Dialoghi > Media: notizie, links, articoli, siti, video, libri e manifesti

Incorruttibilità femminile: donne truffatrici

<< < (10/31) > >>

Alberto86:
Cuneo: Donna albanese di 44 anni di un 69enne e gli spilla oltre 200mila euro.

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Cuneo ha denunciato R.L., 44 anni, cittadina albanese, per il reato di circonvenzione di persona incapace, commesso ai danni di un sessantanovenne residente a Mondovì.
L’uomo, celibe, benestante ed in possesso di una buona pensione, forse per attenuare il peso della solitudine, oppure per compassione per quella donna che diceva di condurre una vita difficile, aveva cominciato a darle del denaro in cambio di amicizia e compagnia. 
In seguito, l’amicizia si era trasformata in relazione sentimentale, pur senza convivenza quotidiana e R.L. aveva continuato ad ottenere denaro, affermando di dover provvedere ad una figlia in Albania gravemente ammalata.
Col passare del tempo le richieste erano divenute sempre più frequenti da parte della donna, la quale adduceva le motivazioni più disparate come, ad esempio, la necessità di fornire assistenza ai propri parenti all’estero o la presenza di ingenti debiti nei confronti del governo albanese; ad un certo punto, era addirittura intervenuta una gravidanza – attribuita dalla donna al pensionato – condotta e portata a termine, naturalmente, in Albania. 
Secondo quanto riferito dall’interessata al suo corrispondente italiano, dal parto sarebbero nati due gemelli, uno dei quali morto prematuramente. L’albanese ha poi continuato a vivere nel suo Paese, mantenendo però contatti telefonici con il pensionato. 
Alle richieste di denaro quest’ultimo ha aderito puntualmente per diversi anni, corrispondendo alla donna una somma che i Finanzieri del Tenente Colonnello Sergio Napoletano, mediante indagini bancarie, hanno quantificato in oltre 200.000 euro, frutto dei risparmi accumulati dall’uomo nel corso della sua vita lavorativa. 
La cittadina albanese – la quale risulta sposata con un italiano, anche se in condizione di separazione di fatto – su segnalazione di una parente dell’interessato, è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mondovì. 
http://www.targatocn.it/2012/06/04/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/una-44enne-albanese-fingendosi-innamorata-di-un-69enne-di-mondovi-riesce-a-spillargli-oltre-200mi.html



Savona: Badante raggira anziana rubando casa e soldi.

Accusata di circonvenzione di incapace, una badante è stata condannata a tre anni di reclusione. Raggirando una novantenne di Spotorno, la badante - una sessantenne anch'ella residente a Spotorno - era riuscita a farsi intestare l'appartamento che l'anziana divideva con lei, e prosciugato il conto corrente.
Alla badante è stato contestato di aver ottenuto dall'anziana una procura per poter operare a suo nome in banca e sul conto corrente.
Secondo l'accusa, nel 2004 i risparmi della novantenne ammontavano a circa 91 mila euro che, nel 2008, visti i continui prelievi, si erano ridotti a poco più di un migliaio di euro. Nel frattempo, nel 2007, la signora era anche stata trasferita in un ricovero per anziani, dove poi è morta.
L'indagine dall'esposto di una parente. La badante ha sempre respinto le accuse. Questa mattina l'epilogo della vicenda nel tribunale di Savona. L'imputata è stata condannata a tre anni di reclusione e sequestro preventivo (fino alla sentenza definitiva) dell'alloggio donato alla badante.
http://genova.repubblica.it/cronaca/2012/06/04/news/badante-36532788/



Riporto anche qui:
Asti: Presa la "truffatrice bionda" degli anziani.

E' stata interrogata ad Asti la 45enne arrestata ieri dalla polizia in quanto presunta truffatrice seriale ai danni di alcuni anziani raggirati dalla falsa addetta della società del gas.
Ad arrestarla è stata la polizia che da qualche settimana era sulle tracce. In base ai riscontri raccolti la donna conosciuta come la "signora bionda" si presentava a casa di anziani pensionati spacciandosi per ispettrice della società del gas con lo scopo di carpire la loro fiducia e farsi consegnare somme di denaro con promesse di risparmi futuri sulla bolletta. La "signora bionda" è un'astigiana di 45 anni, con precedenti specifici. La malvivente è stata incastrata grazie alla prontezza di azione dei poliziotti.
Nei giorni scorsi si era presentata in corso Don Minzoni nella casa di un pensionato di 80 anni con la proposta di fare risparmiare sulla bolletta del gas. “Se mi versa 200 euro, aveva promesso la malvivente, ad iniziare da giugno avrà uno sconto del 20 per cento". L'uomo ha accettato consegnandole quattro banconote da 50 euro. Oggi la stessa donna con una telefonata alla stessa persona ha chiesto altri 50 euro, che sarebbe venuta a prenderli fra poco.
Il pensionato, si è insospettito del suo comportamento ed ha telefonato al “113”. Due poliziotti delle “Volanti” si sono così nascosti in casa e quando la truffatrice è arrivata l'hanno ammanettata accusandola di truffa.
Le indagini sono in corso per accertare le responsabilità dell'arrestata in merito ad altre tutte simili compiute anche nelle scorse settimana nel capoluogo.
http://www.atnews.it/2012/06/05/leggi-notizia/argomenti/cronaca-3/articolo/arrestata-dalla-polizia-la-truffatrice-bionda-e-accusata-di-truffe-agli-anziani.html

Alberto86:
Ferrara: arrestata avvocatessa per carte false in questura.

I documenti che aveva presentato per il ricongiungimento di una minore cinese erano falsi, erano fotocopie e non hanno tratto in inganno i funzionari dello Sportello Unico per l’immigrazione della prefettura di Ferrara che con un escamotage, assieme agli agenti della squadra mobile hanno arrestato un avvocatessa di Verona, Rossana Cabianca, 52 anni, per falsificazione di atti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Non è del resto la prima volta che l’avvocatessa veronese finisce nei guai, assieme al fratello avvocato anche lui: era già stata arrestata a Verona (e posta agli arresti domiciliari per gli stessi reati). Addirittura, è emerso che a Verona i suoi complici erano pubblici funzionari e professionisti e che le false residenze dei cinesi venivano registrate nei 5 immobili che la donna possiede. A Ferrara ha tentato di piazzare documenti per conto di una cittadina cinese: del resto è specializzata in pratiche per cittadini asiatici. Lei e il fratello, secondo gli inquirenti, erano un punto di riferimento per tutti i cittadini che chiedono di essere regolarizzati e dagli atti emergono pratiche per Trento, Vicenza, Padova, Treviso, Mantova, Modena, Prato, Milano, Bologna e Rovigo. Insomma mezzo Nord Italia. Le tariffe andavano dai 1500 euro per un visto di ingresso per lavoro, 3000 euro per un permesso di soggiorno, fino a 6/10mila euro per le pratiche di ricongiungimento familiare. Proprio una di queste pratiche l’hanno messa nei guai qui a Ferrara. Giovedì scorso, l’avvocatessa si era presentata allo Sportello Unico Immigrazione con la procura speciale di una donna cinese, che chiedeva di far venire in Italia la figlia minorenne, presentando documenti di una signora di Copparo che aveva dato disponibilità ad ospitarla e alloggiarla (la signora era del tutto ignara di questa pratica, anche se in passato aveva dato disponibilità per altre pratiche). Solo l’intuito e il buon occhio dei funzionari dell’ufficio ha permesso di evidenziare subito alla prima lettura che negli atti, in realtà solo fotocopie, le firme mancavano, alcune erano non simili, e dunque vi erano forti sospetti che si trattasse di falsi. Con un escamotage gli addetti dell’ufficio hanno preso tempo, riferendo al legale di ripresentarsi poco dopo con altri documenti, mentre nel frattempo erano stati avvisati gli ispettori della squadra mobile che hanno arrestato l’avvocatessa, mentre il pm di turno ne ha convalidato l’arresto e poi disposto la liberazione.
Ora gli atti di Ferrara sono stati trasmessi a Verona, affinchè si valutino provvedimenti alla luce della possibile reiterazione: pur sospesa nella sua attività di legale, può presentarsi in qualsiasi ufficio, e tentare di piazzare i documenti falsi.
http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2012/08/25/news/carte-false-in-questura-arrestata-avvocatessa-1.5594524

Alberto86:
Due donne truffano un 81enne.

Bionde, giovani, di bella presenza. E senza scrupoli. Ieri mattina due donne hanno perpetrato un raggiro ai danni di un'anziana di 81 anni, residente in via Olivieri. La vittima ha raccontato alla polizia che mentre una delle donne l'ha distratta con una scusa, l'altra si è introdotta nel suo appartamento e le ha sottratto gioielli in oro. Ancora da quantificare il valore del bottino.
Ieri tra la mattina e il primo pomeriggio sono stati perpetrati tre furti in appartamento in diverse zone della città. In via Savani rubato oro e circa mille euro in contanti, fra cui banconote per 200mila lire. I ladri hanno forzato la porta d'ingresso. Stesso modus operandi in via Emilia est al civico 133 e in via brigate Matteotti. Da quantificare il bottino.
http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/08/31/news/due_donne_truffano_81enne_ondata_di_furti_nelle_abitazioni-41754827/

Alberto86:
Ariccia(Roma): falsa cieca percepisce 800 euro al mese per 7 anni.

ROMA, 6 SET - Da molti anni fingeva di essere cieca e dal 2005 percepiva un assegno di accompagnamento di oltre 800 euro mensili, oltre ad aver ottenuto un impiego nell'amministrazione di una struttura sanitaria. Con queste accuse una truffatrice di 66 anni e' stata arrestata dai carabinieri della stazione di Ariccia per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Le indagini proseguono per accertare chi abbia aiutato la donna a risultare invalida civile. L'anziana deve all'Inps circa 65 mila euro.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/09/06/Falsa-cieca-800-euro-mese-7-anni_7433153.html

Brutale:
La donna avrebbe riciclato denaro portato a Santo Domingo
Indagata la moglie di Dell'Utri, secondo i Pm fece sparire i soldi di Berlusconi

Sarebbero bastate 24 ore a MR, moglie del senatore Marcello Dell'Utri del Pdl, per far "sparire" buona parte dei quindici milioni di euro arrivati dall'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per acquistare la villa di Como.I soldi sarebbero stati subito dirottati in un conto di Santo Domingo, intestato secondo i pm a prestanome. Dopo questo passaggio, dei soldi non c'e' piu' traccia.
Proprio per aver aiutato il marito, accusato di estorsione nei confronti dell'ex premier, MR e' ora indagata dalla Procura di Palermo, per riciclaggio aggravato
avendo assicurato al coniuge il "profitto del reato". [continua...]

http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=169484

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa