Vallecchi editore
Firenze 2011
So che ne abbiamo già parlato (dove?) ma non so quanti di noi l'abbiano già letto. È un libro frizzante, divertente, leggero, da leggere.
L'ho regalato a mia moglie (che non l'ha ancora letto) per il suo compleanno (24 Gennaio) e l'ho letto io!
È uno di quei libri che ti fanno rimpiangere la vita, perduta, perchè non è andata diversamente? perchè non è capitato a me di incontrare una donna così? e poi ti poni domande ancora più pesanti: che senso ha vivere? alla fine tutto sembra dominato dal caso. Ho lavorato una vita, dalle 5 di mattina a mezzanotte, mi sono fatto il mazzo tutti i giorni, ma il successo, il buon fine di ciò che faccio non dipende da me. Dipende se incontri la o le persone giuste, se le cose prendono una piega o l'altra, eccetera.
In ogni caso sarebbe davvero un libro da regalare alle ragazzine, chissà, anche Italiano in relazione all'altra discussione, potrebbe usarlo come biglietto di presentazione. Ecco, potremmo dire, queste sono le donne che ci piacciono, per una donna così si potrebbero fare pazzie, uno potrebbe dare la vita (anche se piove e c'è nebbia
lo so, è una battuta vecchia, ma è ripresa con umorismo nel libro)
E sarebbe interessante anche per noi per riflettere sul legame tra femminismo e Chiesa Cattolica. Di fatto la Miriano dice cose che molti (tanti? tutti?) preti non dicono più, eppure le dice con un fondo di libertà e partigianeria per il sesso femminile che davvero fa pensare. Questo è, secondo me, il vero femminismo. La racchia che sibila insulti al figlio di Terzani che le apre la porta è molto meno femminista della Miriano che la porta se la lascia aprire con piacere e con un sorriso.
Alla fine, dopo aver letto questo libro, avrei voluto davvero sentire Qualcuno che mi sussurrasse: provaci ancora. Sì, la vita, questa vita potrebbe essere meravigliosa se non ci combattessimo a vicenda come i granchi nel secchio. È davvero triste pensare: ormai sono vecchio!
PS non lasciatevi fuorviare dal titolo. Va bene così, è provocatorio e invita alla lettura. Ma come un nome non è tutta la persona, così un titolo non è tutto un libro. C'è molto di più.
