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Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
Alberto86:
FALSA CIECA TRUFFA INPS PER 40 ANNI
VENEZIA - Era riuscita a far credere ai medici di essere cieca e così si era garantita una pensione d'invalidità che riscuoteva ormai da più di quarant'anni con un danno per le casse dello Stato di oltre 500mila euro. Una donna di 60 anni, del Lido di Venezia, è stata smascherata dalla Guardia di finanza di Venezia insospettiti dal fare disinvolto di una signora che pur dichiarando di essere affetta da uno dei più invalidanti handicap conduceva una vita del tutto normale ed è stata infatti ripresa dalle fiamme gialle mentre attraversava agevolmente incroci stradali e strisce pedonali.
La signora non disdegnava neanche di fermarsi a contemplare vetrine o a scegliere con cura i prodotti da acquistare. Inoltre poteva passeggiare tranquillamente per le vie cittadine e senza alcun ausilio riusciva ad attraversare strade, scansare pedoni o divincolarsi tra auto in sosta e marciapiedi, oppure leggere attentamente una bolletta dopo averla ritirata dalla cassetta postale. Per fugare ogni dubbio riguardo l'invalidità, un finanziere le si è avvicinato dopo che la donna aveva effettuato un acquisto presso un esercente locale con la scusa di controllare il relativo scontrino fiscale: una rapida "occhiata" nella borsa e la signora è riuscita a trovare rapidamente il documento fiscale. Proprietaria di alcuni immobili, la sessantenne è stata denunciata per falso ideologico e truffa aggravata e continuata ai danni dell'Inps e ora dovrà restituire quanto indebitamente percepito.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/04/06/visualizza_new.html_162349871.html
Alberto86:
RITIRAVA PENSIONE MADRE MORTA. ARRESTATA DONNA NEL CASERTANO
MONDRAGONE (CASERTA) - Da due anni ritirava la pensione della madre defunta, quasi 1400 euro al mese di cui non aveva diritto e che alla fine le è valso l'arresto per truffa aggravata ai danni dello Stato. Protagonista una sessantacinquenne di Mondragone (Caserta), fermata all'ufficio postale dai carabinieri della locale compagnia poco dopo aver ritirato il denaro. In due anni nessun dipendente dell'ufficio pubblico si era accorto del raggiro.
Anche prima della morte della madre, la donna infatti aveva la delega per il ritiro dei 1375 euro di pensione; era dunque ben nota alle poste, e dopo che la morte della madre non aveva fatto denuncia all'Inps. I carabinieri, nell'ambito di indagini sul fenomeno dei falsi invalidi e delle truffe ai danni dello Stato, hanno incrociato i nominativi dei defunti nel comune degli ultimi due anni con quelli forniti dall'Inps relativi a chi percepisce l'assegno di accompagnamento. E' così emersa la truffa ed è scattato il blitz. I carabinieri in borghese hanno atteso per giorni che la donna si presentasse alle poste; quando ciò è avvenuto l'hanno osservata mentre presentava la delega e ritirava i soldi e quindi l'hanno arrestata.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/04/10/visualizza_new.html_163425108.html
Alberto86:
Ancora una falsa cieca
VITERBO: SMASCHERATA UNA FALSA CIECA. HA PERCEPITO OLTRE 110 MILA EURO IN OLTRE 30 ANNI
Era considerata "cieca assoluta", ma si muoveva con grande disinvoltura. La Guardia di finanza di Viterbo ha smascherato una falsa invalida, una signora di 71enne di Tuscania (Vt), giudicata "cieca assoluta" dalla commissione medica della Asl di Viterbo, che si muoveva senza alcun bisogno di assistenza. È risultato che la falsa cieca ha percepito senza averne titolo, e per oltre trenta anni - dal 1979 a oggi - sia l'indennità di accompagnamento sia la pensione di invalidità civile per un danno complessivo all'erario di oltre 110 mila euro.
La falsa invalida si dedicata al giardinaggio e sceglieva la merce nei negozi e al mercato
I finanzieri hanno seguito e filmato la falsa cieca per giorni e in diversi orari della giornata scoprendo che svolgeva senza alcuna difficoltà le attività di giardinaggio, ma anche le numerose faccende domestiche presso la sua abitazione. Tra lo stupore degli investigatori, è stata vista individuare e recuperare con precisione, e senza alcuna incertezza, degli oggetti caduti a diversi metri di distanza. Anche lontano dalle mura domestiche, poi, la donna si muoveva con disinvoltura sia presso gli esercizi commerciali, dove sceglieva i capi di abbigliamento che successivamente acquistava, sia presso i mercati all'aperto della zona .
Segnalata per truffa aggravata ai danni dello Stato
A conclusione delle attività la falsa cieca è stata segnalata alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Viterbo per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Contestualmente sono stati avviati anche ulteriori approfondimenti della sua posizione economica e fiscale.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-13/smascherata-falsa-cieca-percepito-112002.shtml?uuid=AbQalMNF
ARRESTATA DONNA PER ABUSI EDILIZI NEL SALERNITANO
Nel corso del pomeriggio di ieri, il personale del commissariato di Pubblica sicurezza di Cava de’Tirreni in provincia di Salerno ha arrestato A. G., nata e residente a Cava de’Tirreni, di 63 anni, ritenuta responsabile di più violazioni in materia edilizia. I poliziotti cavesi hanno eseguito l’ordinanza di detenzione domiciliare, disposta nei suoi confronti dal Tribunale di Sorveglianza di Salerno, in quanto la donna si era resa responsabile di diversi reati di costruzione abusiva in zona soggetta a vincolo paesaggistico, con violazione dei sigilli apposti per motivi di polizia giudiziaria. A. G., infatti, nonostante fosse già stata denunciata dai poliziotti, aveva perseverato nel suo illecito proposito di costruire un’abitazione in una traversa di Cava de’Tirreni, senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni. A seguito dell’arresto A. G. è stata accompagnata dagli agenti presso la sua abitazione e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria in regime di detenzione domiciliare.
Fonte: http://www.positanonews.it/articoli/74993/arrestata_una_donna_cavese_per_abusi_edilizi.html
Alberto86:
FALSA CIECA LAVORAVA COME BIDELLA
EMPOLI (FIRENZE), 4 MAG - Percepiva la pensione di invalidita' perche' cieca ma lavorava come bidella in una scuola di Empoli. E' quanto ha scoperto la compagnia della Guardia di finanza di Empoli (Firenze) che stamani ha eseguito due misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposti dal gip di Firenze David Monti, nei confronti dellla donna e di suo marito. Truffa aggravata e falso materiale le ipotesi di reato contestate.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/04/Falsa-cieca-lavorava-come-bidella_6813689.html
Alberto86:
CASALINGA TENTA DI TRUFFARE LE POSTE
"I Carabinieri di Misano Adriatico hanno arrestato per false dichiarazioni sulla propria identità personale e tentata truffa aggravata una casalinga ventinovenne napoletana. I militari sono intervenuti nell'ufficio postale dove era stata segnalata la presenza della donna, che, con documenti falsi, utilizzando l'identità di una terza persona, ha tentato di incassare la somma di 2.500 euro da un libretto postale altrui, richiedendo contestualmente l'emissione di 5 vaglia postali in suo favore.
Gli uomini dell'Arma, giunti tempestivamente sul posto, hanno fatto appena in tempo a bloccare l'indagata che, dopo aver tentato di allontanarsi, ha declinato poi, durante le procedure di identificazione, generalità false. La stessa giovedì si era presentata nello stesso ufficio postale ed esibendo una carta d'identità falsa, è riuscita a cambiare un vaglia di euro 60mila euro. Poi, non potendo incassare tutta la somma in contanti, ha versato 35.000 su di un libretto postale a lei ntestato, richiedendo, con esito positivo, l' emissione di un vaglia postale di 20mila euro a lei intestato, effettuando quindi una ricarica post pay di 2.500 euro ed un prelievo in contanti di euro 2.500 euro.
Casalinga di Napoli arrestata per truffa alle Poste
„Nel pomeriggio della medesima giornata, l'indagata si è spostata in ufficio postale di Pesaro, dove ha posto all'incasso un vaglia postale di euro 20mila euro ma, non potendo ritirare l'intera somma, ha versato 17mila euro su di un libretto postale a lei intestato, prelevando quindi la somma contante di e 3mila euro. Gli accertamenti abilmente sviluppati dai Carabinieri hanno poi appurato che il vaglia postale utilizzato dall'arrestata è risultato copia appositamente artefatta di un titolo legalmente emesso il 30 aprile scorso da un ufficio postale di Napoli, consentendo di recuperare brillantemente la somma di 50mila euro, già restituita alla direzione dell' ufficio postale di Misano Adriatico“
Fonte: http://www.riminitoday.it/cronaca/misano-truffa-poste-arrestata-casalinga.html
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