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Incorruttibilità femminile: donne truffatrici

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Suicide Is Painless:

--- Citazione da: Brutale - Settembre 12, 2013, 15:28:20 pm ---Auto blu, la Boldrini ci ripensa

Appena eletta presidente della Camera aveva detto no alla berlina di lusso, optando per una media cilindrata. Adesso, zitta zitta, è passata a una mega Bmw che nemmeno Fini aveva voluto

Niente più utilitaria per Laura Boldrini.

La presidente della Camera ha da poco abbandonato la Lancia Delta di media cilindrata che aveva preteso per spostarsi per Roma dopo la sua elezione allo scranno più alto di Montecitorio, lasciando in garage la berlina blindata che le sarebbe spettata.

Ma dopo l'estate qualcosa è cambiato: adesso Boldrini si muove a bordo di un'auto blu della Camera di grossa cilindrata, una Bmw: forse quella che Gianfranco Fini non aveva mai voluto usare, preferendo servirsi di un'altra auto di proprietà del suo partito. B. C.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/auto-blu-boldrini-ci-ripensa/2214964/1111?google_editors_picks=true

--- Termina citazione ---

Non per nulla e un'opportunista del partito opportunistico per eccellenza, a sinistra.

controcorrente:
Può darsi l'abbiano fotografata male, non dico di no, però se guardate l'articolo nel messaggero on-line, osservate l'alterigia nello sguardo di costei, a mio parere tipico della quasi totalità delle donne odierne:

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http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/tav_firenze_maria_rita_lorenzetti_arresto/notizie/326610.shtml

Inchiesta Tav, arrestata la ex presidente dell'Umbria Lorenzetti

L'attuale numero uno di Italferr è accusata di abuso di ufficio, corruzione e associazione a delinquere. I motivi dell'arresto

FOLIGNO - Maria Rita Lorenzetti, ex presidente della Regione Umbria, è stata arrestata questa mattina nell'ambito dell'inchiesta sul nodo fiorentino della Tav. Lorenzetti, 60 anni, presidente di Italferr, società delle Ferrovie che opera nel settore dell'Alta Velocità, è accusata di abuso di ufficio, corruzione e associazione a delinquere.
 
L'indagine della procura di Firenze aveva portato a indagare 31 persone e a gennaio i carabinieri del Ros aveva eseguito perquisizioni in tutta Italia, compresi casa e ufficio di Lorenzetti.
 
Sgomento da parte dell'avvocato Luciano Ghirga, che conferma la notizia. Lorenzetti, secondo quanto risulta al Messaggero, da questa mattina è ai domiciliari nella sua casa di Foligno.
 
Lorenzetti, esponente del Pd, alla Camera per quattro legislature e alla guida dell'Umbria per due mandati dal 2000 al 2010, ha sempre sostenuto la correttezza del proprio operato.
 
Nelle 400 pagine di ordinanza di custodia cautelare viene ipotizzato il rischio di reiterazione del reato. La presidente Lorenzetti sarebbe accusata di essersi adoperata perchè venissero pagate due società
 impegnate nei lavori della Tav a Firenze, per le quali i versamenti erano in ritardo: in cambio avrebbe ricevuto presunti favori professionali per il marito. «Vantaggi assolutamente inesistenti», replica l'avvocato Ghirga che dovrebbe incontrare a breve la sua assistita.
 
Oltre a Lorenzetti, altre cinque persone sono finite agli arresti domiciliari e altre sei misure interdittive più lievi sono state applicate ad altrettante persone.
 
I motivi dell'arresto. Alla fine delle 450 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare, il giudice Angelo Antonio Pezzuti conclude rinvenendo gravi indizi di colpevolezza per 11 persone coinvolte nell'inchiesta, compresa la presidente Lorenzetti. La sussistenza delle esigenze cautelari, per il giudice si ravvisa appunto nel pericolo di commissione di ulteriori reati, «apparendo grave ed attuale il pericolo che i medesimi, se non limitati nella loro libertà, possano commettere altri delitti. Tale pericolo va tratto dalle specifiche modalità e circostanze dei fatti che sono imputati ai singoli imputati. In particolare, la natura, la specie, i mezzi, l'oggetto, il tempo, il luogo e ogni altra modalità delle azioni poste in essere dagli indagati denotano una particolare intensità del dolo e fanno ritenere sussistente il pericolo che i medesimi possano nuovamente commettere dei reati della medesima natura».
 La presidente Lorenzetti, insieme agli altri cinque ai domiciliari, non potrà comunicare con nessuno, oltre che con i familiari, «in particolare con gli altri coimputati», sottolinea il giudice che sono Gualtiero (detto Walter) Bellomo, membro della commissione Via del ministero dell'Ambiente; Furio Saraceno presidente di Nodavia; Valerio Lombardi, tecnico di Italferr; Alessandro Coletta, consulente, ex membro dell'Autorità divigilanza sugli Appalti pubblici; Aristodemo Busillo, della società Seli di Roma, che gestisce la grande fresa sotterranea «Monna Lisa» per realizzare il tunnel alta velocità sotto Firenze. Il gip inoltre ha deciso la misura interdittiva di due mesi dallo svolgimento di attività per società ed enti di appartenenza a carico dei dirigenti della CoopSette di Castelnuovo di Sotto (Reggio Emilia) Alfio Lombardi, Maurizio Brioni, Marco Bonistalli, del presidente del cda di Seli Remo Grandori e dell'ad di Italferr Renato Casale.
 
La squadra e gli amici e nemici. Nell'ordinanza, il gip Pezzuti spiega come «l'appartenenza alla "squadra" più volte richiamata da Maria Rita Lorenzetti riporta ad un articolato sistema corruttivo per cui, ognuno nel ruolo al momento ricoperto, provvede all'occorrenza a fornire il proprio apporto per conseguimento del risultato di comune interesse, acquisendo meriti da far contare al momento opportuno per aspirare a più prestigiosi incarichi, potendo contare sul fatto che i relativi effetti positivi si riverbereranno, anche se non nell'immediato, sui componenti della squadra medesima sotto forma anche di vantaggi di natura economica. In questa cornice, che prevede la contestuale ripartizione dei funzionari pubblici interessati ai procedimenti amministrativi di interesse, in amici e nemici, sono stati rilevati scambi di favore di varia natura».
 
La difesa. «La mia assistita conferma la correttezza del suo operato - ribadisce l'avvocato Luciano Ghirga -. Non c'è nessuna connessione tra la sua attività e quella del marito, che non è indagato. Un provvedimento inaspettato, arrivato a nove mesi dall'avviso di garanzia: mesi in cui non c'è stata alcuna escalation o novità particolare nelle indagini. Tanto è vero che le accuse sono le stesse dell'avviso di garanzia di gennaio. I reati ambientali? Non sono contestati alla Lorenzetti: la misura dei domiciliari è scattata solo per le accuse di associazione a delinquere e corruzione. Comunque ora faremo ricorso al Tribunale del Riesame per farle ottenere la libertà».

Lunedì 16 Settembre 2013 - 09:52


GIUSTIZIALISTA:
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2013/09/18/news/la-segretaria-in-malattia-va-al-concerto-pop-scoperta-su-fb-1.7761711


La segretaria in malattia va al concerto pop: scoperta su Fb
La titolare dell’Immobiliare “La Terrazza” ha denunciato la dipendente: «Ci ha mandato 5 mesi di certificati per una gravidanza a rischio e invece...»

LIVORNO. La segretaria in malattia per una «gravidanza a rischio» va al mega concerto evento di Robbie Williams allo stadio San Siro di Milano con 50mila spettatori, ma anche allo stadio alla partita del Livorno, in discoteca e ad Effetto Venezia. E per di più postando le foto su Facebook delle serate a cui ha partecipato e commentandole con gli amici. È questo il cuore della denuncia presentata la settimana scorsa ai carabinieri di Montenero da Susanna Corsini, 51 anni, titolare dell’agenzia immobiliare “La Terrazza”, in via Montegrappa.
Secondo la’imprenditrice, la sua segretaria avrebbe in questo modo «frodato - forse in concorso - le istituzioni dalla legge preposta al fine di ottenere benefici altrimenti non spettanti; dall’altro al fine - conseguente - di procurare danno al datore, privato ingiustamente della prestazione lavorativa, nonostante il mantenimento del carico economico». La donna è in malattia dal 6 maggio scorso e dovrebbe rientrare al lavoro domani. Durante questi cinque mesi la donna ha presentato tre certificati nei quali si faceva riferimento alla «gravidanza a rischio».
Eppure - si legge nella denuncia - «per partecipare all’esibizione del 31 luglio la signora è partita un giorno prima restando nel capoluogo lombardo che in quel periodo aveva il bollino rosso per il caldo che ha raggiunto i trentadue gradi di temperatura con un alto tasso di umidità. Inoltre - si legge ancora - al concerto hanno partecipato più di 50mila persone con un livello massimo di 80 decibel; e peraltro - come si può facilmente ricavare dai riscontri dei media sullo spettacolo, lo show è avvenuto alla presenza di molti fumatori di marijuana, tanto da far intervenire lo stesso cantante sul tema più volte nella serata. Insomma - è la conclusione - non proprio le condizioni ideali per una donna al quinto mese di gravidanza nello stato speciale di interdizione al lavoro per legge».

Brutale:
Le accuse alla Incontrada: sfizi di lusso scaricati sul 730

La Wii per il figlio, l’assicurazione della Jaguar, la sauna, la tv danese, il tavolo in cristallo e l'impianto di aria condizionata: tutte spese della sua società di management?

Indagata pochi giorni fa dalla Procura di Milano con l'accusa di evasione fiscale, Vanessa Incontrada è davvero finita in un mare di guai.

Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza starebbero ora venendo alla luce nuovi e sconcertanti documenti: spese dal parrucchiere, abiti costosi, la Nintendo Wii per il figlio, l’assicurazione della lussuosa Jaguar, il canone d’affitto di un box, la sauna e i trattamenti di bellezza, i ricercati complementi d’arredo come il televisore danese di altissima tecnologia, il tavolo in cristallo e l'impianto di aria condizionata.

Tutto ciò sarebbe stato scaricato dalla sua società di management Exnovo. Per circa due anni la showgirl catalana avrebbe cercato di far passare come spese sostenute per l'attività lavorativa uscite che invece, per l'accusa, non potevano essere altro che necessità strettamente personali. La cifra si aggira intorno ai novantamila euro.  Il procuratore Francesco Greco denuncia la Incontrada per "dichiarazione infedele". I magistrati concordano nel ritenere che la spagnola avrebbe approfittato dell'esistenza della società per detrarre fiscalmente sfizi di lusso di uso privato. L'immagine di Vanessa rischia seriamente di venire infagata dalle recenti inchieste che gettano un'ombra oscura sul sorriso della simpatica presentatrice tv, tanto amata dagli italiani.

http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/accuse-incontrada-sfizi-lusso-scaricati-sul-730-968777.html

Alberto86:
Latina: scoperta falsa invalida al 100% in giro coi tacchi a spillo

Nella propria città, Latina, fingeva di essere invalida al 100% e andava in giro con stampelle o in sedia a rotelle. Quando si allontanava dal proprio Comune, invece, portava i tacchi a spillo e andava a fare shopping. Una 52enne è stata scoperta e denunciata per truffa al Ssn. La donna, infatti, percepiva una pensione di invalidità. Denunciato anche un medico chirurgo, in pensione, che aveva emesso falsi certificati.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/2014/notizia/latina-scoperta-falsa-inferma-invalida-al-100-in-giro-con-i-tacchi_2031137.shtml

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