Il libro QMDT di Rino Barnart è disponibile per il download gratuito sotto licenza Creative Commons.
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Questa storia è veramente agghiacciante, uccidere così un bimbo è follia e disperazione pura. Senza fare i soliti commenti inutili sulle responsabilità, cosa che sono "bravissime" le femministe che si riempono la bocca in questi casi, credo che ormai non si può più trascurare il risvolto sociale di queste situazioni. I padri a cui viene tolto l' affidamento e la possibilità di vedere i figli con le madri che "usano" quest' ultimi come ricatti, sono persone da seguire ed aiutare con le strutture adatte. Le donne hanno creato ogni tipo di struttura, consultorio a cui rivolgersi per ogni problema sociale/personale, dobbiamo fare lo stesso per gli uomini in difficoltà che subiscono ingiustizie. Non tutti sono i grado da soli di affrontare separazioni affidamento tribunali e sentenze che sempre si mettono contro gli uomini, devono trovare supporto in qualcosa di riferimento altrimenti drammi come questo di Roma potranno anche ripetersi, poi per le conseguenze penali sono d' accordo con tutti i commenti già fatti, se per le madri ci sono attenuanti lo stesso deve essere per i padri. In tutti i Tribunali c'è la "famosa" scritta la legge è uguale per tutti ... bene allora applichiamola.
Ancora vittimismo femminile(e femminista).http://www.cloroalclero.com/?p=9376