Se c’è qualcuno
che ama le donne
e vuole che il futuro
sia ancora allietato, arricchito e consolato dalla loro bellezza
e sconfinata incontrollabilità,
SIAMO NOI!
Ecco, guarda, parla per te.
Non odio le donne, non so se qualche uomo normale e sano di mente possa veramente nel profondo dell'animo arrivare a tanto, tuttavia sono anche molto stanco della "sconfinata incontrollabilità" che diventa sopruso, e perfino della bellezza che induce desiderio e produce subordinazione. Sono, senza odiare nessuno, diventato un po' misogino, chiamo le cose col loro nome e non me ne vergogno, perchè è il risultato di esperienze passate e di ragionamenti credo validi (in breve, credo che le donne non siano geneticamente programmate per provare un reale affetto per gli uomini (quello per cui dai senza ricevere), noi invece sì, nel passato questa disparità di sentire era equilbrata da una opposta disparità nel ruolo economico, ora non lo è più e le cose precipitano inesorabilmente in una direzione che non mi piace per nulla).
A volte apprezzo la compagnia delle donne, ma spesso la trovo fastidiosa, e a volte, pensa un po', ho perfino paura di loro. Non sarò un "vero maschio" ma non ci tengo proprio a definirmi così, lo lascio ai playboy da strapazzo, io *sono* un uomo e *voglio essere* un cittadino di sesso maschile con pari diritti, quanto ai "quaquaraqua" è un insulto un po' macho-siiculo (risale a Sciascia se non sbaglio, per il resto un ottimo scrittore) che ho sentito usare a sproposito in molte situazioni, compresa questa. Chi lo pronuncia di solito si sente un "vero uomo" del tipo che piace proprio alle donne. Ma ci vuol niente, e qualcuno lo rivolgerà a te, siamo tutti un po' dei galletti in italia no.
Sul giornalismo sono d'accordo.