A volte si capisce che si è partiti da una tesi e non da una ipotesi, semplicemente osservando una serie di bias che erano stati consapevolmente introdotti nella ricerca, affinché fornisse il risultato desiderato.
Mi permetto di contraddirti qui... Ipotesi e tesi nelle ricerche statistiche possono essere facilmente confuse.
Farò un esempio... nei modelli per la conduzione elettronica basati su quello di Rutherford (drude.. sommerfeld ...etc) si parte dal concetto che gli elettroni siano un gas classico di particelle libere e indipenti. Per quanto possano sembrare delle tesi in realtà sono delle ipotesi che hanno permesso di individuare gli
strumenti essenziali (le domande le semplificazioni possibili) necessari ad impostare la ricerca sulla conduzione.... e tutto questo partendo da ipotesi vere solo relativamente a pochi elettroni e in pochi casi partcolari (metalli alcalini)
Ammettiamo ora veramente che questa Terri Fisher sia partita dalla seguente ipotesi: GLI UOMINI SONO TUTTI DELLE BESTIE CHE PENSANO SOLO AI BISOGNI PRIMARI.
Da questa forte ipotesi si possono ricavare le domande essenziali da porsi per affrontare la questione che a mio parere dovrebbero essere tre.
- Quante volte al giorno pensano ai bisogni primari.
- In che momenti del giorno pensano ai bisogni primari.
- Per quanto pensano ai bisogni primari.
Da come è stato posto l'articolo di giornale in cima al topic, sembra che l'unica domanda che si sia posta la ricercatrice sia la prima, in quanto ha chiesto di contare quante volte pensano al sesso, quante al cibo e quanto al sonno: Tre bisogni essenziali.
Se veramente è stato escluso il fattore temporale relativo ai bisogni primari (le altre due domande) si esclude la possibilità che l'uomo possa pensare ad altro. Hai notato la differenza abissale che c'è eliminando anche solo una delle tre domande?
In ogni caso partire con una ipotesi come GLI UOMINI SONO TUTTI DELLE BESTIE non è errato perchè permette di raccogliere tutto ciò che esula dai bisogni primari in un solo contenitore: il resto del tempo a cui non pensa a ciò.
Quel che mi sento di dire è che o la ricercatrice, o chi ha redatto l'articolo o entrambe hanno posto la questione in modo da dire che l'ipotesi è una tesi... su questo devo concordare con te.
E' un comportamento criminale, di cui si macchia la nazione, che così facendo confuta ogni suo principio positivista.
Le istituzioni occidentali andrebbero messe sotto osservazione da parte di un tribunale internazionale per i diritti umani. Se la parola diritto avesse ancora un senso.
I potenti si nascondo sempre dietro a statistiche addomesticate per giustificare le porcate che fanno. Un punto che è grosso quanto il mondo....