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Incorruttibilità femminile: donne truffatrici
Alberto86:
Benevento: vendeva vacanze false online: denunciata donna.
BENEVENTO - Una truffa telematica, messa a segno da una cinquantenne residente nel tarantino, in danno di alcuni cittadini sanniti, è stata scoperta dalla polizia postale di Benevento. Le indagini hanno preso il via durante l'estate quando diversi utenti si sono recati negli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni lamentando di esser stati truffati da ignoti con l'affitto di appartamenti, in realtà indisponibili, in località balneari del Salento. Il "modus operandi" della truffatrice era sempre lo stesso: inseriva annunci di 'affitto appartamento' corredati da foto estratte da "Google Maps" su alcuni siti internet specializzati, aspettava di essere contattata via mail o su un'utenza cellulare dai potenziali locatari, contrattava il prezzo di affitto e chiedeva immediatamente una caparra per bloccare l'appartamento. La modalità di pagamento dell'anticipo richiesto dalla donna era sempre "il vaglia veloce" o una "ricarica poste-pay". Una volta incassate le caparre, la locataria continuava a rendersi disponibile con i truffati fino al giorno della vacanza, quando i malcapitati giunti sul posto scoprivano che gli "appartamenti in affitto" erano in realtà di proprietà o in uso ad altre persone. Lo stratagemma aveva consentito alla donna di raggranellare una decina di migliaia di euro in poche settimane.
Al fine di rendere impossibile la propria identificazione, la truffatrice utilizzava una sim telefonica ed una carta Postepay acquistate con una sua carta d'identità alterata e risultata ufficialmente ritirata dall'ufficio anagrafe di competenza. Da una ricostruzione dei fatti, al momento del rilascio della nuova carta d'identità, approfittando di una distrazione dell'impiegato dell'ufficio di stato civile, la donna avrebbe astutamente trattenuto il vecchio documento "alterandone" poi la data di scadenza. Dopo alcuni giorni si sarebbe recata presso un ufficio postale di zona ed avrebbe aveva acquistato la carta Postepay e la sim Poste Mobile utilizzate per le truffe. Anche per l'incasso dei "vaglia veloci", per i quali l'operatore postale ha il solo obbligo di appuntare gli estremi del documento di chi riscuote, la donna avrebbe continuato ad esibire tranquillamente il documento taroccato.
Le indagini hanno avuto decisiva svolta solo nelle ultime ore, quando la Squadra Criminalità informatica della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Benevento, dopo la minuziosa acquisizione di dati telematici e di precisi riscontri, ha accertato, che la titolare del documento in questione, sebbene dichiaratasi inizialmente estranea ai fatti, aveva utilizzato in due circostanze la "sim truffaldina" per collegarsi in rete al proprio "profilo Facebook". Sono tuttora in corso ulteriori indagini finalizzate all'identificazione di eventuali complici della donna denunciata in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/09/17/Vendeva-finte-vacanze-online-denunciata-Sannio-_7496679.html
Alberto86:
Monopoli: scoperta dalla GdF falsa cieca totale.
MONOPOLI – Va a fare la spesa, attraversa la strada, telefona al cellulare, tutto da sola. Non ci sarebbe nulla di straordinario, una mattinata da tipica casalinga, se non fosse che la donna in questione dovrebbe essere una cieca totale con tanto di certificati ad attestarlo ed una pensione di invalidità ed accompagnamento che percepisce da 14 anni.
A scoprire la falsa invalida, una donna monopolitana di 47 anni, sono stati gli uomini delle Fiamme gialle di Monopoli che con pedinamenti e immagini registrate hanno accertato la truffa allo Stato per oltre 180mila euro. I finanzieri hanno accertato che la signora conduce una vita normale, giacchè è stata vista ripetutamente uscire di casa da sola, entrare in vari negozi, scegliere ed acquistare prodotti di ogni genere e selezionare il denaro per pagare ed il resto che eventualmente riceveva dai negozianti, nonchè camminare a piedi, evitando eventuali auto poste in doppia fila e/o marciapiedi. Inoltre, i militari hanno sottoposto la persona ad un controllo all’uscita di un negozio, relativo al possesso dello scontrino fiscale e la donna, dopo aver esibito i propri documenti, ha anche firmato regolarmente il verbale redatto.
La falsa invalida è stata denunciata per truffa aggravata ai danni dello Stato, i conti correnti le sono stati messi sotto sequestro per recuperare quanto indebitamente incassato in tutti questi anni.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=552335&IDCategoria=1
Brutale:
Calabria carabinieri arrestano dipendenti comunali assenteisti, tra cui 5 donne
(AGI) - Cosenza, 25 set - I carabinieri della Compagnia di Rogliano (Cosenza) stanno eseguendo un'operazione per l'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di dipendenti pubblici. Si tratta di dipendenti del Comune di Pedace, nella pre Sila cosentina, accusati di truffa aggravata perche' presunti assenteisti.
Dalle indagini, iniziate nel gennaio scorso, sarebbe emerso che gli indagati, tra cui Lsu ma anche assunti a tempo indeterminato, si assentavano dall'ufficio per fare attivita' personali o non si recavano affatto al lavoro, visto che uno solo di loro aveva l'incarico di timbrare per conto di tutti gli altri. Le investigazioni dei militari avrebbero accertato la piena responsabilita' di tutti gli undici indagati, tra cui 5 donne, i quali, durante l'orario di servizio, regolarmente retribuito, perfino con prestazioni extra di lavoro straordinario, falsificavano regolarmente gli orari di presenza e di uscita nei locali del municipio. I particolari dell'operazione, che e' stata denominata Time Out, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa.
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201209250845-ipp-rt10021-calabria_carabinieri_arrestano_11_dipendenti_comunali_assenteisti
Brutale:
non so dove pubblicarlo, lo metto qui:
Renata in barca a scrocco
Una gita a Ponza, nel giugno scorso. Per la quale la ex governatrice ha usato non una, ma due motovedette della Guardia di Finanza. Facendo anche spostare tre motopescherecci che le davano fastidio
Non una ma ben due motovedette delle Fiamme Gialle per la gita a Ponza di Renata Polverini. Una velocissima V2050, mezzo adottato per sconfiggere i contrabbandieri, ad aprire il convoglio e poi un comodo guardacoste lungo 22 metri per la governatrice, i suoi quattro amici e un carico di bagagli. Che i militari hanno scaricato a terra, improvvisandosi facchini. Cinque anni fa, dopo lo scandalo per le escursioni del generale Roberto Speciale e di tanti politici a bordo di mezzi della Finanza, si era promesso che non sarebbe mai più accaduto. Invece queste foto documentano il tour di Renata & Friends lo scorso 24 giugno sulla rotta Ponza-Anzio.
Gli ospiti, giura Lauretti, «arrivano sempre con mezzi pubblici, così è stato per Paolo Bonaiuti, per il prefetto di Latina e tutti gli altri».
Non per la Polverini, che ha usufruito di un trasporto privilegiato degno di un sovrano. Stando alle testimonianze, ore prima dello sbarco tre pescherecci sono stati fatti spostare dalle Fiamme Gialle per garantire un attracco rapido. Con un motoscafo militare che vigilava a largo del molo, accogliendo poi l'arrivo della motovedetta presidenziale. Che non si trattasse di una missione istituzionale lo conferma anche il suo look: pantaloni bianchi e canottiera fiorita.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/renata-in-barca-a-scrocco/2191916/1111?google_editors_picks=true
Alberto86:
--- Citazione da: Brutale - Settembre 28, 2012, 17:52:49 pm ---non so dove pubblicarlo, lo metto qui:
..........
--- Termina citazione ---
Qui va benissimo :ok:
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