SNOQ parla di questione maschile (a modo suo).

[Fazer]

Nelle ultime righe potete leggere cosa intendono le dementi di SNOQ per "questione maschile" 

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/02/13/news/se_non_ora_quando-29782683/?ref=HREC1-50

Lavoro, parità e stop alla violenza
le nuove sfide per "Se non ora quando"

Il movimento femminile compie un anno: milioni di donne, affiancate da molti uomini, scesero in piazza per chiedere dignità e rispetto. In 12 mesi tanti obiettivi raggiunti ma il percorso è solo all'inizio: "Vogliamo segnare una nuova stagione politica con la nostra forza" di ANNA BANDETTINI

PER L'ITALIA fu un fatto inedito e inaudito: mai si erano viste un milione e mezzo di donne (ma anche parecchi uomini) in piazza in 230 città del paese 1, unite per chiedere dignità e rispetto in un momento in cui, ogni giorno, venivano calpestati dalla cronaca politica.

Inedito anche che una tale mobilitazione fosse stata organizzata in tre settimane senza partiti, senza sindacati, senza formazioni politiche, ma grazie al tam tam telefonico e sul web di alcune donne che avevano intercettato il sentimento del paese e che in breve erano state capaci di coinvolgere migliaia di lavoratrici e precarie, donne laiche e cattoliche, giovani e anziane, di destra e di sinistra, e anche uomini.

Era il 13 febbraio 2011. Quel giorno ha segnato, nella storia recente dell'Italia, l'inizio della fine dell'era berlusconiana ma anche il definitivo riconoscimento pubblico del grande patrimonio di esperienza, sapere, pratica del femminismo italiano.

E lo slogan di quella manifestazione, "Se non ora quando" (Snoq), è diventato il simbolo e la sigla di una nuova realtà, la prima rete di donne, dove oggi operano associazioni che lavorano già da anni, come Filomena, Di Nuovo, Usciamo dal silenzio e molte altre, ma anche donne di diversa estrazione e provenienza: artiste come Cristina e Francesca Comencini, docenti universitarie come Serena Sapegno e studentesse, donne di destra come Flavia Perina, cattoliche come Silvia Costa.

Al compimento del primo compleanno Snoq vanta già sedi e comitati in tutta Italia (perché il rispetto delle esperienze sul territorio è una delle forze da non disperdere); ha organizzato i primi Stati Generali delle donne italiane 6 (lo scorso luglio a Siena) e una seconda manifestazione a Roma 7 (l'11 dicembre) per ribadire al nuovo governo Monti, fresco di insediamento, che "le donne sono una risorsa del paese, necessaria per uscire dalla crisi, che senza le donne non si va da nessuna parte".

Soprattutto Snoq è diventato un progetto politico femminile che intende dialogare con le forze politiche e imporre nell'agenda del governo i temi delle donne: a cominciare dalla conciliazione dei tempi casa-lavoro, ai servizi, a una riforma del welfare che non faccia pagare solo alle donne il peso della crisi.

"Vogliamo contare nelle decisioni politiche", dicono a Snoq che per questo ha avviato una serie di colloqui ufficiali con la politica a partire dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, al ministro Fornero e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil.

Ma non basta, per il futuro Snoq vuole "segnare una nuova stagione politica con la nostra forza, contare sulla scena pubblica". E dunque, oltre a proseguire l'attività dei comitati territoriali (a Bologna lo scorso 10 e 12 febbraio è stato organizzato un convegno sul lavoro, presto ce ne sarà un altro a Milano sulla rappresentanza), Snoq ha lanciato per i prossimi mesi quattro fronti di impegno: "La battaglia per una effettiva democrazia paritaria nei luoghi dove si decide"; la richiesta del "50-50" (metà uomini metà donne) dalla politica ai consigli di amministrazione.

Altro punto di impegno quello sul lavoro (in Italia l'attività femminile si stima intorno al 47 per cento) e sulla "rappresentazione" della donna, in particolare nei mass media, che spesso restituiscono una immagine femminile che non corrisponde alla realtà.

Infine, strettamente collegato a questo, il dramma della violenza maschile sulle donne. "Vogliamo avviare - dicono a Snoq - una campagna di conoscenza  nelle scuole e nelle università, nei luoghi di cultura perché la violenza si combatte cambiando la mentalità, la cultura che fa della  donna un possesso maschile".

In  collaborazione col ministero dell'Istruzione, delle Pari Opportunità e degli Interni verranno organizzati incontri e spettacoli in particolare per i giovani "perché è ora di aprire in Italia la 'questione maschile': è arrivato il momento che fidanzati, padri, amici, colleghi inizino una riflessione sui propri comportamenti, come le donne hanno fatto ormai da anni: se non ora quando?". Vale anche per gli uomini

Capito, uomini (anzi, no, maschi)?
Autocritica, "riflessione sui propri comportamenti, come le donne hanno fatto ormai da anni"...

[in vino veritas]

è una vergogna.
Dobbiamo fare qualcosa.Subito.

[fabriziopiludu]

Ma cosa stan dicendo!!!!!??
Le donne hanno riflettuto un bel NIENTE!!!!

[Jason]

Domanda : cosa hanno riflettuto le donne ? Si sono mai chieste se i loro comportamenti fosse giusti ? Si sono mai chieste se hanno sempre ragione oppure potrebbero anche aver torto ? Si sono mai chieste perchè gli uomini al giorno d'oggi si sposano sempre meno ?

La riflessione dei padri, fidanzati, etc. piuttosto dovrebbe riguardare il fatto che esistono maschi pentiti adulatori delle donne, mentre MAI il contrario. Questa è la vera riflessione.

[krool]

Già hanno travisato di proposito il termine "antifemminismo" per screditarlo e farlo passare come sinonimo di "maschilismo", ora ci riprovano con la qm.

Vigliacchi...

[Fazer]

Si, la loro idea di qm consiste in un mea culpa collettivo degli uomini con tanto di autoflagellazione.
Prevedo che nel giro di poco tempo questa diventerà la definizione "ufficiale" di QM.
Vedrete quanti uomini, tra zerbini e pentiti, si autodefiniranno "quemmisti".
Il termine QM farà rapidamente la fine del termine "Kamikaze":
Usato a sproposito da una torma di mentecatti ignoranti, che ne stravolgeranno il significato.

[Red-]

Nelle ultime righe potete leggere cosa intendono le dementi di SNOQ per "questione maschile" 

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/02/13/news/se_non_ora_quando-29782683/?ref=HREC1-50

In  collaborazione col ministero dell'Istruzione, delle Pari Opportunità e degli Interni verranno organizzati incontri e spettacoli in particolare per i giovani "perché è ora di aprire in Italia la 'questione maschile': è arrivato il momento che fidanzati, padri, amici, colleghi inizino una riflessione sui propri comportamenti, come le donne hanno fatto ormai da anni: se non ora quando?". Vale anche per gli uomini

...Hanno capito che la QM si sta diffondendo nella massa, e queste qui stanno cercando di impadronirsi del significato del termine.
E' molto astuto da parte loro.
I maestri di arti marziali dicono che, se una forza non la puoi fermare, allora devi deviarla: è quello che stanno cercando di fare. Secondo me non ci riusciranno facilemnte, ma potrebbe anche darsi..

[yamamax]

IL movimento SNOQ secondo me si sta delineando come forza non solo sociale ma anche come movimento che cerca agganci alla politica, credo che alla fine sia il solito "saltimbanco italiota" di poche persone che sgomitano per crearsi spazio nelle istituzioni. Cioè in cambio di qualche privilegio/incarico vi promettiamo qualche voto e qualche tessera a voi politici .... e poi andiamo a far finta di litigare il qualche piazza o convegno. Vedo delineare più qualche mira a "parassitare" in qualche istituzione sovvenzionata che chissà quale alta filosofia femminista. Andrebbero fermate in questo senso, al primo contributo che accedono in cambio di sostegni elettorali bisognerebbe spianarle e rimandarle in fabbrica, i loro discorsi mi sembrano sempre più vuoti e arrivano sempre più alto ( fino ai ministeri ), tipico della nostra politica becera.

[fabriziopiludu]

...Hanno capito che la QM si sta diffondendo nella massa, e queste qui stanno cercando di impadronirsi del significato del termine.
E' molto astuto da parte loro.
I maestri di arti marziali dicono che, se una forza non la puoi fermare, allora devi deviarla: è quello che stanno cercando di fare. Secondo me non ci riusciranno facilemnte, ma potrebbe anche darsi..

No!

[Stealth]

La "democraticissima" Repubblica non consente commenti ai suoi articoli. Strano, forse intuisce che verrebbe presa a pesci in faccia.
Comunque mi piace la sigla Snoq!

[Warlordmaniac]

Sì, è da parecchio che il clan Zanardo sta cercando di sviare il significato di Questione Maschile. Sicuramente il momento non è il migliore per loro e mi stanno facendo sempre più pena. Lo dico davvero, perché mi dispiacerebbe vedere manifestazioni in piazza di quattro donne.
La crisi, infatti, allontana la massa da queste questioni, anche perché l'indotrinamento può molto ma non tutto: gli uomini che cercano lavoro, i parenti degli uomini che cercano lavoro, le fidanzate che ancora per poco rimangono con questi uomini che cercano lavoro, avranno le fette di prosciutto sugli occhi, ma qualcosa passa lo stesso, perché la legge è chiara: NON SI DEVONO FARE DISTINZIONI DI GENERE SUGLI ANNUNCI DI LAVORO.

E poi, far passare per povere vittime, vallette, veline, letterine, arcorine, che smiliardano in Porsche per reality e locali extralussuosi, mentre la maggior parte della gente non può uscire neanche il sabato per risparmiare sulla benzina, adesso come adesso è da pazzi.

[Guit]

Se non sbaglio i primi a sdoganare la Questione Maschile come mea-culpa sono stati quelli di Maschile Plurale.

[Massimo]

Stanno fiutando odore di consapevolezza maschile e cercano di cavalcarla: ovviamente in senso
autoflagellatorio per i maschi. Bene! Lo facciano pure: ne vedranno i risultati. I maschi inizieranno
a stufarsi e verranno sempre più numerosi da noi. Diceva bene Montanelli: non c'è alleato più utile
e prezioso di un nemico idiota. A questo difatti sono arrivate: al cretinismo. Non si rendono conto
che i maschi COMINCIANO A ROMPERSI I COGLIONI di questa criminalizzazione costante, continua
ed imperterrita. E loro rilanciano ancora più in avanti questa colpevolizzazione. Peggio per loro! Ne
subiranno le nefaste conseguenze.

[Achab]

Soprattutto Snoq è diventato un progetto politico femminile che intende dialogare con le forze politiche e imporre nell'agenda del governo i temi delle donne: a cominciare dalla conciliazione dei tempi casa-lavoro, ai servizi, a una riforma del welfare che non faccia pagare solo alle donne il peso della crisi.

leggi: che faccia pagare per quanto possibile solo agli uomini il peso della crisi

Aspettiamoci una valanga di discriminazioni nella sanità e nei servizi pubblici, è solo questione di tempo ma arriveranno (opportunamente e ipocritamente mascherate da "sussidi specifici", "incentivi" ecc tanto la maggior parte della gente, c'è poco da fare, non riesce o non vuole vedere in questo campo)

[Red-]

IL movimento SNOQ secondo me si sta delineando come forza non solo sociale ma anche come movimento che cerca agganci alla politica, credo che alla fine sia il solito "saltimbanco italiota" di poche persone che sgomitano per crearsi spazio nelle istituzioni. Cioè in cambio di qualche privilegio/incarico vi promettiamo qualche voto e qualche tessera a voi politici .... e poi andiamo a far finta di litigare il qualche piazza o convegno. Vedo delineare più qualche mira a "parassitare" in qualche istituzione sovvenzionata che chissà quale alta filosofia femminista. Andrebbero fermate in questo senso, al primo contributo che accedono in cambio di sostegni elettorali bisognerebbe spianarle e rimandarle in fabbrica, i loro discorsi mi sembrano sempre più vuoti e arrivano sempre più alto ( fino ai ministeri ), tipico della nostra politica becera.

Scusa ma mi sembra una ipotesi un pò semplicistica (però potrebbe essere esatta, beninteso), io vorrei solo ricordare che una direttiva europea impone ai governi di fare tutto quanto si può per promuovere l'avanzamento della donna sugli uomini,
inoltre, solo per offrire un dato in più, la Zanardo e il movimento SNOQ sono promossi e sponsorizzati nientemeno che dall'IPPF, ovvero la più potente e diffusa ONG (organizzazione non governativa) esistente sul pianeta Terra, che si occupa di controllo delle nascite (pianificazione familiare), sovvenzionata direttamente dagli Stati Uniti.

http://www.ippf.org/NR/exeres/92D82BC8-5B68-414D-AF45-FC7376B46D8D.htm

...Inoltre per me c'è da domandarsi come faccia, un movimento appena nato, a trovare i fondi per organizzare cortei e manifestazioni in tutta Italia. (Avete idea di quanto sia complesso e di quanto costi organizzare un corteo?


In altre parole, la mia ipotesi è che movimenti di quel tipo trovino facilmente il plauso e l'aiuto (in soldi) del ministero pari opportunità, ergo potrebbe essere questa una possibile spiegazione...