Donna guidatrice

[Peterparkerbs]

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/10-gennaio-2012/incastrato-auto-madre-muore-10-anni-a-scuola-1902801005062.shtml

Accompagna a scuola figlio di 10 anni, lo travolge e lo uccide con il camper


REVINE LAGO (Treviso) - Tragedia a Revine Lago, nel Trevigiano. Un bambino di 10 anni, Emilio Masetto, di Tarzo è morto trascinato dal camper guidato dalla madre che l'aveva accompagnato a scuola. Per cause in corso di accertamento, pare che la donna, che lavora nello stesso istituto come insegnante, avesse deciso di portare il bambino a scuola con il camper. La donna sarebbe ripartita per parcheggiare in uno spiazzo sterrato a una ventina di metri. Il volume del canper e il fondo dissestato non avrebbero consentito alla conducente di rendersi conto del corpo del figlio agganciato al veicolo. Dopo qualche metro le cinghia dello zainetto, rimaste impigliate fra carrozzeria e portiera, avrebbero ceduto, provocando la perdita di equilibrio del bambino e la sua caduta sotto le ruote del pesante veicolo da campeggio. Il bambino sarebbe morto subito. Al momento dell'accaduto molti compagni del piccolo erano già nelle loro aule ed altri non erano ancora arrivati ma molti genitori, avvisati dell'accaduto, hanno ripreso i figli e riportati a casa. La giunta di Revine Lago si è subito riunita e ha proclamato una giornata di lutto cittadino.

A. Pe.
10 gennaio 2012

[Massimo]

Il bello è che poi si offendono se diciamo: "Donne al volante, pericolo costante!".

[Cancellato]

Donne più brave, più intelligenti, più forti, superiori in tutto !!! Vero, un uomo non sarebbe mai riuscito a compiere una tragedia simile !!! E pure le Assicurazioni scontate perchè sono donne e quindi fanno meno incidenti !!! Andiamo pure avanti così..

[Achab]

Donne più brave, più intelligenti, più forti, superiori in tutto !!! Vero, un uomo non sarebbe mai riuscito a compiere una tragedia simile !!! E pure le Assicurazioni scontate perchè sono donne e quindi fanno meno incidenti !!! Andiamo pure avanti così..

Fanno meno incidenti perchè hanno una percorrenza annua media molto inferiore, il rapporto incidenti/chilometri annui percorsi, che misurerebbe la "perizia di guida" è un altro discorso.

Inoltre non poche donne che guidano occasionalmente lo fanno con auto che non sono intestate e assicurate a loro ma al proprio papà/marito/fidanzato/partner e quindi gli incidenti che eventualmente provocano ricadono ai fini assicurativi sulla categoria maschile. Questo era per esempio il caso della signora che facendo retromarcia fece cadere la mia moto parcheggiata qualche tempo fa, dileguandosi poi facendo finta di nulla (un negoziante prese la targa).

Per finire, anche se non ne ho esperienza diretta, non è affatto da escludere che sia una piccola componente di distorsione legata al momento della "constatazione amichevole". Chi ha il coraggio di insistere duramente per la propria versione dei fatti di fronte a una donna "traumatizzata" dall'incidente appena occorso? Lasci stare, rassicuri, scambi i contatti per mettersi d'accordo nei prossi giorni con calma... e poi è troppo tardi, il 100% diventa 50%

[Guit]

...
Inoltre non poche donne che guidano occasionalmente lo fanno con auto che non sono intestate e assicurate a loro ma al proprio papà/marito/fidanzato/partner e quindi gli incidenti che eventualmente provocano ricadono ai fini assicurativi sulla categoria maschile. Questo era per esempio il caso della signora che facendo retromarcia fece cadere la mia moto parcheggiata qualche tempo fa, dileguandosi poi facendo finta di nulla (un negoziante prese la targa).
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E' successa la stessa identica cosa anche a me, la macchina era intestata al figlio. Cupolino del Ducati distrutto e poi risarcito solo grazie alla prontezza di un commerciante che prese la targa. Quasi 2k di danno.

[Guit]

E' verissimo poi che il premio assicurativo è assolutamente anti-meritocratico, come anche la patente a punti, perché non tengono conto dei km percorsi.

La riduzione di categoria bonus-malus dovebbe essere operata sulla base dei km e non del tempo solare, e lo stesso per il recupero automatico dei punti patente. Questo avrebbe soprattutto il positivo effetto di andare incontro a chi il mezzo lo usa per lavorare e vivere.

[GIUSTIZIALISTA]

E' verissimo poi che il premio assicurativo è assolutamente anti-meritocratico, come anche la patente a punti, perché non tengono conto dei km percorsi.

In realtà alcune compagnie lo prevedono ma è un pò macchinoso: bisogna installare un particolare GPS sull'auto, se poi si superano i km dichiarati si paga molto di più ed inoltre non è che si risparmia così tanto.

[GIUSTIZIALISTA]

Inoltre non poche donne che guidano occasionalmente lo fanno con auto che non sono intestate e assicurate a loro ma al proprio papà/marito/fidanzato/partner e quindi gli incidenti che eventualmente provocano ricadono ai fini assicurativi sulla categoria maschile. Questo era per esempio il caso della signora che facendo retromarcia fece cadere la mia moto parcheggiata qualche tempo fa, dileguandosi poi facendo finta di nulla (un negoziante prese la targa).

Cavolo lo sai che a questo non avevo mai pensato? hai ragionissima!! poi se si tratta di auto non utilitarie è quasi certo che sia così.

[Nemo90]

Fanno meno incidenti perchè hanno una percorrenza annua media molto inferiore, il rapporto incidenti/chilometri annui percorsi, che misurerebbe la "perizia di guida" è un altro discorso.

Inoltre non poche donne che guidano occasionalmente lo fanno con auto che non sono intestate e assicurate a loro ma al proprio papà/marito/fidanzato/partner e quindi gli incidenti che eventualmente provocano ricadono ai fini assicurativi sulla categoria maschile. Questo era per esempio il caso della signora che facendo retromarcia fece cadere la mia moto parcheggiata qualche tempo fa, dileguandosi poi facendo finta di nulla (un negoziante prese la targa).

Per finire, anche se non ne ho esperienza diretta, non è affatto da escludere che sia una piccola componente di distorsione legata al momento della "constatazione amichevole". Chi ha il coraggio di insistere duramente per la propria versione dei fatti di fronte a una donna "traumatizzata" dall'incidente appena occorso? Lasci stare, rassicuri, scambi i contatti per mettersi d'accordo nei prossi giorni con calma... e poi è troppo tardi, il 100% diventa 50%

Questo forum ha fatto un buon acquisto con Achab, bravo. Quoto Giustizialista, hai assolutamente ragione e hai esposto i fatti benissimo.

[Nemo90]

Ragazzi, scusate il doppio post ma questa cade proprio a fagiolo.
Guardate un po' cosa scrivono le amiche della 27a ora!
http://27esimaora.corriere.it/articolo/assicurazioni-polizze-piu-care-per-le-donne-in-nome-della-parita/

Per assicurare la parità fra i sessi anche nel campo delle assicurazioni, fra poco l’Europa farà pagare alle donne un buon 30% in più per sottoscrivere una polizza-vita, rispetto agli uomini, e un 11% in più per stipulare un’assicurazione automobilistica, sempre rispetto all’altra metà del cielo in pantaloni. Ancora sui rincari delle polizze assicurative per le donne: del problema si stanno occupando anche le eurodeputate del Parlamento Europeo, come riferito nell’articolo pubblicato oggi sul Corriere
Sembra un paradosso, ed è solo il frutto di un inghippo legislativo.

Tutto ha inizio con la direttiva Ue del 2004, che vieta la discriminazione fra i sessi anche nel campo dei beni e servizi. E che, però, ha sempre concesso una deroga in campo assicurativo, nel calcolo delle varie tariffe. Le compagnie hanno sempre fatto pagare di meno le loro clienti donne, non per pelosa compiacenza, ma per ragioni statistiche: le donne vivono più a lungo, sono meno litigiose al volante.

Nel marzo 2011 una sentenza della Corte di giustizia Ue ha ordinato il “riequilibrio”: niente più sconti. La svolta sarà radicale, entrerà in vigore a dicembre 2012. E avrà per le signore i costi citati più sopra, secondo l’indagine “Oxera” appena presentata dalla Federazione degli assicuratori europei .

Quando si dice!
Tra l'altro, l'articolo fa capire questo perché è in malafede (ma la testata è quella che è), non è che le donne pagheranno più degli uomini, ma quanto gli uomini.

E rosicano pure, non contente!

[Massimo]

Le donne sono sicuramente per la parità IN LINEA DI PRINCIPIO. Soltanto, si ritengono più uguali
di noi. E mica solo in campo assicurativo: anche in tutto il resto!

[Ethans]

Questo forum ha fatto un buon acquisto con Achab...

Si, in effetti Achab mi sta dando un'impressione più che positiva...

[Guit]

Per applicare quella direttiva ci sono voluti dieci anni. Comunque questa Europa qualcosa di minimamente buono la sta facendo: ha imposto la parificazione sull'età pensionistica e adesso quella sui beni e servizi. Le prime "parificazioni" fatte in Italia che hanno imposto un arretramento del privilegio femminile.

E se parità può avere un senso questo è per forza almeno quello di trattare veramente tutti allo stesso modo. Quantomeno nella legge.

Poi nella prassi quotidiana di pagare una cena alla donna che mi piace e che ho invitato, chissenefrega, lo faccio volentieri.

[Guit]

Ve le ricordate le motivazioni che pose l'ANIA quando presentò e giustificò il programma delle assicurazioni per le polizze rosa?

Ora non mi va di andare a cercare il testo ma il sunto era questo: faremo pagare di meno le donne perché fino all'età di 40 anni evidenziano un minore indice di rischio, dopo i 40 anni la situazione si inverte ma non faremo polizze differenziate per gli uomini in quella fascia, perché probabilmente, questa inversione è dovuta al fatto che i figli maschi delle donne adulte fanno incidenti con la macchina della madre ...

Mi ricordo bene che c'era l'espressione: <<... probabilmente ciò è dovuto a ...>>.