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ilmarmocchio:
http://sindacatomedicitaliani.waypress.eu/cgi/ImageCgi.cgi?f=20160427/SIQ3004.TIF&t=pdfocr

qui c'è una chiara dimostrazione della superiorità fisica femminile :cool:

ilmarmocchio:
come anche qui, da Le Scienze :

19 aprile 2016
La sensibilità femminile alle alterazioni del sonno
Le donne sono molto più sensibili dei maschi alle alterazioni dei cicli di sonno e veglia. Lo dimostra uno studio su un gruppo di
volontari dei due sessi alle prese con una giornata artificiale di 28 ore, i cui risultati suggeriscono che le donne soffrano di un calo
cognitivo particolarmente marcato nelle ore del "mattino" (red)
L'alterazione del ciclo sonno-veglia influisce negativamente molto di più sulle donne che sui maschi. E' questa la conclusione a cui è giunta una ricerca
condotta da un gruppo di ricercatori dell'Università del Surrey che presentano i loro risultati in un articolo pubblicato sui "Proceedings of the National Academy
of Science".
E' ben noto che i ritmi circadiani influenzano la nostra fisiologia e psicologia, ma le ricerche in questo campo sono state condotte quasi tutte solo su maschi. I
pochi studi in cui erano state arruolate anche donne hanno mostrato che alcune caratteristiche dei ritmi circadiani - e in particolare la frequenza intrinseca
dell'orologio circadiano e l'ampiezza del ritmo di rilascio della melatonina - differiscono nei due sessi.
Nel nuovo studio Nayantara Santhi e colleghi hanno collocato 16 maschi e 18 donne in un ambiente controllato in cui i cicli naturali di luce e buio erano alterati
così da creare delle giornate di 28 ore e simulare il fenomeno del jet lag. Durante il periodo di veglia dei partecipanti i ricercatori hanno eseguito un'ampia
gamma di test - sia di autovalutazione sia obiettivi - per misurare periodicamente lo stato di sonnolenza, l'umore, le performance cognitive, la memoria a breve
e lungo termine, e le capacità motorie.
I risultati hanno mostrato che nelle autovalutazioni entrambi i sessi erano più
sensibili alla stanchezza, ma si differenziavano molto dalle misurazioni oggettive
per quanto riguarda le prestazioni, che pure erano ridotte. Il peggioramento delle
performance è stato però più accentuato nelle donne, nelle quali si è osservato un
calo particolarmente marcato nelle prestazioni cognitive soprattutto nelle ore del
"mattino".
Questo risultato - osservano i ricercatori - ha un importante risvolto pratico: nei
lavori che prevedono turnazioni - come accade a infermieri, guardie di sicurezza e
agenti di polizia - le donne si trovano esposte a un significativo aumento del rischio
di errori e incidenti a causa del calo di attenzione che può verificarsi proprio in
coincidenza con la fine del turno.

Frank:
ilmarmocchio, noto che anche su Le Scienze amano scrivere "i maschi e le donne".
E va be'...

ilmarmocchio:

--- Citazione da: Frank - Maggio 01, 2016, 08:33:21 am ---ilmarmocchio, noto che anche su Le Scienze amano scrivere "i maschi e le donne".
E va be'...

--- Termina citazione ---

Bravo, mi fa piacere che lo hai notato.

JAROD72:
Bell'articolo marmocchio.

Ricerche senz'altro interessanti. Il fatto poi che i turni creino maggiore disagio nelle donne, anch'io lo avevo constatato.

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