Ho scritto una lettera ai dirigenti dello Stadio del Nuoto di Caserta. Non so se la cosa v'interesserà né se questa è la sezione giusta.
La pubblico qui perché mi sembra una cosa un po' frivola ma sfiziosa e di cui volevo farvene partecipi.... vabbé, adesso non licniatemi!!!!!
Ecco la lettera:
Gentili responsabili dello Stadio del Nuoto di Caserta,
qualche giorno fa ho avuto il piacere di accompagnare mia sorella e mio nipote di sei anni allo Stadio del Nuoto di Caserta e, dopo la lezione seguita dal bambino, mia sorella ed io ci siamo recati negli spogliatoi perché lei, da buona mammina, lo aiutasse a cambiarsi.
Ora mia sorella, assieme ad altre donne adulte, si è recata negli spogliatoi maschili per aiutare mio nipote a cambiarsi ed io sono rimasto a leggiucchiare gli avvisi affissi sulle pareti e sulle porte della struttura, oltre che nell’apposita bacheca.
In questa mia attività d’intrattenimento da lettore di affissioni ho letto sulla porta degli spogliatoi maschili un minaccioso: “Si prega di tenere la porta rigorosamente chiusa!”. Più che giusto! Esclamo io.
Ma poi mi dirigo verso la porta degli spogliatoi femminili e che ti leggo? “L’ingresso negli spogliatoi femminili è severamente vietato ai bambini di età superiore ai sei anni”.
E a questo punto che la mia mente, forse un po’ malata per carità, ha iniziato a girare e rigirare perché c’era qualcosa che non mi convinceva, qualcosa non mi tornava.
E così, dopo una serata a pensarci su, oltre alle varie cose che ho fatto, mi sono sorte queste domande:
1. cosa mai avrebbe un bambino di più di sei anni per cui non potrebbe entrare negli spogliatoi femminili? Un bambino di sette/otto anni potrebbe essere un maniaco sessuale? Un serial killer? Un guardone? Piuttosto precoce direi. Eppoi non credo che possa suscitare chissà quali timori.
2. come mai delle donne adulte, madri, zie, baby sitter e quant’altro, possono liberamente entrare negli spogliatoi maschili? Non metto in dubbio che la vostra pregevole gestione abbia provveduto in modo solerte a fare in modo che in tali spogliatoi vi fosse una sezione dedicata ai bambini ben separata da quella per gli adulti. Ciò che però mi chiedo è come mai, in un’epoca in cui si fa tanto parlare di par condicio e parità di diritti, le donne godrebbero di un maggiore diritto alla privacy rispetto agli uomini. Al punto che non solo delle donne adulte possono entrare negli spogliatoi maschili, seppure in modo tale da non vedere e non entrare in contatto con gli adulti ivi sostanti, ma che addirittura un uomo con età inferiore a sei anni (sic!) vede severamente vietato il suo ingresso negli spogliatoi femminili.
3. perché mai non ci sono spogliatoi per bambini anche negli spogliatoi femminili in maniera tale che un padre potrebbe aiutare la propria figlia a cambiarsi? Ah già, che ingenuo! Forse sarà per via del fatto che gli uomini sono tutti degli sporcaccioni…
4. non sarebbe più opportuno creare degli appositi spogliatoi per bambini al di fuori degli spogliatoi maschili e lasciare in santa pace questi poveri sporcaccioni e inguaribili guardoni a sporcacciarsi e guardonarsi da soli?
Dopo aver sostenuto l’immane fatica di formulare e mettere per iscritto tali miei dubbi ho avuto anche la geniale pensata di farvene partecipi mandandovele via posta.
Nel ringraziarvi per la vostra cortese attenzione, nel complimentarmi con voi per aver avuto la tempra di leggere questa missiva fino in fondo (e non è cosa da poco) e nel pregarvi di usarmi la cortesia di non gettare la presente lettera in un cestino che non sia per la carta, vi porgo i miei più distinti saluti.