello degli avvocati.

(4) Investe appieno il rapporto tra uomo e donna, in particolare nella società italiana, contraddittorio e schizofrenico nel rivendicare da un lato la parità di trattamento ma opportunista nell’avidità con cui si pretende la disparità di trattamento dopo una separazione, in danno del “padre”.

(5) Si pretende di legittimare ciò che non è legittimo, ossia il diritto della donna separata di essere di fatto “risarcita” dal proprio ex compagno e padre del figlio, solo per aver fatto da madre, come se fosse il Tfr.

(6) Nello stesso modo si pretende di legittimare, sempre illegittimamente e in modo grottesco, il “risarcimento” in danno del padre per ingiustizie che la società arrecherebbe alle donne in generale (welfare insufficiente, opportunità di lavoro, sessismo etc.).

(7) Emerge un diffuso senso di irresponsabilità nel voler strumentalizzare il figlio per interessi personali.

(8) Affiora una degenerazione della maternità, con donne poco materne, poco attente alla crescita equilibrata del figlio, accecate dall’egoismo.

(9) Si celebra – con rito funebre – la fine della famiglia “per sempre”, coesa, unita, nido d’amore, in favore della “famiglia a termine” breve e del conflitto come sbocco probabile.

(10) Sono sottaciute le conseguenze che tutto ciò avrà sulla società tra qualche anno, quando migliaia di “minori” di genitori separati diventeranno adulti. Forse una bomba ad orologeria, delle cui conseguenze oggi quasi nessuno parla.

(11) Il sistema bieco di legalità (la normativa sull’affidamento) che infonde di fatto l’illiceità di chi viola sistematicamente gli accordi sui figli minori, contando sull’impunità (perché i rimedi previsti dall’art. 709 ter cod. proc. civ., quali l’ammonimento e il blando risarcimento, sono insufficienti).

(12) L’impunità dei tragici (a volte) “attori” quali i giudici, gli avvocati, i consulenti del tribunale, gli assistenti sociali che, pur compiendo nefandezze e gravissimi danni, non sono chiamati a risponderne o, se chiamati, raramente ne rispondono.

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Offline Guit

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Re: Padri e bambini negati. Per legge
« Risposta #2 il: Gennaio 13, 2012, 15:42:05 pm »
Lucide osservazioni. Chiaro forte e sintetico.

Take the red pill

Offline ilmarmocchio

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Re: Padri e bambini negati. Per legge
« Risposta #3 il: Gennaio 13, 2012, 21:09:25 pm »
complimenti al redattore dell'articolo e anche al Fatto Quotidiano che lo ha pubblicato