Arriva l'avvocato specializzato nella difesa delle donne.

[Fazer]

http://www.iodonna.it/iodonna/guardo/12_a_avvocato-donne-sapegno.shtml

Le Pari opportunità: formiamo avvocati per difendere le donne
 
Stalking, molestie, tratta di schiave e altre violenze legate all’immigrazione. Ci sono nuovi reati, ai legali serve una formazione aggiornata. Giovedì la prima selezione

Gli avvocati che difendono le donne. La cosa che fa effetto è che non è un modo di dire. È una nuova figura, che appartiene un po’ al nostro futuro, a questa immagine di Paese di confine, sospeso tra la sua violenza e i suoi diritti, che ci ritagliano le cronache. Esisteranno davvero degli avvocati che avranno questa specializzazione: saranno giovani, istruiti e moderni. Dovranno essere così perché nel nuovo mondo ci vorranno nuove conoscenze, come spiega Susanna Pisano, che è l’avvocato che sta curando i primi corsi di formazione.
«È che cambia la società e cambiano anche le leggi. Ci sono nuovi reati e ci vogliono nuovi avvocati competenti». Quali sono questi reati? «Lo stalking, le molestie, la tratta delle donne, la riduzione in schiavitù, altre violenze legate all’immigrazione o all’incrocio di culture diverse. E le vittime appartengono quasi tutte al sesso femminile». C'erano anche prima, ovviamente. Ma la verità è che, in alcuni casi, solo adesso la società se ne accorge. «Così, per difenderle al meglio dobbiamo creare dei professionisti altamente specializzati e per forza di cose giovani». Questa volta non c’entrano computer o altre diavolerie informatiche. È solo una questione di diritto. Però importante, perché segna il nostro costume e potrebbe persino finire sui libri di storia. A Roma ne parleranno in un convegno ("Avvocati che difendono le donne"), il 15 marzo, a cui dovrebbero partecipare il ministro Elsa Fornero, l'avvocato Giulia Bongiorno e la storica Eva Cantarella.

Susanna Pisano è la coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale Forense che sta lavorando a questo progetto sotto l’egida del dipartimento delle Pari Opportunità alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In verità, ormai è qualcosa di più di un progetto. Si comincia subito, giovedì, prima selezione: su 250 domande arrivate in pochissimi giorni ne verranno scelte ottanta, tutti neolegali con meno di cinque anni di iscrizione all’albo, promossi, all’inizio, in 4 regioni soltanto - Sicilia, Calabria, Campania e Puglia -, che sono quelle cui sono destinati i fondi dall’Unione Europea. Le lezioni poi verranno estese a tutte le altre regioni italiane. Gli iscritti parteciperanno ai corsi, supereranno un esame e a quel punto riceveranno una certificazione. «E sarà direttamente il dipartimento che certificherà le competenze che poi potranno spendere sul mercato professionale. Dopo coinvolgeremo gli ordini locali per l’utilizzo di questo modello formativo». Tutto secondo regola. Sarà così istituzionalizzata una vera e propria nuova figura legale: «Noi li abbiamo chiamati gli avvocati che difendono le donne».

Non è che sia nata ieri questa idea. Dice Susanna Pisano che «la Commissione aveva già avanzato dal 2006 tutta un’attività di studio e progetti che coinvolgevano le donne avvocato sulle materie a loro più congeniali. Quest’anno abbiamo deciso di estenderlo alla formazione nella difesa delle vittime di tutte le nuove forme di violenza. Così abbiamo preparato un nuovo protocollo che si pone l’obiettivo di formare questi nuovi avvocati». Nella società moderna è aumentata la violenza ma c’è anche più conoscenza. «I casi denunciati in Italia sono ancora pochissimi, rappresentano solo il 6 per cento. Eppure, negli ultimi tempi, ci sono molte più donne che denunciano. Questi nuovi reati rappresentano un grave fenomeno sociale oltre che giuridico. A questo punto abbiamo pensato che fosse necessario individuare un profilo professionale che rispondesse a queste esigenze e con il dipartimento delle pari opportunità abbiamo strutturato il percorso formativo. Credo sia la prima volta che l’avvocatura viene coinvolta in prima persona come ruolo sociale».

Il risultato è che queste nuove figure legali dovranno assicurare un impegno non solo nel momento del giudizio, ma anche in quello della prevenzione. Avvocati e psicologi, o avvocati e assistenti sociali. «In tema di violenza alle donne c’è tutto un sistema di sostegno che si fa carico del problema». Il telefono rosa, ad esempio? «Esatto. In alcuni settori gli avvocati hanno già un ruolo. Ma da ora queste strutture dovranno avere avvocati competenti che potranno suggerire interventi, ma anche determinarli, prima che succedano fatti più gravi».
Nel prossimo futuro quindi una donna che ha subito violenza potrà rivolgersi a un avvocato, la cui specializzazione viene certificata dallo Stato. Giusto? «Guardate che questi reati sono importanti e hanno implicazioni sociali fortissime. È indispensabile che chi se ne deve occupare dal punto di vista legale abbia il massimo di competenza».

 

Ditemi che sto sognando...

[in vino veritas]

Non voglio fare l' uccello del malaugurio ma penso che questo sia un fatto gravissimo.

[jorek]

mi pare in america esistano già cose del genere...in verità postai un articolo tempo fa che parlava di uno studio di bologna che aveva un indirizzo simile...

[Jason]

Veramente di fatto esistono già.

[poisonmind]

ne sentivano un po' tutti il bisogno...

[yamamax]

Avvocato specializzato in cause di difesa donne: Il Vincofacile !! 

Parcelle sempre a carico della controparte (uomo) immagino.

[fabriziopiludu]

Dai! "Avvocato speciale" sembra SS-Sonderkommando...
Dunque NON meritano alcuna misericordia!
Ora e sempre RESISTENZA contro la BARBARIE!

[Alberto86]

Praticamente stanno danno vita ad una specifica figura professionale che dovrà distruggere legalmente gli uomini(con qualsiasi mezzo)....Dopo i centri "anti-violenza" femministi, le avvocatesse matrimonialiste, le giudichesse femministe ci mancava solo questo..

Ora manca il sicario professionale con il compito di uccidere gli uomini che potrebbero uccidere le donne...


Qui la cosa diventa molto grave..Praticamente stanno mettendo alle strette il genere maschile...Tanto state tranquilli che questo porterà sempre di più acqua verso il mulino della QM...

Poi si domandano come mai alcuni uomini impazziscono e uccidono la moglie nel corso di separazione.....Mi sà che il ministero delle opportunità femministe cerca di incentivare queste "perdite di ragione" in modo da ottenere sempre nuovi tornaconti!

[TheDarkSider]

Praticamente stanno danno vita ad una specifica figura professionale che dovrà distruggere legalmente gli uomini(con qualsiasi mezzo)....Dopo i centri "anti-violenza" femministi, le avvocatesse matrimonialiste, le giudichesse femministe ci mancava solo questo..

Ora manca il sicario professionale con il compito di uccidere gli uomini che potrebbero uccidere le donne...

Quoto, purtroppo: la dittatura femmiNAZIsta in questo paese è quasi completamente realizzata