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Maschicidi

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Alberto86:
Cade cercando di salvare una donna che dichiara di volersi suicidare. In gravi condizioni operatore 118.

BRINDISI – Un operatore del 118 di San Pietro Vernotico (Brindisi) è in gravi condizioni dopo la caduta causata, a quanto si è saputo, dal cedimento della tettoia della veranda di una abitazione sulla quale era salito per salvare una donna che minacciava il suicidio. L’episodio si è verificato questa mattina, attorno alle 10, in via Nitti. Il soccorritore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale "Perrino" di Brindisi dove i medici, che si sono riservati la prognosi, lo stanno sottoponendo, a quanto si è saputo, a un intervento chirurgico. Gli accertamenti sulla dinamica dei fatti sono affidati ai vigili urbani che hanno avvertito il magistrato di turno e per ricostruire l’accaduto hanno ascoltato la testimonianza dei vicini di casa. La donna per la quale era stata inoltrata al 118 una richiesta di intervento, è stata condotta in ospedale ma non avrebbe riportato lesioni tali da esporla a pericolo di vita.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=546607&IDCategoria=1

Cad.:
da: http://www.corrieredigela.it/leggi.asp?idn=CDG214708&idc=1

No al maschicidio psicologico di massa

E’ la cultura catto-comunista, la cultura assistenziale, a dominare il bacino del mediterraneo, e tutti ne siamo pienamente impregnati e soggezionati.

Quando i padri andavano a lavorare al mattino presto e tornavano a casa la sera ormai stanchi morti, uccisi dalla fatica del lavoro nei campi, le madri stavano a casa a fare il lavaggio del cervello ai figli, e mentre i padri cercavano di mandare avanti la carretta, le madri scavavano la fossa ai mariti creandosi degli alleati educati sin dalla nascita, soggezionati psicologicamente, i figli e le madri che sebbene separati nel corpo, non lo erano nella mente, alleati, contro il padre, sino alla fine, sino alla morte.

E’la meritocrazia il vero nemico del catto-comunismo, è lo studio, la fatica, meglio fare studiare gli altri, meglio fare lavorare gli altri, soprattutto i maschi , e poi da grandi fregargli lo stipendio, la pensione, le case, tutti i beni materiali possibili, attraverso la soggezione psicologica, il senso di colpa inculcato scientificamente nella mente dei bambini soprattutto maschietti, attraverso un sentimento che li faccia sentire indegni, una merda, se solo da adulti osino ragionare di testa loro, liberi, ed individualisti.

Cosi i maschi della generazione anni ’60 e ‘70 sono diventati “femministi”, ibridi mostruosi, non più maschi e mai femmine.

Rinnegando la loro biologia, i maschi hanno perso l’ identità, ormai deboli, confusi, dipendenti, incapaci di esprimere anche un solo parere, per paura di essere fulminati all’istante dallo sguardo di una femmina. I maschi si aggirano in branco fra di loro, lontani dalle femmine, vanno a giocare fra di loro, passeggiano fra di loro, in fuga eterna dalle donne- madri, femmine virago, in fuga da questi mostri assassini. Le donne madri, appunto.

Dove sono finiti gli eroi?

Non è più tempo di eroi, non è più tempo di Ercole o di Teseo che uccise Medea grazie all’aiuto di uno scudo.

Dove sono finiti i caw-boy? o i gentiluomini? Che fine ha fatto il principe azzurro? Gli 007? I James Bond?

Estinti, e le femmine disperate di non riuscire a trovare più un vero uomo, sole, anche loro si aggirano in branchi famelici, in cerca di veri uomini, ma non ne trovano, il femminismo dopo 40 anni, si sta ritorcendo contro loro stesse, perché dopo avere reso deboli e fragili i maschi adesso si mordono le unghia perchè non trovano un vero maschio, neanche a cercalo con il lanternino.

Che delusione amiche mie.

Non vi posso presentare nessuno, nessun maschio perché nessuno è alla vostra altezza, tutti scemi, mezzi idioti, o disoccupati, e comunque improponibili.

E’ fra le lenzuola sudate in odore di sesso, che le femmine hanno imposto ai maschi la loro volontà, senza bisogno di quote rosa, senza bisogno di un lavoro, da semplici casalinghe, infatti le donne meritevoli lo sanno e rifiutano le quote rosa in quanto sanno di valere come persone, e non vogliono passare per idiote da proteggere per legge.

Chi ha capacità, chi vale si fa avanti, e non ci sono quote che tengano, nè rosa nè nere, come hanno fatto i neri in America.

Ma quest’altra idiozia è ormai passata nel nostro parlamento a stragrande maggioranza maschile, vittima della soggezione verso le femmine, perché questi maschietti sanno che appena fuori dal parlamento devono rendere conto alle loro madri, alle loro mogli, e pur di essere lasciati in pace gli votano qualsiasi idiozia.

E il patrimonio immobiliare italiano, o gelese? quanto di tutto questo patrimonio frutto, molto spesso del lavoro maschile è invece di proprietà delle femmine?

I notai lo sanno, gli avvocati pure, se potessero parlare avremmo delle belle conferme. E le ville? villa Daniela, villa Rosa, villa Anna, etc, tutte al femminile e tutte di proprietà di femmine, ma frutto del sudore dei maschi.

Le donne non hanno mai avuto bisogno di andare in parlamento per comandare, né di trovarsi un lavoro, è bastato educare bene i bambini, è bastato infilarsi nei loro letti da adulti, o da mogli o da amanti.

La storia è maestra di queste cose.

Autore : Francesco Lauria - medico chirurgo,specialista in Psichiatria

© Copyright 2003 - 2013 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati.

Massimo:
Un elemento del tutto nuovo è però il risveglio maschile in corso. C'è quindi da ben sperare....

beta:

--- Citazione da: Cad. - Gennaio 23, 2013, 16:28:34 pm ---da: http://www.corrieredigela.it/leggi.asp?idn=CDG214708&idc=1

No al maschicidio psicologico di massa

E’ la cultura catto-comunista, la cultura assistenziale, a dominare il bacino del mediterraneo, e tutti ne siamo pienamente impregnati e soggezionati.

Quando i padri andavano a lavorare al mattino presto e tornavano a casa la sera ormai stanchi morti, uccisi dalla fatica del lavoro nei campi, le madri stavano a casa a fare il lavaggio del cervello ai figli, e mentre i padri cercavano di mandare avanti la carretta, le madri scavavano la fossa ai mariti creandosi degli alleati educati sin dalla nascita, soggezionati psicologicamente, i figli e le madri che sebbene separati nel corpo, non lo erano nella mente, alleati, contro il padre, sino alla fine, sino alla morte.

E’la meritocrazia il vero nemico del catto-comunismo, è lo studio, la fatica, meglio fare studiare gli altri, meglio fare lavorare gli altri, soprattutto i maschi , e poi da grandi fregargli lo stipendio, la pensione, le case, tutti i beni materiali possibili, attraverso la soggezione psicologica, il senso di colpa inculcato scientificamente nella mente dei bambini soprattutto maschietti, attraverso un sentimento che li faccia sentire indegni, una merda, se solo da adulti osino ragionare di testa loro, liberi, ed individualisti.

Cosi i maschi della generazione anni ’60 e ‘70 sono diventati “femministi”, ibridi mostruosi, non più maschi e mai femmine.

Rinnegando la loro biologia, i maschi hanno perso l’ identità, ormai deboli, confusi, dipendenti, incapaci di esprimere anche un solo parere, per paura di essere fulminati all’istante dallo sguardo di una femmina. I maschi si aggirano in branco fra di loro, lontani dalle femmine, vanno a giocare fra di loro, passeggiano fra di loro, in fuga eterna dalle donne- madri, femmine virago, in fuga da questi mostri assassini. Le donne madri, appunto.

Dove sono finiti gli eroi?

Non è più tempo di eroi, non è più tempo di Ercole o di Teseo che uccise Medea grazie all’aiuto di uno scudo.

Dove sono finiti i caw-boy? o i gentiluomini? Che fine ha fatto il principe azzurro? Gli 007? I James Bond?

Estinti, e le femmine disperate di non riuscire a trovare più un vero uomo, sole, anche loro si aggirano in branchi famelici, in cerca di veri uomini, ma non ne trovano, il femminismo dopo 40 anni, si sta ritorcendo contro loro stesse, perché dopo avere reso deboli e fragili i maschi adesso si mordono le unghia perchè non trovano un vero maschio, neanche a cercalo con il lanternino.

Che delusione amiche mie.

Non vi posso presentare nessuno, nessun maschio perché nessuno è alla vostra altezza, tutti scemi, mezzi idioti, o disoccupati, e comunque improponibili.

E’ fra le lenzuola sudate in odore di sesso, che le femmine hanno imposto ai maschi la loro volontà, senza bisogno di quote rosa, senza bisogno di un lavoro, da semplici casalinghe, infatti le donne meritevoli lo sanno e rifiutano le quote rosa in quanto sanno di valere come persone, e non vogliono passare per idiote da proteggere per legge.

Chi ha capacità, chi vale si fa avanti, e non ci sono quote che tengano, nè rosa nè nere, come hanno fatto i neri in America.

Ma quest’altra idiozia è ormai passata nel nostro parlamento a stragrande maggioranza maschile, vittima della soggezione verso le femmine, perché questi maschietti sanno che appena fuori dal parlamento devono rendere conto alle loro madri, alle loro mogli, e pur di essere lasciati in pace gli votano qualsiasi idiozia.

E il patrimonio immobiliare italiano, o gelese? quanto di tutto questo patrimonio frutto, molto spesso del lavoro maschile è invece di proprietà delle femmine?

I notai lo sanno, gli avvocati pure, se potessero parlare avremmo delle belle conferme. E le ville? villa Daniela, villa Rosa, villa Anna, etc, tutte al femminile e tutte di proprietà di femmine, ma frutto del sudore dei maschi.

Le donne non hanno mai avuto bisogno di andare in parlamento per comandare, né di trovarsi un lavoro, è bastato educare bene i bambini, è bastato infilarsi nei loro letti da adulti, o da mogli o da amanti.

La storia è maestra di queste cose.

Autore : Francesco Lauria - medico chirurgo,specialista in Psichiatria

© Copyright 2003 - 2013 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati.

--- Termina citazione ---

ottimo articolo.

ilmarmocchio:
applausi

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