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La castra uomini (Scrubs)

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nonmorto:
E comunque sbagliate a criticare la violenza femminile così a caso.


Mi ricordo di uno spot "contro" la violenza dove si vede una ragazza in discoteca che va nei bagni con un ragazzo e dopo che si baciano inizia a picchiarlo, lo prende a schiaffi e poi a calci nei testicoli.

Alla fine dello spot appare una scritta (cito a memoria), qualcosa come "la violenza è sbagliata, non importa chi la fa"


Rimasi basito dallo spot, era uno spot a favore della violenza femminile, non contro (anche se finanziato, almeno apparentemente, da una qualche società contro la violenza domestica), mette in luce come funziona la tv moderna secondo me, il messaggio razionale è una stupidaggine irrilevante, la tv funziona al livello simbolico, allora potevano scrivere alla fine "salva le balene" e lo spot sarebbe stato per il salvataggio delle balene?

La frasetta finale non serve a nulla, non cambia il significato dello spot, il significato è nelle immagini, la ragazza è molto sexy, frequenta posti "fighi" (una discoteca molto alla moda), è sensuale, quindi quello che fa lei è "giusto" e viene preso come modello.

Se invece avessero fatto uno spot con una cicciona buzzicona, brutta, cafona e che vive in una casa bruttissima che goffamente picchia il marito, avrebbero associato la violenza femminile a qualcosa di poco figo, di non sensuale, solo a quel punto la frasetta alla fine "no alla violenza" o qualcosa del genere avrebbe avuto un significato.


Quindi non è che ogni volta che una donna picchia un uomo in tv bisogna urlare allo scandalo, in questo caso si, ma perché lei è bella e vestita sexy. Dipende dal contesto.

fabriziopiludu:







Trasmesso nel 2000.
Recensione:
"Da una vita, R.A.I. 2 ci propina in 1^ Serata questo lunghissimo telefim made in Germania in cui l'assurdo e la violenza più gratuita sono gli ingredienti base.
C'è solo da augurarsi che questo tormento finisca al più presto!".
Il film - qui, la locandina - è il prologo al telefilm.



Mattaus:
va benissimo fare dei distinguo e contestualizzare tutto, ma che esista un trend che incita alla violenza da parte del genere femminile nei riguardi di quello maschile è vero e non alludo a quella fisica, che si limita ad episodi magari di bullismo giovanile, ma a quella psicologica, subdola e a volte invisibile, nelle stesse famiglie. Secondo me siamo nel campo del subliminale ante litteram. Si vuol far passare il solito messaggio," noi donne non solo possiamo essere come gli uomini, ma li possiamo superare anche nelle violenza tout court", i colpi al basso ventre maschile simboleggiano la volontà, non solo inconscia, di "castrare" definitivamente tutto il genere maschile, gli unici che possono salvarsi sono i maschi-pentiti. Penso sia giusto non sottovalutare i tanti piccoli messaggi che si stratificano ogni giorno nei media occidentali e che hanno come obiettivo quello di rimettere in discussione non solo la figura maschile ma di far pagare agli uomini di oggi responsabilità che non sono loro. Non reagire davanti a questo con una dialettica serrata e lucida significa accettare il nuovo uomo che le femministe stanno progettando, un uomo senza virilità, depotenziato, schiavo e pentito di essere uomo e che possibilmente si colpevolizzi da solo.
Mi associo a GUIT, anche io non solo non mi riconosco in questo stereotipo, ma lo contesto con tutta la voce che ho dentro
meno male che ci sono donne, molte anche, nel mondo, che invece cercano uomini veri e non maschi pentiti

fabriziopiludu:









Sven Martinek interpreta Max Zander: un Agente della W.I.P.A. (World Intelligence Police Agency).
Tornato a Dusseldorf, forma una Squad di teste di cuoio della Polizei di codesta città sul Reno
Invece del passamontagna, indossa una maschera da clown.
E' un merdoso femminista!
Nella Squad, ha fatto entrare Claudia: donna dal temperamento estremamente violento ed aggressivo.








Number10:
Spesso vedo anche tantissime scene di uomini che picchiano le donne: la differenza è che, in questo caso, l'intento non è certamente quello di far ridere il pubblico o di esaltare la forza maschile.
Anzi, semmai è quello far passare gli uomini come dei violenti che picchiano le donne.
Il problema non è far vedere una donna che massacra un uomo, ma il modo in cui questo fenomeno viene trattato.
Nei film comici, scene di uomini che pestano la moglie, con tanto di risatina registrata, non se ne vedono mai.
Il fatto che fosse solo una fantasia del protagonista non credo che cambi le cose, altrimenti pure lo spot di cui state parlando in un altro topic dovrebbe essere considerato normale.
Come avrete notato anche dai commenti alle notizie di violenza femminile sugli uomini, la gente (quelli/e che si scandalizzano e parlano di castrazione, pena di morte e torture varie per gli uomini che toccano il culo ad una ragazza) considerano normale, lecito e addirittura divertente che una donna picchi, ferisca o uccida un uomo.
E le donne, come ben sappiamo, sono facilmente influenzabili, tanto che ora alcune di loro si sentono autorizzate a metterti le mani addosso per la minima stronzata.
"Ti piace la mia borsetta?". "Non tanto". Calcio nelle palle. La gente "Ha fatto bene, se l'è meritato ahahah" Girl power!".
E ovviamente l'uomo non deve nemmeno reagire, altrimenti dalle risate si passa al linciaggio.
Insomma, follia pura.

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