Al gruppo facebook Questione maschile si è iscritta una certa Paola A. di cui non ho verificato l'identità ma dice di essere una donna di 38 anni divorziata.La tizia in questione si è dichiarata una femminista cristiana e ha lasciato una serie di messaggi di impressionante concentrazione di dottrina femminista tale da pensare che fosse uno scherzo ma in realtà non lo è.
Riporto alcuni messaggi della tizia che oltre a far rabbrividire sono un importante ed interessante esempio di dottrina femminista e che rivelano la malignità di questo pensare femminile.Voi penserete che sia un caso estremo in realtà è quello che pensano in molte, vorrei porre l'attenzione sulla rabbia senza fondo verso chi stupra(e sul concetto stupro la sanno lunga) e sulla teoriasessista nazista( gli ebrei non avevano diritto di difendersi) per cui l'uomo che prende le botte da donne(ma anche da altri uomini su commissione di donne) se le merita, mentre il contrario è un crimine .
Grazie per avermi accettato nel gruppo. Mi presento: sono una femminista cristiana, e non odio i maschi. Però comunque va detto che la violenza maschile contro le donne è diffusissima e raggiunge punte intollerabili, ritengo quindi che essa vada combattuta non attraverso una presunta "misandria"(la quale anche se dovesse esistere veramente, ne prendo le distanze) ma attraverso una collettiva autocritica maschile.
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Troppe risposte(e vi ringrazio), quindi non credo di riuscire a rispondere a tutto.. Anche se le statistiche fossero gonfiate, comunque a stuprare sono i maschi, non le donne,questo non potete negarlo. E guardate che lo stupro è la violenza più grave ed odiosa che possa esistere, uno stupro equivale a migliaia e migliaia di omicidi, lo sanno bene tutte quelle donne che subiscono questa violenza. E non ne sono poche, come vorreste far intendere voi, ma tante(a prescindere se siano veri o no i dati dell' ISTAT). Ecco perchè prima parlavo di autocritica maschile, cioè non si può pretendere il sesso con la forza(stupro) o a pagamento(ingigantendo così questo odioso mercato del corpo della donna), se non si hanno le dovute qualità bisogna rassegnarsi(anche nel mondo animale solo i migliori riescono ad accoppiarsi), e qui sto rispondendo anche a Fabrizio Piludu che dal suo commento traspare una forte opposizione alla legge Merlin che tanto ha contribuito a sottrarre il corpo della donna da questa odiosa forma di mercificazione sessuale ad opera dei maschi. Se non si è d'accordo con questo principio ecco che viene a giustificarsi questa cultura dello stupro oggi presente nella società(cioè se è lecito comprare il corpo della donna, un pò alla volta appare lecito anche abusarlo). Anche se, e lo continuo a ripetere, non sono d'accordo con chi afferma che tutti i maschi siano stupratori, ma è innegabile che tanti, troppi, lo siano, quindi sarebbe necessario che i maschi non violenti si mobilitassero culturalmente per far desistere i maschi violenti da queste loro insane intenzioni, ecco perchè parlavo della necessità di una forte autocritica da parte di tutti i maschi. Per quanto riguarda i film e pubblicità di cui parla Renato Dragonetti e che a suo avviso fanno vedere schiaffi e pugni di donne contro uomini, non lo so, quindi non sono in grado di stabilire se è veramente così, ad ogni modo anche se è così, credo che il fine sia ironico in quanto rappresenta una situazione paradossale, cioè di una donna che colpisce un maschio, cosa piuttosto rara, anzi più unica che rara.
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Rispondo a Gibbì O.: non mi pare di avere idee massificate considerando che questa è una società che pratica la mercificazione del corpo delle donne e la discriminazione contro le donne(a cominciare dal mondo del lavoro) perpetrata anche dal mondo politico che non fa nulla per noi donne, quindi su questo aspetto noi femministe abbiamo vedute fuori dalla massa.. Se sono entrata in questo gruppo è solo per confrontarvi con le vostre vedute e cercare di capire a cosa è dovuto questo vostro disagio e paura nei confronti dell' universo femminile. Per quanto riguarda Fabrizio Piludu, mi pare stai delirando, io non so se esistano donne che dici tu, ma ti dico che sono contraria a queste presunte squadracce di torturatrici(un'altra cosa è invece la difesa, e una donna ha diritto a difendersi anche con la forza dal marito carnefice). Per quanto riguarda invece Renato Renato Dragonetti, lo stupro è una forma di appropriazione maschile del corpo femminile, distrugge l'anima e la psiche, ecco perchè è ancora più grave e odioso di un omicidio. Chi non ha le qualità per ottenere una partner non ha certo il diritto di violare una donna oppure di comprarsela, ma si deve rassegnare(nella vita non potete pretendere di avere tutto ciò che volete). Per autocritica non intendevo dire quello che dici tu, ma presa di coscienza del fatto che da sempre è innato nel maschile una tendenza a considerare le donne come un possesso, quindi facendo autocritica si può incoraggiare i maschi violenti a non usare violenza contro le donne. Alcuni maschi già si sono organizzati per questo scopo, incoraggiando i maschi a rompere i vecchi schemi patriarcali del passato che purtroppo sono ancora ben radicati nei maschi di oggi, e quindi ad assumere verso le donne uno spirito autocritico e atteggiamenti di collaborazione.
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Non credo di essere indottrinata, basta vedere il fatto che la politica non fa nulla per noi donne, e anzi continua a dare vantaggi ai maschi. Quanto allo stupro, confermo e ribadisco che è più grave dell' omicidio, eppure nonostante questo ho visto che le pene per gli stupratori non vanno mai oltre i 15 anni di carcere, questo è gravissimo, come minimo ci dovrebbe essere l'ergastolo per questo reato(anche se io sono per la pena di morte per stupratori e pedofili, la Bibbia non vieta affatto la pena capitale, anzi). Però intanto sarebbe utile una battaglia culturale di autocritica maschile, così le violenze contro le donne diminuirebbero. Sulla "misandria", condivido con voi, è sbagliata. Però non credo che questa sia una società misandrica, al contrario c'è tanto maschilismo e misoginia, spesso espressa e attuata in modo molto subdolo.
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La violenza maschile è così diffusa perchè molti maschi non vogliono rinunciare al potere che da sempre hanno avuto e che quindi temono di perdere con l'emancipazione femminile che ha permesso il sacrosanto diritto di divorzio a noi donne(preciso che non sono cattolica, ma Evangelica e come tale seguo solo e soltanto la Bibbia), comunque prendo le distanze dalle femministe atee che affermano che tutti i maschi sono violenti, ma non si può negare che moltissimi lo siano. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, credo non meriterebbe nemmeno di essere risposta, è ovvio che le donne subiscono molta più violenza rispetto agli uomini: solo in Italia, dai 10 ai 14 milioni di donne subiscono violenza, senza contare il fatto che vi sono anche le violenze non denunciate, quindi questa cifra è sottostimata rispetto al valore reale. E inoltre l' ONU ha affermato che la prima di causa di morte delle donne tra i 15 e i 45 anni è la violenza degli uomini. Insomma, stiamo parlando di cifre spaventose e terribili. Ciò ovviamente non giustifica la criminalizzazione totale del genere maschile, ma occorre che gli uomini tutti, anche quelli non violenti ci riflettano sopra.
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Quindi per voi 10 anni non solo non sono pochi ma addirittura molti! Assurdo, questa è follia maschilista. Altro che 10 anni, gli stupratori dovrebbero essere asportati chirurgicamente dei genitali e messi in carcere per tutta la vita in una cella buia e umida, e anzi sarebbe troppo poco a confronto dell' atroce reato che hanno commesso, voi state banalizzando lo stupro affermando che non è più grave dell' omicidio. L' omicidio è gravissimo, ma non è nulla rispetto ad uno stupro, domandatelo alle donne stuprate! Sono basita. Qui non si tratta di essere "misandriche", ma di infliggere la giusta punizione a questi mostri. Detto questo, stupro a parte, non mi avete risposto sulle discriminazioni antifemminili che da sempre la società, la politica e le istituzioni infliggono contro le donne a vantaggio dei maschi.Ma ci rinuncio.
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Lo stupro è moralmente molto più abietto.Come ho già detto prima, se non si hanno determinate qualità(a cominciare dall' aspetto fisico il quale è importantissimo e fondamentale) bisogna rassegnarsi(anche nel mondo animale solo i maschi migliori riescono ad accoppiarsi) e non certo pretendere sesso con la forza o i soldi, se proprio si è incontinenti allora c'è il rimedio della masturbazione, ma mai violare o mercificare il corpo della donna!non vorrei dire queste cose(anche perchè sono cristiana) ma sono costretta a farlo quando in gioco si sminuisce la dignità del corpo della donna, come state facendo voi. Per quanto riguarda gli schiaffi e i pugni, come dite voi, se una donna colpisce un maschio ci sarà sicuramente una ragione per farlo, quindi è lui che se lo è meritato(salvo eccezioni che non voglio negare). Per quanto riguarda le discriminazioni, invece, trovo sconcertante che fate finta di nona accorgervene: la politica non fa nulla per noi donne: nonostante guadagniamo meno di voi maschi paghiamo le stesse tasse e imposte, nonostante siamo mediamente più intelligenti(le donne prendono voti più alti rispetto ai maschi) abbiamo meno opportunità nel lavoro, nonostante siamo il 50% della popolazione in parlamento vi è solo un 10%(o anche meno) di deputate, e potremmo continuare all' infinito con questa lunga e macabra lista nera delle discriminazioni contro noi donne atrtuate dai maschi. Se poi volete negare l'evidenza fate pure.