Autore Topic: Se fossi padre  (Letto 1186 volte)

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Offline jorek

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Se fossi padre
« il: Gennaio 29, 2012, 11:36:26 am »
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Se fossi padre
28 gennaio 2012

Se fossi padre, nel regno di Op, dovrei attenermi agli orari di entrata e uscita. Ogni sera saluterei mio figlio con un bacio sulla fronte, mia moglie con un abbraccio e tornerei da solo, a casa, guidando sfinito e sovrappensiero, cenando con un panino e poi a letto, senza riuscire a prendere sonno. Scrivendo sms, preparando e disfacendo valigie, pensando con angoscia e tormento a chi resta a dormire sulla branda pieghevole del regno di Op.

Se fossi padre, mi sveglierei quando fuori è ancora buio e la mattina alle 7 passerei dal bar del Grande Ospedale, mi farei largo tra la folla appoggiata al bancone, ordinerei un cappuccino a portar via nel bicchiere di plastica e camminerei veloce, verso l’ascensore, attento a non far rovesciare la schiuma. Poi suonerei il campanello davanti alla porta a vetri bianca e blu del regno di Op, saluterei le infermiere al cambio turno ancora con le divise in mano, i portantini dietro al carrello della colazione, gli altri papà tornati alla base, ed entrerei in stanza, finalmente sollevato, finalmente al mio posto. Anch’io.

Se fossi padre, a ogni ricovero nel regno di Op, mi manderebbero subito al terzo piano a sbrigare le pratiche amministrative, anche se vorrei stare lì al decimo, in medicheria, con mio figlio e con sua madre. Sapere come va la febbre, se la medicazione del catetere è a posto, se le complicazioni alla terapia sono normali, se la frequenza cardiaca va bene, che farmaci metteranno in flebo, a che ora passeranno i dottori. “Vada prima ad aprire la cartella del ricovero in amministrazione, papà”, mi ripeterebbe bonariamente una delle infermiere di Op. E se fossi padre, cuore in gola e documenti alla mano, farei un bel respiro e, senza scelta, andrei.

Se fossi padre penserei a rinnovare l’abbonamento al parcheggio del Grande Ospedale a fine mese, a comprare le bottiglie di latte in farmacia e i pannolini al supermercato, a prendere le ricette dal pediatra, a fare la coda alla Asl, a sistemare le cose al lavoro, ad aggiornare i nonni sull’ultima ecocardio e sulla prossima Tac.

Se fossi padre nessuno parlerebbe del mio dolore. Verrebbe prima quello della mia donna, poi quello del sangue del mio sangue. E imparerei anch’io a pensare così: prima la mamma, poi il piccolo. Solo dopo, io: così impotente, così accessorio, così incapace di proteggerli, così obbligato a proteggermi. Se fossi padre, nel regno di Op, mi sentirei in colpa, non mi sentirei abbastanza, mi suonerei fuori posto, vorrei fare di più. Immotivatamente, certamente: se fossi padre starei più o meno così.

E’ per questo che penso che sia meglio essere madri, nel regno di Op. Incrollabili, onnipresenti e fiere. A volte fragili, altre volte d’acciaio, con le radici ben piantate a terra, la comprensione di tutti attorno, l’assistenza costante, la solidarietà. E i padri a fianco a cui appoggiarsi. Parafulmini silenziosi, discreti e laterali, a bussare piano alla porta, la mattina. A chiederci com’è andata la notte, a portarci una maglietta di ricambio. Un giornale fresco di stampa, un cornetto caldo, un tubetto di dentifricio. Un bacio, un caffè.

Offline Stealth

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Re: Se fossi padre
« Risposta #1 il: Gennaio 29, 2012, 11:51:40 am »
Mah, trovo più carina la vecchia poesiola "Si fossi foco".

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Re: Se fossi padre
« Risposta #2 il: Gennaio 29, 2012, 12:55:04 pm »
Mah, trovo più carina la vecchia poesiola "Si fossi foco".

Si fossi acqua, allagherei i centri femministi
Si fossi imam sarei allor giocondo, che la sottomissione della donna predicherei
Si fossi islamico, sa che farei? A tutte le misandriche mozzerei lo capo a tondo.
Si fossi morte, anderei dalle femministe. Se fossi vita, fuggirei da loro.
Si fossi maschio occidentale, come io son, prenderei le femmine dolci e remissive (ovviamente del
Terzo Mondo), le emancipate e liberate donne di quaggiù, lasserei altrui.

Cecco Angiolieri, poeta senese del XIII secolo
(altro che Dante Alighieri)

Offline Stealth

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Re: Se fossi padre
« Risposta #3 il: Gennaio 29, 2012, 13:14:22 pm »
Si fossi acqua, allagherei i centri femministi
Si fossi imam sarei allor giocondo, che la sottomissione della donna predicherei
Si fossi islamico, sa che farei? A tutte le misandriche mozzerei lo capo a tondo.
Si fossi morte, anderei dalle femministe. Se fossi vita, fuggirei da loro.
Si fossi maschio occidentale, come io son, prenderei le femmine dolci e remissive (ovviamente del
Terzo Mondo), le emancipate e liberate donne di quaggiù, lasserei altrui.

Cecco Angiolieri, poeta senese del XIII secolo
(altro che Dante Alighieri)

Versione leggermente modificata. :D