http://www.toutcourt.eu/index.php/2012/01/pornoafrica-ii-usanze-sessuali-pazzesche-dal-continente-nero/PORNOAFRICA II: USANZE SESSUALI PAZZESCHE DAL CONTINENTE NERO
Avevo promesso di fare un sequel di “PornoAfrica: usanze sessuali dal continente nero”. Così, ripunto l’occhio sul vasto continente africano per raccontarvi i costumi sessuali che non avevo trattato nel precedente articolo per ragioni di spazio.
Come avevo già premesso nel precedente “PornoAfrica“, i rapporti sessuali non sono quasi mai paritari tra uomo e donna e nelle zone dell’Africa Subsahariana, la donna ha un ruolo d’indubbia supremazia sociale nelle varie tribù a tutto discapito degli uomini, questo fatto ha conseguenze anche sul sesso.
Stavolta tralascio la regione del Maghreb, già documentata nel primo articolo e comincio la mia trattazione con un paese che è posto territorialmente nel centro del deserto del Sahara: il Niger. In questa nazione scarsamente popolata vi è un’usanza che rappresenta l’incubo di tutti i giovani sposi (maschi) occidentali. Cosa mai potrà accadere di tanto sgradevole? Un uomo prima di prendere in sposa una donna deve andare a letto con la futura suocera. Non si conosce la vera ragione di questa grottesca usanza, certamente tra tutte quelle africane è la più insolita e inconcepibile per la nostra cultura.
Un caso di “rivalsa” del genere maschile si ha in Etiopia: le donne non possono rifiutare la violenza sessuale dei giovani da poco circoncisi, che sono autorizzati a sfogare il loro istinto represso, infatti si pensa che l’unione tra un circonciso ed una donna debba essere considerato un rapporto sessuale sacro. Passando al Sudan occidentale, il rapporto ridiventa sbilanciato a favore della femmina. Precisamente nella località di Bambara, prima che un uomo parta per la guerra, il malcapitato è sottoposto ad una curiosa cerimonia tribale in cui deve far uscire con il proprio fallo un nodo magico infilato all’interno della vagina della ragazza più bella del villaggio; si dice che questo rito porti bene al soldato solo se riesce nella sua impresa, talvolta ce le fa, ma il più delle volte chi si avvantaggia di questa usanza è la sola ragazza che riesce ad ottenere così piacevoli orgasmi.
Le cerimonie hanno una funzione molto importante in tutte le tribù africane ed in certe culture animiste si considera l’orgasmo una manifestazione degli spiriti benevoli; un esempio ulteriore di questi culti è ciò che accade nella località di Agni in Costa d’Avorio. Durante la festa in onore degli spiriti del villaggio, le donne si recano al fiume per purificarsi, successivamente si accoppiano con gli uomini, dedicando il momento più bello agli spiriti che proteggono la loro fecondità. Tutto il villaggio partecipa a questi accoppiamenti collettivi dove l’uomo, considerato un mero oggetto sessuale, subisce l’accoppiamento voluto solo dalle donne. Le dinamiche sociali all’interno di specifici villaggi sono molto complesse e dipendono dall’ancestrale cultura della tribù d’appartenenza, un caso emblematico è quello di Balele nella Repubblica Democratica del Congo. Quì, una donna su dieci è destinata a diventare la moglie di tutti, infatti alcuni etnologi la definiscono “donna del villaggio”; tutti gli uomini hanno una grande considerazione di questa “femmina in comune” che vive a turno con uomini diversi dai quali ha figli che diventano proprietà di tutti.
L’ultima tribù di cui vi parlo è quella dei Basuto, molto interessante perchè ci fa capire come viene vissuta la poligamia in Sudafrica. Anzitutto si deve dire che è consentito alla giovane sposa avere rapporti adulterini con il fratello più giovane del marito; se poi il coniuge muore, il fratello del defunto si trasferisce nella capanna della cognata. I Basuto praticano l‘ospitalità sessuale, cioè fanno accoppiare i loro amici fraterni con la propria moglie la quale accetta entusiasticamente la sostituzione di persona. Talvolta, se l’amico è davvero fraterno il marito gli concede di accoppiarsi con tutte le sue mogli. Inoltre, i mariti permettono alle mogli di avere rapporti sessuali con alcuni uomini che vengono pagati dal marito, il quale non riesce a soddisfare da solo le voglie delle sue donne. Si può dire che la poligamia crea un rapporto paritario e di reciproco rispetto tra i due sessi. Mi riserbo in un ulteriore articolo di parlare esclusivamente della poligamia come fenomeno sociale esteso non solo al Sudafrica.
A. Albertini