Fazer :
Ma infatti cerco di spiegare che i piani prestabiliti esistono, e il criterio di "liberarsi" di donne e bambini risponde alla necessità di lasciare a bordo solo personale valido ai fini delle operazioni di emergenza.
Quando una nave comincia a colare a picco, non si può sapere quanto tempo impiegherà, nè se si riuscirà eventualmente a portarla in secca evitando così l'affondamento o a farla rimorchiare/tonneggiare per metterla in un assetto tale da diminuire il quantitativo di acqua che penetra ritardando così lo sbandamento eccessivo e/o l'affondamento. Ergo, non si sa mai se c'è il tempo.
Il si salvi chi può, con un equipaggio che sa il fatto suo, porta solo a ricevere calci in bocca.
La calma, in questi casi, non la si richiede: la si impone a pedate.
beh, mi sembra che le cose sianio andate diversamente.
Inoltre, lìequipaggio, per fare una cosa del genere, dovrebbe essere disposto a sacrificarsi.
E' davvero così ?
E questa cosa viene spiegata a chi si imbarca ?
Mi sa di no.
O sbaglio ?
Anche perchè asllora, con una simile evenienza , avrei, come esemplare sacrificabile, diritto a una riduzione del costo del biglietto.
Una indennità di rischio, insomma